profezia sanità

Se volessi scrivere tutte le schifezze di quest’anno, ne avrei di che raccontare. Se avessi voglia di urlare farei sentire il mio ruggito dappertutto. Ma non è stanchezza, non è abbattimento né indebolimento. È la condizione che genera una illusione constante che le cose possano veramente cambiare. Come ogni anno, all’inizio qualcosa gira in un modo differente, qualcosa va per un altro verso, poi la nostra testa deve cambiare. E alla fine qualcosa effettivamente cambia.

Non sono il mago di Napoli, una profezia che si auto adempie ha le sue giuste ragioni per avverarsi. Piccoli o grandi che siano i cambiamenti sono fuori di noi: nella nostra busta paga, nella benzina, nella nuova famiglia allargata, nell’ottimismo economico, nella finzione, nel cinema, nell’amore. Grazie a internet tutti hanno la possibilità di scrivere, di farsi una pagina di giornale, di pubblicare foto, di criticare, di ignorare. C’è la libertà di scelta, di parola, di opinioni, di giudizi.

Questa differenza di fare e non fare, di cambiamenti senza novità, di speranze illuse ha la sua grande e straordinaria novità. Questa è la parte attiva della nostra epoca; si crea intelligenza ignorante, si scoprono cose straordinarie che non servono, si guadagnano milioni senza far nulla. Tutto questo è la sfera pubblica. Quella nascosta, quella che si mette vergogna, quella che non ha voglia di farsi vedere è la parte passiva, il brutto anatroccolo, quella che sa ma non parla, quella che puntualmente parla ascoltandosi da sola.

Diciamo che viviamo in un’epoca anarchica pur sapendo che la maggioranza degli italiani tra poco andrà a votare. Si, si, siamo degli anarchici che votano per difendere le convinzioni, le proprie opinioni, la propria testa. Il dopo non saprei, lo ripeto, non sono il mago di Napoli, comunque vi posso consigliare un buon veggente, uno di quelli che fa le tre carte sotto la stazione. Buon anno! [+blogger]

festa di fine anno

La scuola d'italiano per stranieri chiude per le feste di fine anno. Un po' di marezza, poi il divertimento, i canti, i balli. Qualcuno non c'era perché lavorava in nero, altri c'erano perché licenziati dal lavoro in nero, anche noi "professori" facciamo il volontariato in nero. 










il III cerchio della III Municipalità

Ad Aprile di quest’anno la rete Sanità ha presentato due proposte nell’ambito del progetto "Cartoniadi" protocollati il giorno 18,19/04/2012. (prima e seconda proposta) L’Asia ha premiato le Municipalità che hanno raccolto la carta e il cartone: la prima si è aggiudicata 50 mila euro (X Municipalità), la seconda, ossia la nostra, 10 mila euro (III Municipalità).

E già da diversi mesi che il consigliere Francesco Ruotolo chiede alla presidentessa Giuliana Di Sarno come mai non siano stati presi in considerazione questi progetti, visto che sono stati gli unici ad essere protocollati. La rete Sanità ha il diritto di sapere questi soldi come saranno spesi e per quale finalità sociale.

Due giorni fa i politici nel rione hanno dichiarato che “il borgo Vergini è riqualificato” grazie al fatto che sono stati “donati” ombrelloni di colore rosso bordò per il mercatino rionale. Allo stesso tempo alla via Arena e Sanità, alla via S.M. Antesaecula, a piazza Sanità, alla via Fontanelle, a discesa Capodimonte e per tutto il quartiere buchi e voragini enormi si sono aperte e si aprono ancora, causa il mal tempo.

Mentre ai Colli Aminei i percorsi stradali si rifanno ogni anno, nel rione Sanità l’ultima volta che gli operai hanno riqualificato le strade risale al 1990 con il progetto Urban, per il resto le voragini si tappano provvisoriamente creando cunette, dossi, avvallamenti rischiosissimi per i pedoni, per non parlare dei diversamente abili.

Ora ci preme sapere dei 10 mila euro e di come saranno investiti questi soldi. Chi si è aggiudicato il miglior progetto? Quali progetti oltre a quelli della Rete Sanità sono stati protocollati? Perché non siamo stati avvisati? Perché noi e il Consigliere Ruotolo continuiamo a non capire come mai queste domande non hanno risposte? [+blogger] 

napoli capitale dell'acqua

E’ con grande gioia che salutiamo la decisione del Comune di Napoli di trasformare ARIN ( Azienda Risorse Idriche Napoli), una Spa a totale capitale pubblico, in ABC( Acqua Bene comune) Napoli, un’Azienda Speciale. Ciò è finalmente avvenuto il 21 novembre scorso con l’ultimo adempimento redatto dal prof. Giancarlo Laurini, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato. Il Consiglio comunale di Napoli aveva già deciso questo quasi all’unanimità il 26 ottobre 2011 inseduta plenaria, alla presenza dei comitati dell’acqua. Ma le pressioni da parte dei potentati economico-finanziari sono state talmente forti che è stato necessario oltre un anno per tradurre in pratica quel voto.

