rione fuori e dentro

Si può rapportare la magia in relazione a ciò che una persona comune scrive in un diario? E’ insito nel concetto di magia di De Martino la crisi della presenza, mentre invece, nelle parole di una sposa di guerra, di un muratore degli anni ‘60, di un contadino diventato operaio o nei ricordi di un emigrato del sud Italia l’esistenza riafferma le proprie angosce, i propri turbamenti le proprie sensazioni. Così come le attese, le passioni, la tristezza e la felicità sono rievocati nella storia, sono dentro la storia formandola e modellandola allo stesso tempo, come in un unico denominatore, riaffermare ciò che si è e ciò che non si è rimane prerogativa del singolo, del soggetto che si pensa e che esiste. Quindi ciò che “rimane” del rione sanità sta fuori così come dentro, ciò che la storia ci restituisce ci appartiene: appartiene ad un mendicante così come ad un bambino che ha il muco al naso; appartiene ad un lavoratore stanco così come ad un diversabile che si dà da fare; appartiene ad una brava casalinga, ad un bravo immigrato che protesta, ad una brava imprenditrice, ad un bravo artigiano… La magia rigenera la gente di questo quartiere che ancora riafferma le proprie speranze attraverso il divenire di un caos quotidiano. [+blogger]