comune e ossario
raccolta rifiuti alla penninata
Grazie alla fattiva collaborazione tra cittadini ed istituzioni, per la prima volta a Napoli su una scalinata è stato raggiunto il risultato di un’alta percentuale di raccolta differenziata. Denuncia l’avvenuta interruzione, da parte di Asia non solo del servizio di raccolta della differenziata, ma anche della indifferenziata, con grave disagio dei cittadini ed elevato rischio sanitario ed ambientale.
Rivendica il diritto dei cittadini contribuenti ad usufruire della raccolta dei rifiuti, e ritiene che si possono individuare soluzioni tecniche che consentano di effettuare detta raccolta in condizioni di sicurezza, come richiesto dai lavoratori dell’Asia. Prende atto dell’ impegno assunto dall’ Assessore all’Ambiente di convocare un incontro urgente con i rappresentanti della Municipalità, dell’Asia e del Comitato Penninata per il ripristino del servizio.
Predisporrà, se si protrae l’attuale situazione, un esposto alla Municipalità, al Comune, all’ASL ed alla Procura della Repubblica per denunciare l’interruzione di un pubblico servizio regolarmente pagato dai contribuenti, che può essere svolto in sicurezza e a costi sostenibili. Mozione approvata all’unanimità. Napoli 26 Ottobre 2012 [comitato penninata – rete sanità]
denunciamo tutti
"Il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio, ma l'indifferenza:
questa è l'essenza della disumanità" [George Bernard Shaw]
Il Comune di Napoli: quante raccomandazioni per i cittadini: sono già due settimane che abbiamo mandato decine di mail ambiente@comune.napoli.it e diverse telefonate fatte all'ASL (anche da parte del direttore della UOSM Istituto di Igiene Mentale distretto 49) per la rimozione dell'amianto (vedi link), anche Repubblica (vedi nell'area blog rione sanità di facebook) ne ha parlato ma nessuna risposta ancora né qualcuno che ci abbia contattato.
Ci sono foto e filmati sia sull'area fb del quartieresanità sia sul blog e youtube, GRAZIE PER L'ATTENZIONE. Vorrei sapere chi consigliere della III Municipalità ha denunciato tavole di eternit buttate così per strada in modo indiscriminato, se il referente del comune ha segnalato alle autorità di competenza, per cortesia dateci un riferimento è vergognoso che se ne occupino i cittadini e non le istituzioni, lo stiamo segnalando da più di una settimana, RISPONDETECI. parte una denuncia alla procura. Altro link di riferimento. [+blogger]
vico equense
una scuola parallela
Da diversi anni svolgo attività di volontariato, principalmente insegno italiano agli immigrati provenienti da tutto il mondo. Collabora attivamente con l’istituto Ozanam - piazzetta San Severo a Capodimonte 82. Responsabile suor Lucia. Nella scuola in principio ho insegnato agli alunni che già parlavano e scrivevano abbastanza bene l’italiano. Nel mio gruppo diversi hanno fatto l’esame di licenza media inferiore. Attualmente ho una classe di circa 15 ragazzi maschi e femmine di età diverse e tutti srilankesi che si sono trasferiti da poco in Italia.
Quando, per la prima volta, ci siamo incontrati non sapevano dire anche buongiorno. Oggi io so “parlare” un po’ srilankese. Quando ci incontriamo loro salutano in Italiano, io invece nella loro lingua. La poca conoscenza, limitata a poche parole ma essenziali, stabiliscono quasi subito una reciproca simpatia soprattutto con le persone che non parlano affatto l’italiano. Questo metodo mi ha permesso di stabilire una relazione forte, matura, un approccio empatico e di fiducia reciproca.
Normalmente molti lasciano la scuola per problemi di lavoro o per imbarazzo. Chi non riesce a capire bene si “umilia” così tanto da vergognarsi anche dei suoi amici. Comunque il gruppo che insegno adesso è abbastanza stabile, seguono con divertimento e credo che questo sia anche una normale conseguenza di un percorso che “quando inizia deve poi finire così come è incominciato”.
