Visualizzazione post con etichetta comitato. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta comitato. Mostra tutti i post

un altro san gennaro

Un altro san Gennaro, ma questa volta non con la faccia gialla ma di colore. Due anni fa chiusero il pronto soccorso ma ci dissero anche, e ogni promessa va mantenuta, che l’avrebbero smantellato del tutto. Presto detto. Chiusi i reparti e gli ambulatori di tutta l’ala sinistra, l’altro ieri è toccata all’urologia e alla neurologia. Il 15 luglio sarà la volta della maternità. L’ala destra agonizza con il reparto di medicina d’urgenza e il PSAUT che praticamente non serve a nulla.

L’altra mattina un gruppo di persone ha occupato simbolicamente il cortile dell’ospedale chiedendo ancora una volta rispetto e democrazia. Rispetto per un pezzo di storia che si sta demolendo, democrazia perché a chiederlo è la maggior parte della gente di Napoli. Ieri un sit-in di associazioni, comitati, appartenenti a diverse categorie, medici, infermieri, si sono riuniti davanti alla direzione generale dell’Asl Napoli1. La maternità dell’ospedale San Gennaro è all’avanguardia, non a caso è stato fatto un pronto soccorso per le donne incinte. Anche quest’ultima dovrebbe essere trasferita al Don Bosco. Si caricano e si scaricano servizi fondamentali, è il caso di ripetere che si va verso una sanità privata, ma del resto la privatizzazione è figlia di questo tempo, figlia della distruzione e della mafia.

Domani mattina si terrà un‘assemblea di operatori e volontari  per studiare un’alternativa da proporre alla chiusura forzata. Anche il Sindaco De Magistris a suo tempo si era impegnato con la Rete Sanità per cercare una soluzione, anche se quest’ultimo non ha nessuno potere decisionale, sarebbe importante che tutti, Istituzioni comprese, prendessero parte alla vicenda. Non è possibile, in una democrazia, zittire la maggior parte della gente. Questa differenza tra i cittadini e chi decide si acuisce giorno per giorno, mese per mese, anno per anno. La storia ce ne renderà atto e chi ha contribuito a questo sfacelo ne pagherà le dovute conseguenze. [+blogger]

lavori in corso

Un po’ di informazioni in funzione di quello che nel rione si fa tutt’ora, con una più o meno buona riuscita. (Ultima proposta solo per ordine cronologico: wifi libera a piazza sanità).

Quello attivo e in cantiere. Attenta collaborazione con l’Asia per la raccolta differenziata porta a porta. Scuola d’italiano per gli immigrati fatta esclusivamente da volontari (la scuola raccoglie circa 200 studenti e 30 insegnanti). Microcredito per favorire i piccoli commercianti, nuovi e “usati”. Volontari e medici che cercano di aiutare l’ospedale San Gennaro (discorso da approfondire in separata sede). Parco San Gennaro: quasi un ettaro di terra, con capetto di calcio, zona bocce, giochi per i bambini ecc ecc… ripensando alla sua riapertura. Viabilità e collaborazione con le forze dell’ordine per un controllo pacifico del territorio. Zona mercato via Vergini, un mercato per tutti. Orto pubblico alla via serbatoio alla Scudillo. Ripensando alla riapertura di salita Scudillo. Intesa per l’apertura del museo Totò, per la gestione del cimitero delle fontanelle…. Attenta collaborazione con gli “alcolisti anonimi e con gli ex giocatori d’azzardo. Intervento nelle scuole del rione, sia quella elementare che media inferiore e superiore. Monitoraggio sull’Educandato di via Miracoli. Progettando il TuttoGratis e un last minute alimentare.

Sicuramente avrò dimenticato qualcosa, anzi, è così, lascio a voi nei commenti ricordare altro e soprattutto quello che in questi anni si è fatto nella totale anonimità. Ma soprattutto quello che preme è sapere chi e cosa desiderano i cittadini nell’immediato così come nel futuro. Le differenze, quelle che etichettano, sono semplici e  stupide elucubrazioni della mente umana. Le passioni, i desideri, le sofferenze, le fatiche, le nostalgie hanno tutte qualcosa in comune. La sostanza non cambia le cose, è la forma che la contamina. [+blogger]

miracolo di san gennaro?

Qualche settimana fa c’è stato un incontro tra il comitato per la riapertura del parco san Gennaro e una delegazione composta dall’assessore all’ambiente, diversi assessori alla municipalità, architetti e agronomi. Si è deciso di aprire un percorso che coinvolga le associazioni del rione e la possibilità della riapertura a breve del parco chiuso ormai da diversi mesi. 

Il comitato ha richiesto guardiani specializzati, la ripulitura dei giardini e la riqualificazione del manufatto. Sarà convocata a breve una assemblea tra comune, municipalità e associazioni. Inizia un percorso Progetto partecipato. Prima fase la ripulitura e la messa in sicurezza del manufatto.

E’ inutile ribadire che il parco San Gennaro nel 2008 è stato aperto dai cittadini dopo che il Comune aveva speso circa 1milione e mezzo di euro. Una delle prime forme di riappropriazione degli spazi pubblici con una cinquantina di persona munite di scope e palette, buon senso e la capacità di gestirlo, senza l’aiuto delle istituzioni, per circa 2 anni. All’interno un campetto di calcio, giochi per i bambini, una compostiera, un struttura in pietra, bagni ecc ecc. [+blogger]