Francesco continua a fare dichiarazioni "shock": "le lobby gay in Vaticano, i preti che vogliono per forza diventare vescovi, la banca che non serve a nulla, bla, bla, bla...". Mi chiedo: chi sono questi gay destabilizzatori? E gli arrampicatori della fede? Perché, non capisco, chiudono lo Ior? Se un papa non vuole, come previsto, una stanza grande e dei servitori, perché non si stabilisce una volte per tutte di seguire il concilio vaticano II? A che serve girare in una utilitaria in Brasile quando il viaggio e l'organizzazione sono costati milioni di euro?
Non servono dichiarazioni sensazionalistiche, roba da festival. Giovanni XXIII scrisse e produsse documenti (leggi), che nessuno ha mai seguito. Papa Luciani aveva già pronti degli atti ma tacque per sempre. Qualche giorno fa un prete mi ha detto: “ è vero, Jorge Mario Bergoglio quand’era vescovo ha taciuto la dittatura e nell’era Menem non ha praticamente fatto nulla, poi sembra che ci sia stata una conversione”.
Se scendere dal piedistallo è uno slogan vecchio per infangare i cattolici, è pur vero che quest'ultimi non hanno mai fatto nulla per provare che il piedistallo è solo una invenzione mediatica. Se il papa si è convertito ai poveri meglio, ma un altro grande comunicatore proprio non lo sopporto. I mass media sono una cosa, la realtà è un’altra. [+blogger]