Quasi ogni settimana arrivano “alunni” nuovi, il problema è inserirli soprattutto quando, a metà del programma, molti hanno già superato una determinata soglia di difficoltà. Per fortuna che ci sono gli altri collaboratori e le altre collaboratrici volontarie. Il metodo d’insegnamento l’ho acquisito sul campo che poi ho adottato man mano, e quando potuto modificato, in relazione ai casi e alle storie degli immigrati. [+blogger]
incontri: comune e municipalità
Ho partecipato, mal volentieri, il giorno 14 alla via Lieti. Con una buona intenzione “le associazioni”, ha detto la presidentessa, “hanno sostituito le Istituzioni che non sono mai esistite, il quartiere è stato abbandonato e in qualche modo i volontari hanno fatto un ottimo lavoro… finalmente ci occuperemo del rione Sanità”. Mi chiedo ma se non se ne occupa la III Municipalità del quartiere chi se ne deve occupare? Forse la Di Sarno parlava del Comune, ma insomma fa ridere il fatto che tutti fanno qualcosa tranne chi di dovere.
Le Municipalità non servono a nulla, non so a cosa sia servito incontrare chi si occupa di sottosuolo, chi fa scuola di italiano agli immigrati, chi vuole far diventare elite la Sanità, oppure chi intende fare soldi privatamente. Non voglio con questo distruggere quello che di buono c’è, ma se prendo in prestito le parole della presidentessa, che ha spiegato come il rione sia stato (è lo è tutt’ora) ricettacolo di volti politici per i truffaldini di turno, allora questa immagine del fare è praticamente inutile se non si fa tabula rasa di tutto quello che prima c’era.
Le associazioni e i volontari non devono assolutamente sostituirsi alle Istituzioni, così facendo sgravano dalle responsabilità chi viene pagato profumatamente per non fare nulla. Basta con l’assistenzialismo forzato, se c’è qualcosa che si può fare lo si faccia prima e poi si può discutere della situazione a riguardo. La Di Nocera ha mostrato interesse per la biblioteca della Angiulli chiusa da diversi anni, poi c’è il museo Totò che da 15anni non si apre perché manca una firma, ancora l’ossario delle Fontanelle non deve essere gestito da chi sfrutta il sottosuolo indiscriminatamente, il cimitero è un bene di tutti e nessuno deve pagare per visitarlo.
Ci sono poi le questioni del traffico, dei disabili che non riescono proprio a farsi una camminata per il rione, poi c’è il parcheggio indiscriminato, la questione parco san Gennaro… Basta mi fermo. Fate, anzi, facciamo tutti insieme. Chi però ha l’obbligo e il dovere perché pagato, deve fare due, tre, anzi dieci volte se vuole l’aiuto dei volontari e alla fine ricordarsi comunque che non sta facendo niente di eccezionale, che non sarà mai un santo né un cristo. Prima bisogna creare, ricreare, riusare, informare… poi si può discutere. [+blogger]
buongiorno caf
Il caf è un ufficio gestito che serve per aiutare la gente a compilare documenti vari gratuitamente, tra cui dichiarazione dei redditi, pagamento ici, isee, imposte ecc, ecc. Qui nel rione ce ne sono diversi, nascono e pullulano soprattutto in campagna elettorale. Senza togliere niente alla “buona” azione che questi uffici offrono in cambio di un semplice, anzi direi, semplicissimo voto, il risparmio però di fare file e file chilometriche è sicuro.
È bizzarro sapere a elezioni finite che, nel mese d’agosto, una donna che ha figli diversamente abili è stata letteralmente scaraventata fuori per una semplice e quanto mai innocua pratica risolutiva. Il perché ci è stato nascosto, a ragione o a torto, un ufficio di competenza non ha nessun diritto di non compire il proprio dovere.
Sarebbe da denunciare. Chi vende il pane non può farlo solo a chi gli è simpatico. Naturalmente si può dire che non siamo in zona elezioni. Avrei voluto vedere il contrario. Ma per dovere di cronaca dobbiamo anche riferire che quest’articolo è stato scritto grazie ad una fonte che non vuole apparire ed è proprio per questo che chi scrive non ha intenzione di discriminare tutta la categoria. Se quello di cui sopra è vero va circoscritto ad uno ed un solo caso, previa responsabilità di chi ha fatto o subìto il danno.