amianto sbrciolato
filo pericoloso
strisce reattive: dove si buttano?
Ad esempio, un pensionato ammalato di diabete mellito deve, a sue spese, mettersi in contatto con una multinazionale e chiedere come fare per non disperdere nell’ambiente le strisce reattive. Dopo un colloquio se interessate e se frutta, un contratto stabilito annualmente, il bel e buon pensionato ripone i suoi aghi e le sue strisce insanguinate in un recipiente aspettando che un fattorino passa a ritirarle. In effetti la dicitura ci ricorda che: “Tutti i prodotti che entrano in contatto con il sangue umano devono essere trattati come oggetti potenzialmente in grado di trasmettere malattie infettive”.
Il discorso sempre piuttosto grave e se facciamo un po’ i conti ci accorgiamo che: cinquemilioni di diabetici tutti i giorni misurano la glicemia, e spesso anche più volte in un giorno; ma prendiamo per buona una sola puntura serale; 30 strisce reattive al mese con i relativi 30 aghi fanno 60, che moltiplicate per 5milioni, fanno 300.000.000: trecentomilioni di strisce e aghi, ossia rifiuti tossici buttati in modo indiscriminato nella spazzatura, questo alla faccia di tutte le raccolte differenziate, dello smaltimento, del compost, della sensibilizzazione e dell’ecosostenibile*. [+blogger]
raccolta rifiuti alla penninata
Grazie alla fattiva collaborazione tra cittadini ed istituzioni, per la prima volta a Napoli su una scalinata è stato raggiunto il risultato di un’alta percentuale di raccolta differenziata. Denuncia l’avvenuta interruzione, da parte di Asia non solo del servizio di raccolta della differenziata, ma anche della indifferenziata, con grave disagio dei cittadini ed elevato rischio sanitario ed ambientale.
Rivendica il diritto dei cittadini contribuenti ad usufruire della raccolta dei rifiuti, e ritiene che si possono individuare soluzioni tecniche che consentano di effettuare detta raccolta in condizioni di sicurezza, come richiesto dai lavoratori dell’Asia. Prende atto dell’ impegno assunto dall’ Assessore all’Ambiente di convocare un incontro urgente con i rappresentanti della Municipalità, dell’Asia e del Comitato Penninata per il ripristino del servizio.
Predisporrà, se si protrae l’attuale situazione, un esposto alla Municipalità, al Comune, all’ASL ed alla Procura della Repubblica per denunciare l’interruzione di un pubblico servizio regolarmente pagato dai contribuenti, che può essere svolto in sicurezza e a costi sostenibili. Mozione approvata all’unanimità. Napoli 26 Ottobre 2012 [comitato penninata – rete sanità]
invasione di scarafaggi
l'ascensore impazzita
è morto san gennaro
roma bene
democrazia referendaria
immotivata chiusura dell'ascensore
intervenire subito

Sempre da persone che abitano nei pressi, sono venuti sia i pompieri sia alcuni esperti e hanno ordinato lo sgombero immediato. Ci chiediamo: perché alcune famiglie non vanno via? E se lo stabile è realmente così pericoloso come mai non è stato messo un avviso, non sono state messe apposite impalcature per evitare un disastro maggiore?
Se è così, e bisogna verificare la veridicità di tali affermazioni (sembra che per aggiustare le fondamenta ci vogliono circa 300 mila euro), e se la situazione è realmente preoccupante, la pericolosità del palazzo mette a repentaglio non solo la vita di chi ci abita ancora ma anche dei passanti e tutti gli altri stabili nelle vicinanze.
Speriamo che si faccia subito qualcosa. Non aspettiamo che succede una catastrofe, gridando poi allo scandalo. Se la situazione è realmente così grave c‘è bisogno di avvisare subito la popolazione, mettere al sicuro la gente, circoscrivere l’area. [+blogger]
