Visualizzazione post con etichetta gioia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta gioia. Mostra tutti i post
il campo continua
La prima
settimana di luglio si è svolto il campo estivo alla Sanità "Guardiamo il
quartiere con altri occhi", organizzato in collaborazione tra
"Crescere Insieme" e la Ludoteca di Piazza Miracoli, presso la sede
dell'ex Educandato femminile. Il campo è stato organizzato tra mille difficoltà
a distanza di due anni dal precedente, nel 2010, ed ha visto la partecipazione
di un numero variabile di ragazzi tra i cinque e i dodici anni.
Lo spirito del
campo, come indica il nome, era appunto quello di aiutare i ragazzi a
riscoprire il quartiere, i luoghi caratteristici, le antiche botteghe
artigiane, ma soprattutto fare gruppo. la mattina ci si ritrovava presso
"Crescere Insieme", con momenti di animazione e canti, poi si usciva
per le visite della giornata. Si andava poi in ludoteca dove si pranzava e poi
si facevano i vari laboratori.
Sabato abbiamo
concluso con una sfilata per il quartiere con i pupazzoni, i cartelloni su cui
ognuno aveva scritto quello che gli piace del quartiere, scandendo slogan
inventati al momento, e con il solito dragone. La giornata si è conclusa in
piazza Sanità, con la testimonianza dei quattro ragazzi più grandi e con la
messa celebrata da Padre Alex Zanotelli. [vincenzo minei]
con un operaio

Con orgoglio mi ha raccontato della sua “giovinezza”: “a vent’anni ho avuto un sacco di ragazze, avevo un fisico invidiabile perché facevo palestra, poi sono partito e per lavoro ho girato tutta l’Italia. Io non ho nulla da rimpiangere, ho sempre guadagnato e speso ma con moderazione, senza mai sprecare i soldi. Adesso sono felice, quello che ho mi basta”.
Gli ho chiesto qual era il suo mestiere originario, mi ha risposto l’imbianchino. “Ho lavorato con diverse ditte al Nord poi ho deciso di trasferirmi di nuovo a Napoli e adesso (sempre con orgoglio scandendo bene le parole) lavoro in proprio”. Quando riesci a guadagnare in un mese? Mi ha detto che quando c’è lavoro anche 2000 euro ma se c’è crisi a malapena 1000. …ed è felice!
Ecco cosa fa dire ad un’operaio/artigiano sono ricco, sono felice, sono anche un po’ borghese. “Vedo la Pay Tv, mi piace il calcio, sono tifosissimo del Napoli. Gli ho chiesto ancora: ma qui sei tu il capo che guida i lavori?, “no, adesso questo lavoro lo faccio alle dipendenze, sto aiutando a mettere gli infissi, poi il mio lavoro successivo e quello di stuccare tutto”.
Lavoro dipendente; media mensile 1300 euro al mese; girare l’Italia; due figlie; un divorzio; partita di calcio; poco spreco; felicità! [+blogger]