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roma bene

Le lacrime di una ministra sono servite a far pagare ai pensionati e alla povera gente i debiti dei politici che tra voli statali, puttani e puttane di turno, soldi illeciti, privilegi e casta, hanno sbancato l’Italia. La situazione lavorativa è drammatica e sgomenta l’inverosimile, e se oggi sempre la stessa ministra afferma che “chi licenzia lo fa comunque”, domani non ci sarà neanche più il problema di chiederselo.    

Vent’anni e più di partiti allo sbando, il PD è vergognoso, il PDL da brivido, l’insostenibilità delle persone che vivono con 500euro al mese, con uno scarto di 6.999.999.500 se confrontato con il reddito della Severino. Certo quest’ultima ha detto che guadagnare soldi non è peccato, come dire che la “Proprietà non è più un furto”. Nevrosi del danaro figlio, marito, amante, amato, moglie e sacerdote.

“Negli Stati Uniti il problema del licenziamento non si pone proprio”: si ricordano solo quello che vogliono e non parlano mai del conflitto d’Interesse che se paragonato con gli Usa a confronto L’Italia è uno stato totalitario. Tutti annegati (i signorotti s'intende), sperando che sullo yacht non resti solo il cane a scodinzolare come nella “Roma Bene” di Carlo Lizzani. [+blogger]         

lolita

[…] Ma nella nostra èra borghese e impicciona non l’avrei fatta franca come tra i broccati dei palazzi di una volta. Oggi, se vuoi fare l’assassino, devi essere uno scienziato. No, no, io non ero né l’uno né l’altro. Signori e signori della giuria, la maggioranza dei criminali sessuali che bramano un rapporto palpitante, dolce-gemente, fisico ma non necessariamente coitale con una fanciulla, sono sconosciuti innocui, inadeguati, timidi e passivi, che chiedono alla comunità solo il permesso di preservare nel loro comportamento cosiddetto aberrante e concretamente inoffensivo - i loro piccoli, umidi ardenti, privati atti di deviazione sessuale - senza che la polizia e la società tutta infieriscono troppo crudelmente su di loro.

Noi non siamo dei depravati! Non violentiamo come fanno i bravi soldati. Siamo miti signori infelici, con occhi da cane, sufficientemente ben intergrati da saper controllare i nostri impulsi in presenza degli adulti, ma pronti a dare anni e anni di vita per un’unica occasione di toccare una ninfetta. Non siamo, nel modo più categorico, degli assassini. I poeti non uccidono mai. Oh, mia povera Charlotte, non odiarmi dal tuo paradiso eterno, in quell’eterna alchimia di asfalto e gomma, metallo e sassi, ma non acqua, grazie a Dio, non acqua! [Vladimir Nabokov]