Se si è riusciti ad arrivare alla gestione pubblica dell’acqua dobbiamo ringraziare l’impegno dei comitati cittadini napoletani e campani; un impegno portato avanti con tenacia per otto lunghi anni. Tutto infatti inizia nel 2004 quando 136 comuni delle provincie di Napoli e Caserta (ATO2) decidono di privatizzare il servizio idrico. I comitati con una energica campagna obbligano i sindaci a votare il 31 gennaio 2006 la ripubblicizzazione dell’acqua di ATO2, una decisione storica che non divenne però operativa. Fu la vittoria referendaria a dare il colpo d’ala necessario ad arrivare all’ABC- Napoli. Questo è avvenuto grazie all’impegno dell’assessore Alberto Lucarelli con l’appoggio del sindaco Luigi De Magistris. Napoli diviene così la prima grande città che decide di obbedire al referendum. Questa città, che ha una così cattiva stampa, diventa oggi un esempio da seguire. Noi ci aspettiamo che altre città, come Venezia, Trento, Palermo, Milano… facciano altrettanto.

Chiediamo a tutti i comitati acqua d’Italia di fare pressione perché i comuni passino alla gestione pubblica utilizzando la formula dell’Azienda Speciale. Napoli ha dimostrato che si può fare. E’ un passaggio fondamentale per la nostra stessa democrazia. Solo se le comunità locali potranno decidere sui beni comuni fondamentali : acqua, aria, energia e terra, ci potrà essere vera democrazia. Abbiamo bisogno di tante vittorie locali per forzare i partiti e il governo Monti a rispettare il Referendum. E’ grave che, in questa stagione elettorale, il tema dell’acqua non sia oggetto di dibattito. Dobbiamo chiedere che tutti i partiti manifestino la propria posizione sull’acqua. Vale anche per le elezioni europee previste per il 2014.E’ fondamentale riportare la lotta a Bruxelles dove le istituzioni comunitarie risentono dell’enorme pressione delle multinazionali dell’acqua, da Vivendi a Coca Cola, da  Suez a Pepsi, che finanziano buona parte dei quindicimila lobbisti al lavoro in quella città. Per questo è nata la ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei), un movimento sorto dal basso per costringere il Parlamento Europeo a porre le risorse idriche fuori dalle logiche di mercato. 

L’ICE è uno strumento, introdotto da Trattato di Lisbona, che assegna ai cittadini il diritto di proporre alla Commissione Europea atti legislativi sulle politiche di propria competenza. Per formalizzare la proposta sono necessarie un milione di firme raccolte in almeno sette paesi dell’Unione. Per questo diventa sempre più importante lavorare in  rete in chiave europea. E’ quanto abbiamo tentato di fare al Forum di Firenze 10+10 (8-11 novembre) rafforzando la rete europea dei comitati che lavorano perché il Parlamento europeo proclami l’acqua un diritto. La raccolta di firme da portare a Bruxelles è aperta sia in forma cartacea sia in internet(www.right2water.eu).

In Italia riteniamo importante poi l’impegno contro la costituzione della mega multiutility del Nord che ingloberebbe le varie aziende locali da A2A a Hera per formare un mostro finanziario che gestirebbe i servizi anche idrici di tutto il Nord Italia. Il Forum dei Movimenti dell’acqua ha indetto una manifestazione il 15 dicembre p.v. a Reggio Emilia. Diamoci da fare perché la situazione climatica mondiale sta peggiorando. E’ quanto traspare dal Rapporto rilanciato il 18 novembre dalla Banca Mondiale che dà per certo entro la fine del secolo un aumento medio di 4 gradi, mentre per gli USA e i paesi del Mediterraneo sarà di 6 gradi. Questo cambiamento climatico avrà conseguenze gravissime per l’acqua potabile, che andrà sempre più scarseggiando a fronte di una popolazione in aumento. Ecco  perché le multinazionali, la finanza vogliono mettere le mani sull’oro blu, per fare lauti guadagni a spese di milioni di morti di sete.

Quello che stiamo vivendo è l’eterna lotta del Drago contro la Donna così ben descritta nel libro dell’Apocalisse. Diamoci da fare perché vinca la Donna, l’acqua:la madre della vita sul pianeta Terra. [alex  zanotelli]


giardino & musica


sos rosarno



la bicicletta


E’ una sensazione molto bella riscoprire la bicicletta in mezzo a centinaia di auto e moto. Ho iniziata a guidarla da diversi mesi, precisamente da quando ho saputo che mio suocero ne aveva una vecchia, ma ancora abbastanza buona per essere riusata, nello scantinato sotto casa.  C’è una sensazione di libertà altra: io che ho sempre viaggiato in moto, e da qualche anno in vespa, adesso faccio la “barba” a tutti i poliziotti e posti di blocchi della città. Mi diverto a “infrangere” i divieti, passo nella zona pedonale, affronto con calma marciapiedi e strisce gialle, mi fermo in divieto di sosta, cammino senza pagare l’assicurazione e bollo.

Ma un codice di comportamento vale anche per il ciclista che comunque può mettere in pericolo il pedone. La cosa migliore è la prudenza, anche se le differenze con uno scooter o con un’auto sono talmente distanti che il paragone non regge gli esempi e i confronti. In effetti, la cosa realmente soddisfacente è la spensieratezza, sulla bici cammini veloce senza andare di fretta, alleni il tuo corpo, le tue gambe, fai moto. La bici non inquina, si riaccende sempre, non devi cambiare le candele, l’olio, la batteria, se per caso ti dimentichi a casa la patente non succede nulla, se non hai il libretto di circolazione anche, e se per caso il fari ti si rompe è molto ma molto difficile che un vigile ti faccia la multa. [+blogger]