Stimo molto padre Alex Zanotelli proprio perché nel rione,
pur abitandoci da circa 10 anni, non ha mai ricoperto il ruolo di valoroso
condottiero, come invece fanno altri per scopi reconditi o forse per megalomania.
Se noi abbiamo voglia di cambiare, se cambiare significa fare meglio, questo
tocca solo a noi farlo, i singoli che hanno voglia di portare il fardello delle
fatiche creano nel tempo delusione, vuoti, e spesso anche disperazione.
La mia sensazione è che (ma non è solo la mia), giudicando
questo luogo pericoloso, ogni persona di fuori quartiere, e anche qualcuna di
dentro, associa la sua determinazione così come il suo impegno a una fase di
redenzione salvifica, frapponendo il proprio immaginario ai pensiero degli altri,
alle loro azioni e rappresentazioni. Nasce così un modello da seguire, oppure
un “nuovo modello” trasformato in amore, riscatto, rispetto, un modello che
impone la singola ideologia.
Le mie passioni, le mie disperazioni, la mie paure, le mie gioie,
non sono poi così diverse da quelle della signora accanto; ovunque trovi un
rione, ovunque trovi persone, ovunque trovi il sesso, ovunque trovi
depressione, ovunque trovi amicizia, distacco, malvagi, probi. Se ritenete che
siamo degli extra terresti allora comportatevi pure da eroi, ma non vi meravigliate
poi se dopo un po’ ricerchiamo il nostro pianeta. [+blogger]