Il rione san Gennaro ospita circa 3000 famiglie, questeultime sarebbero spacciate se avessero bisogno di cure velocissime. Via san Vincenzo, unica strada per uscire, è strettissima e per di più sempre intasata. Anche quando abbiamo posto quest’ultima argomentazione non ci sono state date risposte. Insomma una questione che noi cittadini del rione Sanità non intendiamo lasciar perdere, ecco perché faremo ancora proteste pacifiche. Noi non tifiamo per quel partito politico, la nostre è una semplice drammatica verità. Un insieme di gente in un moto spontaneo che non interessa ai media, eppure se parlassero di questa nuova linfa energetica in qualche modo le sorti del quartiere cambierebbero. Iniziamo a cambiare linguaggio, iniziamo a capire che una minoranza criminale non costituisce la storia del luogo, non si sostituisce alle migliaia di famiglie operaie e artigiane, non determina il tessuto sociale. Dico sempre le stesse cose, ma quando abbiamo posto determinate sacrosanti ragioni, quando gente che non ha nessun interesse se non quello di difendere la salute pubblica, quando migliaia di persone firmano, protestano, occupano senza chi per competenza e responsabilità ascolti, dialoghi, si prenda carico di un barlume di speranza e di rivendicazioni, beh allora tutto questo se non è paradossale almeno è sinonimo di totale indifferenza. Ed è questa affermazione che crea più dolori. Se tutto questo potesse girare in un circuito virtuoso? Se si riuscisse a capovolgere l’indifferenza? Se l’eroe di turno morisse continuamente? Da solo e senza l’aiuto delle Istituzioni il rione sta uscendo dal suo anonimato. Questo è uno smacco per la politica, a Napoli si dice è n’u scuorne! [+blogger]
occupazione pacifica
Il rione san Gennaro ospita circa 3000 famiglie, questeultime sarebbero spacciate se avessero bisogno di cure velocissime. Via san Vincenzo, unica strada per uscire, è strettissima e per di più sempre intasata. Anche quando abbiamo posto quest’ultima argomentazione non ci sono state date risposte. Insomma una questione che noi cittadini del rione Sanità non intendiamo lasciar perdere, ecco perché faremo ancora proteste pacifiche. Noi non tifiamo per quel partito politico, la nostre è una semplice drammatica verità. Un insieme di gente in un moto spontaneo che non interessa ai media, eppure se parlassero di questa nuova linfa energetica in qualche modo le sorti del quartiere cambierebbero. Iniziamo a cambiare linguaggio, iniziamo a capire che una minoranza criminale non costituisce la storia del luogo, non si sostituisce alle migliaia di famiglie operaie e artigiane, non determina il tessuto sociale. Dico sempre le stesse cose, ma quando abbiamo posto determinate sacrosanti ragioni, quando gente che non ha nessun interesse se non quello di difendere la salute pubblica, quando migliaia di persone firmano, protestano, occupano senza chi per competenza e responsabilità ascolti, dialoghi, si prenda carico di un barlume di speranza e di rivendicazioni, beh allora tutto questo se non è paradossale almeno è sinonimo di totale indifferenza. Ed è questa affermazione che crea più dolori. Se tutto questo potesse girare in un circuito virtuoso? Se si riuscisse a capovolgere l’indifferenza? Se l’eroe di turno morisse continuamente? Da solo e senza l’aiuto delle Istituzioni il rione sta uscendo dal suo anonimato. Questo è uno smacco per la politica, a Napoli si dice è n’u scuorne! [+blogger]
è già di moda
alla regione campania
ospedale popolare
san gennaro: santo subito
è morto san gennaro
buongiorno caf
Il caf è un ufficio gestito che serve per aiutare la gente a compilare documenti vari gratuitamente, tra cui dichiarazione dei redditi, pagamento ici, isee, imposte ecc, ecc. Qui nel rione ce ne sono diversi, nascono e pullulano soprattutto in campagna elettorale. Senza togliere niente alla “buona” azione che questi uffici offrono in cambio di un semplice, anzi direi, semplicissimo voto, il risparmio però di fare file e file chilometriche è sicuro.
È bizzarro sapere a elezioni finite che, nel mese d’agosto, una donna che ha figli diversamente abili è stata letteralmente scaraventata fuori per una semplice e quanto mai innocua pratica risolutiva. Il perché ci è stato nascosto, a ragione o a torto, un ufficio di competenza non ha nessun diritto di non compire il proprio dovere.
Sarebbe da denunciare. Chi vende il pane non può farlo solo a chi gli è simpatico. Naturalmente si può dire che non siamo in zona elezioni. Avrei voluto vedere il contrario. Ma per dovere di cronaca dobbiamo anche riferire che quest’articolo è stato scritto grazie ad una fonte che non vuole apparire ed è proprio per questo che chi scrive non ha intenzione di discriminare tutta la categoria. Se quello di cui sopra è vero va circoscritto ad uno ed un solo caso, previa responsabilità di chi ha fatto o subìto il danno.