La mia impressione dopo averci discusso: non mi è sembrata
una persona disonesta (premetto che non la conosco affatto e che se ho paralato
con lei 15 minuti è già tanto). Mi ha spaventato però il fatto che si occupasse
troppo del rione sanità, che passasse troppo tempo a discutere con le
associazioni, la gente, i volontari ecc ecc. E sì, perché da anni noi semplici
internati del rione non abbiamo un dialogo con le Istituzioni, e questa nuova presa di posizione mi è sembrata
molto ma molto strana.
Al dì la dei luoghi comuni, tutti possiamo fare del male a
volte anche inconsapevolmente, i giornali e i mass media ne fanno molto, così
come le notizie, le dicerie, le statistiche. Aspetto con fiducia, anche se so
che fare politica di questi tempi è dura e che il primo a non capirci un cazzo
è proprio il rappresentante votato a maggioranza. Oramai viviamo nelle “istituzioni
totali”, nei manicomi criminali, nelle periferie “sub culturali”, dire cosa è
giusto e cosa è sbagliato mi sembra una eresia.
Concludo l’articolo prendendo in prestito alcune frasi ultime
di Monsieur Verdoux: “…e quante donne innocenti e bambini sono stati uccisi
senza pietà, e magari in modo più scientifico; come sterminatore sono un misero
dilettante a confronto. …un omicidio è delinquenza, un milione è eroina, il numero
legalizza mio caro amico”. [+blogger]
NB Tolgo il posto video che avevo messo questa mattina per
dare spazio a quest’articolo, lo rimetto domani per solidarizzare con i no tav.