dio non parla napoletano

Dio non parla napoletano: è un dio troppo difficile, astruso, ascoso, senza volto, né immagine da appendere a un altarino. Non sorride, non parla, non colloquia tra loro. Il paganesimo è ancora una nebbia densa, pesante, che non dirada da vicoli e bassi. Virgilio, mago per Napoli, attese per anni, in caverne di tufo, di passare lo scettro a S.Gennaro. Il bisogno del sacro ha mille rivoli, siano sembianze, avvenimenti o altre magie. A ciarlatani o santi, si chiede, si prega, si inveisce. 

L’immaginetta o l’adesivo creano congreghe virtuali di appartenenza. L’importante è mostrarle comunque. I santi gareggiano, tra loro, nella magnificenza del miracolo. Il sangue, vita liquida, è preferito sul palcoscenico del quotidiano. Il miracolo non avviene una sola volta, nella sua storia, come evento unico, fragorosamente soprannaturale, ma ha una sua ripetitività, un appuntamento popolare, atteso, dovuto. E’ un vaticinio, interpretabile da tutti. Un miracolo semplice, facilmente verificabile. Un sì o un no, un testa o croce, dotato di sacralità. Quale aiuto avrebbe dovuto avere questo popolo, martoriato nei secoli, se non l’accorrere del miracolo, magia di pensiero, dolce e irrinunciabile lenimento. [lucio ranieri]

Caldoro, hai tradito il tuo popolo

Sono molto amareggiato dalla decisione del presidente della regione Campania, Caldoro, di privatizzare l'acqua, dandola in mano alla GORI. E' il trionfo di Caltagirone, dell'Acea, delle multinazionali dell'acqua, la Suez. E' il tradimento verso il popolo campano che ha votato per il referendum del 2011, che ha sancito che l'acqua resti fuori dal mercato e che non si faccia profitto sull'acqua. La decisione di Caldoro è il tradimento di quello che il popolo campano ha votato ed è ora legge di Stato. E' il tradimento di Caldoro verso la Terra, quella campana, che ha avuto in dono dal Signore grandi risorse d'acqua. Noi continuiamo a gridare in faccia ai poteri costituiti, legati mani e piedi ai poteri economico-finanziari, che l'acqua è Sacra, è Vita. L'acqua è un diritto fondamentale umano. La decisione di Caldoro e del suo consiglio regionale è la più clamorosa sconfitta della politica. E' la vittoria delle privatizzazioni, degli affari e del business. Ribelliamoci a una legge sia immorale perchè è la negazione della Vita che incostituzionale perché nega il referendum del 2011. Chiedo al popolo campano di scendere in piazza per dire NO a questa decisione di morte. Noi vogliamo vivere! [alex zanotelli]

l’ortodossia

Ben vengono i consigli e la gente nuova nel quartiere, ma senza espropriarci della nostra storia, non fate finta di aiutarci per poi buttar fango e ingraziarvi le pose con il vostro bel italiano afferrato per caso. Fuori dal quartiere i ben pensati, gli eroi della televisione, i giornalisti onniscienti, i preti salvatori della patria, i politici lecca culi che pagano le bollette della luce in cambio di un voto. In questo rione ci sono lavoratori, operai che hanno pagato centinaia di cambiali per comprarsi una 126 personal. Fuori chi etichetta, chi fa finta di fare volontariato per i propri fini, chi sputa sentenze, chi dietro ad un sorriso nasconde una becera maschera bifronte.

Chi scrive da anni ha visto e continua a vedere queste cose. In bella posa e con sciacquante retorica tutti i salvatori del rione lambiscono un posto nelle alture celesti. Non a caso Renzi e Grillo sono arrivati a piazza Sanità per descrivere la loro benefica azione. L’hanno descritta alla città e così sono stati ricompensati. Don Giuseppe Rassello cacciò a calci nel culo un ministro e i suoi scagnozzi scudocrociati beccandosi l’infamia anatema. È la gente che mette paura, sono i diseredati di Orwell che nel “1984” hanno segnato la differenza e abbattuto la prepotenza. Nel libro era una idea qui nel rione è una certezza.

Oggi Napoli la puoi vedere nel rione Sanità e nei quartieri Spagnoli, poi ci sono i decumani artefatti, il Vomero borgese che predica bene e razzola male, Posillipo incurante nel sua ignoranza, la periferia abbandonata e distrutta. Ma Napoli, e le sue strade, i vicoli, le piazze,  rimane ancora quella descritta da Marcello Mastoianni, rimane nascosta, celata, occultata a chi ha occhi solo per sentire e orecchie solo per vedere. Investire sul patrimonio dei miseri non è un business quindi non ha ragione di essere descritto. “L'Ortodossia consiste nel non pensare, nel non aver bisogno di pensare. L'Ortodossia è inconsapevolezza”. [+blogger]

revoca a vico tronari

L’accordo con più “forze”, e con più rappresentati che si uniscono per uno scopo comune, è sempre il migliore. A vico Tronari i volontari, i cittadini, qualche consigliere della Municipalità e qualche assessore del Comune di Napoli hanno mediato affinché le otto famiglie non venissero sfrattate. Come dicevo nell’articolo precedente, le circa 50 persone che abitano sono riuscite a trovare un accordo e a parlare con il proprietario delle stabile. Presto, si spera, arriverà il consenso e con esso i contratti d’affitto. Per ora ci consola sapere che, pacificamente, le situazioni gravi possono essere ristabilite attraverso il buon senso. E che il buon senso prevali su tutte quelle persone che hanno potere decisionale. [+blogger].