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campi estivi

Recentemente nella sala conferenze dei Missionari Vincenziani di via Vergini, si è svolta una bellissima iniziativa delle associazioni e delle scuole del quartiere. L'iniziativa riguardava una mostra delle foto del campo estivo "Guardiamo il quartiere con altri occhi", con testimonianze dei bambini e dei ragazzi preadolescenti che hanno partecipato. Davanti ai genitori e parenti che affollavano la sala i protagonisti, ragazzini ed educatori, insegnanti e volontari, tra cui c'erano Ugo Pugliese, Mario Vitrone, Mauro o roman e anche se verso la fine, il sottoscritto, hanno illustrato le attività svolte tra le settimane nel quartiere e quella residenziale a Marechiaro. Quest'anno rischiamo di non ripetere questa esperienza educativa e ludica. Le richieste aumentano, ma i problemi sono i medesimi di quelli del 2011: gli operatori della Ludoteca di piazza Miracoli non ricevono lo stipendio da mesi, il comune è perennemente in rosso (salvo poi trovare magicamente i soldi per l'America's cup o per il Giro d'Italia, ovvero, gli eventi). La Ludoteca rischia la chiusura, e sarebbe un vero peccato buttare via il lavoro di anni, c'era un gruppo di bambini Sarawi che dovevano essere ospitati per le vacanze, e ora chissà se ne avranno la possibilità. Chiedo a questo punto alla giunta De Magistris quali siano le sue intenzioni. Si rendono conto questi signori, sindaco in testa, che siamo stanchi di promesse mai mantenute? di sentire lamenti sulla dispersione scolastica quando per compiacere le politiche di "razionalizzazione" del governo nazionale e regionale, chiudete scuole e centri aggregativi, biblioteche, i luoghi vitali per la cultura democratica? Speriamo che si passino una mano sulla coscienza e una nel portafogli, altrimenti sarebbe giusto quello che dice Pino Daniele, quando canta "Napule è na carta sporca, e nisciun se ne' mporta [vincenzo minei]

habemus urbem

Pubblicità Progresso 

incartato e fritto

Tutto è iniziato perché mio padre ha subito una truffa tramite un sito per vendere una macchina fotografica e non è stato rimborsato. Allora abbiamo detto: “ora andiamo a fare il nostro dovere”: denunciare! Ehhhh, l’avesseme mai Pensato!!!

Il Giorno 16 siamo stati in questura verso le 18 dopo e abbiamo spiegato a ben tre agenti di polizia la situazione. Abbiamo aspettato un’ora perché c’era il cambio di turno e finalmente siamo entrati nella stanza per la denuncia. Il poliziotto ci ha chiesto di nuovo il motivo. “E son 4!!!” Spiega di nuovo tutto. Ci ha detto di “andare a denunciare la situazione al Commissariato di quartiere Stella/San Carlo all‘Arena, oppure alla Polizia Postale”, ok! Vai a vedere, l’ufficio di Polizia Postale accetta denunce solo tramite internet attraverso una iscrizione, ricevendo un numero di protocollo che poi si doveva portare all’ufficio Postale alla via Repubbliche Marinare! Scrivi la denuncia che poi, tra me e me pensavo, se manco qualche dettaglio?, mica sono un esperto che so i dettagli che possono servire?! Finisco la denuncia la invio e non l’accetta, non mi da l’ok per problemi di battitura, la riscrivo, niente acora!

Telefono alla Polizia Postale: “mi dice di recarmi al commissariato di Stella San Carlo”, ok! Andiamo al Commissariato di Quartiere, spieghiamo perché stiamo lì… ci dicono “che sta  per chiudere!”: aspettiamo. Niente, troppo tardi, “ci dicono di ritornare il giorno dopo per la denuncia”. Facciamo l’ultimo tentativo dai Carabinieri sezione Quartiere Stella, ma niente, è chiuso, era troppo tardi!
Ieri 17 alle ore 10,30 circa siamo ritornati al Commissariato di Stella San Carlo dopo aver aspettato un bel po’. Entriamo nella stanza delle Ufficio Denunce… “e quasi fatta pensavo”; spieghiamo la situazione… alla fine il poliziotto ci consegna un modulo per scrivere noi la denuncia! E ci dice poi portare le fotocopie!: ma scherziamo? Prendiamo il foglio tanto per prenderlo… perché ci domandiamo: dobbiamo scrivere noi la denuncia? e se sbagliamo  qualcosa o manchiamo qualche dettaglio?, mica siamo esperti! Prendiamo il foglio e torniamo a casa tutti incazzati. Basta c’ è passata la voglia di denunciare … e il tempo passa … e il pacco spedito sarà quasi arrivato a destinazione….

