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due pulci

Due pulci si incontrano, un maschio e una femmina. Dopo un po’ nasce una pulcetta che per sopravvivere in seguito deve succhiare sangue. Comodamente e in pace vive sulla pelle di un cane domestico. Se il padrone di questo cane s’accorge della pulce la prende, la scaraventa a terra e la brucia, in un rogo depuratore, come nel ‘500 si faceva con le streghe. Che colpa ne ha la pulce? Ha forse deciso il suo destino? Perché deve essere bruciata e uccisa? E’ così nata naturalmente, in un ciclo vitale, non ha il diritto di mangiare e di vivere forse?, è forse colpa sua se il suo organismo si nutre di sangue? 

Le streghe, si sa, facevano la stessa fine anche se non succhiavano sangue, ma era pur sempre una colpa nascere e crescere così, e un tributo di pericoli costanti che minacciava la società doveva pur essere stanato. Gli animali hanno una colpa ancestrale nei confronti degli uomini, è così!, altrimenti non si spiga la crudeltà di quest’ultimi. Ma gli uomini sono crudeli anche con gli uomini stessi, qualcuno crede che i neri sono per metà essere umani, altri pensano che gesù cristo è biondo e con gli occhi azzurri, e altri ancora si illuminano nel desiderio di reincarnarsi. 

Passaggi e [ri]passaggi. Le pulci soffrono la loro esistenza così come le streghe i neri e gesù cristo. Forse questa esistenza non l’abbiamo voluta noi, o forse si? A condurre siamo delle vere pippe, ci intossichiamo, ci mortifichiamo, inquiniamo, pensando al dopo, ad un’altra vita. E no! Purtroppo è esattamente il contrario, distruggiamo perché sappiamo che dobbiamo fare la stessa fine, in fondo la pulce non sa di una altra esistenza, mentre a noi è dato sapere, elucubrare, inventare, sbalordire. Soffriamo di onnipotenza che è poi la nostra più infima debolezza. [+blogger]

ieri a genova

Perché mio padre ha lavorato 40 anni senza avere la liquidazione e una corretta pensione, mentre Bossi dopo aver rubato e con pochi mesi di lavoro, come consigliere alla regione Lombardia, percepisce un fine rapporto di euro 40mila? Ma perché ve la prendete con i tifosi del genova che hanno protestato contro l’ennesima sconfitta senza fare nessun tipo di violenza, se non quella, forse, ma dico forse, di tipo psicologica? Ma non è violenza fatta ai tifosi quello di vendersi le partite? Non è violenza quella fatta da un certo signor Moggi che continua a girare per tutte le televisioni nazionali? Ma non è violenza fatta a un lavoratore quello di non riconoscergli i suoi diritti?

Tutti i giornalisti ieri si sono indignati per l’atteggiamento dei tifosi liguri, in verità non li ho mai sentiti sbraitare contro le truffe fatte dai giocatori e da chi scommette per avarizia; non ho mai sentito indignarsi per il fatto che i calciatori di serie A, in un solo anno, riescono a guadagnare l’equivalente di 100anni di lavoro di un operaio. Ma non si vive fino a 100 anni, mentre usare sotterfugi per stillare, alla faccia del tifoso che immagina di “sognare Beckham”, bhè, quello poi non è degno di nota; come non è degno chi ha sgobbato per tutta la vita ed è morto con un cancro, chi è stato licenziato per giustificato motivo e di grave malattia; sì, non è degno di nota riconoscere i sacrifici dei lavoratori e le urla dei tifosi.

Chi viscidamente compra la gioia, la paura, la sincerità e la forza degli altri, ha riconoscimenti sostanziali, così come Renzo spera che la nostra democrazia sia ancora più clemente… “infondo è solo un ragazzo”. È stato ragazzo anche mio padre e il povero giocatore del Livorno. Ma la cronaca è una cosa, la verità invece è un’altra, e dove essa si posiziona a noi non è tenuto sapere. Quello che interessa è che ieri si è avuta una pagina vergognosa di calcio, tutti i giocatori del Genova si sono tolti la maglietta e l’hanno consegnata ai tifosi! Violenza, violenza... qualcuno ha gridato: attentato! [+blogger]         

la shoah dei cani

Non vedrò una sola partita di euro 2012, mi fa schifo quello che sta succedendo in Ucraina, come diceva Ghandi: “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”. Così un video postato su youtube, di rainews24, (se ne possono vedere diversi), ha denunciato il massacro dei cani randagi in Ucraina. Lo Stato deve mostrarsi decoroso per l’evento calcistico, così fa annientare barbaramente centinaia di quadrupedi. Mi piacerebbe che la nazionale italiana non partecipasse all’evento, così come i giocatori del Napoli, protestando contro l’inciviltà umana.

Come è elegante indossare una pelliccia di visione (che c’è di male, nascono in cattività), avere sedili dell’auto in pelle (non vengono ammazzati, solo scuoiati); com’è bello sparare ad un uccello (ho il porta d’armi e non c’è divieto di caccia), mangiarci carne di montone (lo fanno tutti), maiale a volontà (a proposito non si butta nulla del maiale), bruciare cani come si brucia l’immondizia (non si può, la partita è un fatto culturale).

Del resto l’umanità non ha salvato se stessa, Sodoma resterà per sempre nella storia, vigliacca per coscienza e per paura. Ma per adesso il mondo del spot tace, vile come le arpie in cerca di preda.  Solo i tifosi dell’Inter hanno esposto uno striscione con su scritto: “uefa: stop the dog massacre in Ucraine”, durante la partita contro in Marsiglia. La televisione deve restare spenta! In questi casi alcuni uomini dovrebbero essere definiti attraverso principi economici che, in modo del tutto anomico, rappresentano l’immane e gretta stupidità.  [+blogger]