Il 15 giugno è stato l’anniversario di quello che può essere considerato il più grande giorno della storia sportiva di Haiti. Il 15 giugno del 1974, ai Mondiali di calcio in Germania, al 46’ del primo tempo della sua prima partita, la squadra haitiana segnò un gol contro l’Italia. Alla fine gli haitiani furono sconfitti per 3 a 1, poi persero altre due partite e furono eliminati. Da allora, la nazionale di Haiti non si è più qualificata per i Mondiali. Però quel gol l’ha segnato, e contro una delle squadre più forti del mondo. Anzi, contro uno dei migliori portieri del mondo, Dino Zoff, che non ne subiva uno da oltre mille minuti di gioco.La nazione haitiana ha una storia sportiva modesta, quindi la gioia di quel gol emoziona ancora i suoi tifosi. E il giocatore che lo segnò - Emmanuel Sanon, detto Manno – è un eroe nazionale. Sanon, che poi ha giocato negli Stati Uniti da professionista, è morto nel 2008, ma il suo momento di gloria sopravvive nella memoria degli haitiani e su YouTube, dove si può ammirare Manno che corre, salta un difensore italiano, supera Zoff a tutta velocità, tira e… gol!
L’equivalente haitiano di “Gool!” è il “Buuuuut!! But d’Haitiiii!”, gridato dal telecronista. Oggi anche ad Haiti la gente seguirà i Mondiali in tv, nei bar, nei ristoranti e sotto le tende costruite negli accampamenti per gli sfollati del terremoto o davanti agli schermi installati allo stadio di Port-au-Prince. E molti haitiani, mentre tiferanno per altre squadre, ripenseranno a quel giorno che il resto del mondo ha dimenticato. Certo, la realtà riprese subito il sopravvento. Golia sconfisse Davide, il mondo andò avanti e Haiti tornò a essere un piccolo paese con molti problemi.
Però le resta la partita, il ricordo di quegli istanti di trentasei anni fa, quando toccò il cielo con un dito: Haiti 1-Italia 0. Almeno quel ricordo, nessuno può portarglielo via. [the new york times, stati uniti – internazionale 851]