Oggi siamo ritornati al Commissariato di San Carlo con una bozza scritta a computer. Ma il poliziotto ci dice che  non va bene, ci vogliono più dettagli e deve essere breve! Ci dice di non preoccuparci perché abbiamo  90 giorni di tempo! Gli chiediamo: “perché dobbiamo scriverla noi!, non è vostro compito?” Tutto questo dopo aver aspettato un bel pò per entrare, perché alle ore 10 fanno prima le  pulizie. Prendiamo un altro foglio di denuncia cerchiamo di scriverla, ormai stufi - troppo lunga per trascriverla e troppe domande - ci chiediamo come impostarla ecc, ecc. Compito secondo me di un addetto, o sbaglio?? Specialmente se si tratta di truffa internazionale! Stufi, ritorniamo dai Carabinieri della sezione Stella, dove finalmente troviamo un appuntato che ci riceve e ci scrive finalmente la denuncia!

Missione Riuscita! E speriamo che le indagini non si svolgano alla stesso modo di come di scrive una denuncia. [mario vitrone]

invasione di scarafaggi

ATTENZIONE: Non buttiamo l’immondizia in modo indiscriminato, differenziamola, separiamola. Meglio farsi un po’ di strada a piedi che far ammalare i nostri figli di tifo o epatite. L’articolo di cui sotto, pubblicato oggi, parla chiaro: una invasione di scarafaggi ha "invaso" Napoli. E’ opportuno che le buste dell’indifferenziata non sostino molto tempo nei cassonetti, ecco perché bisogna buttare la spazzatura dopo le ore 20. [+blogger]


NAPOLI - Spuntano dalle fogne con il caldo dell'estate. Sono lunghe anche un dito, sono resistenti ai disinfettanti e soprattutto ''portano con loro malattie gravi come tifo ed epatite 'A''', avvertono gli esperti. Sono le blatte rosse che in questi giorni stanno invadendo i quartieri di Napoli. I centralini del centro disinfestazioni dell'Asl sono bollenti per le tante segnalazioni che arrivano. E dire che, secondo quanto spiega la docente di Igiene dell'Universita' Federico II, Maria Triassi, basterebbe davvero poco a far sparire questi odiosi animali dalle strade della citta'. ''Provare ad eliminarle in questo periodo dell'anno e' quasi impossibile - dice la Triassi - . Il problema si risolve con una corretta manutenzione dei tombini tutto l'anno e soprattutto distruggendo le uova che vengono deposte a settembre. Cosa che al momento non si fa''.

La blatta rossa ha colto impreparati un po' tutti. Si tratta, infatti, di una novita' importata da circa 4 o 5 anni con i traghetti che provengono dalle Eolie e che, per selezione naturale, ha soppiantato i vecchi e piu' fragili scarafaggi napoletani. Ed e' proprio nella zona del porto che hanno cominciato la loro proliferazione mentre solo negli ultimi tempi, attraverso la rete fognaria, sono arrivate anche nelle zone collinari. Il fatto che vivono, si cibano e proliferano nelle fogne le rende pericolose, aumenta, infatti, il rischio di infezioni e malattie, cosiddette orofecali, anche con conseguenze gravi. Intanto le soluzioni fai da te all'invasione di blatte dilagano in citta', dalle ampie spruzzate di disinfettante al nastro adesivo e ai cartoni per tappare i tombini.

''Le accortezze da adottare - dice la Triassi - sono invece semplicemente due: ora, per tamponare il problema, bisogna procedere con le disinfestazioni. Poi bisogna mantenere pulite le strade dai rifiuti, spazzare e fare frequenti lavaggi, e scongiurare assolutamente una nuova emergenza che in questo momento sarebbe tragica. E, infine, bisogna liberare le grate dei tombini perche' e' la mancanza di ossigeno nelle fogne che fa uscire all'esterno questi animali. A settembre, poi, bisogna procedere con una disinfestazione massiccia e a tappeto in modo da eliminare le uova di questi animali che depositano sul fondo dei tombini''. [Ansa.it]


america's cup, a pochi chilometri...


...la schifezza