Ho notato che l’altro ieri nella
basilica di san Severo è stato inaugurato uno studio di registrazione musicale,
studio posto quasi sull’altare maggiore alla sinistra di Cristo (quest’ultimo
l’ho appreso da fonti giornalistiche).
Non per criticare, figuriamoci, ma cosa c’entra uno studio di registrazione in
una basilica del 1600?
Senza nulla togliere a chi ha
avuto quest’ idea, una cosa proprio non riesco a capire e spero che presto mi
venga spiegata. Spesso le cose che si fanno, e che fa la chiesa nel rione, le
attribuisce alla continuità. La continuità è rappresentata dal vecchio parroco,
Giuseppe Rassello, morto diversi anni fa. Già gli è stata intitolata una
biblioteca nella basilica di S. M. della Sanità... ma quelli sono tutti libri
suoi.
Ricordo benissimo che padre Giuseppe non voleva neanche sentire parlare di messa suonata con la chitarra, figuriamoci uno studio di registrazione nella basilica di san Severo. Quest’ultima, in verità, era un vero tesoro per il vecchio parroco tanto più che scrisse un libro su di essa.
Un sondaggio fatto pochi anni fa sancì
una vittoria netta di un asilo nido nel rione. La gente, e soprattutto le mamme,
erano entusiaste di poter dedicarsi qualche ora in più al lavoro senza
eccessive preoccupazioni. Sarebbe una vera rivoluzione se qualche volta
chiedessimo ai cittadini del rione di cosa hanno realmente bisogno? [+blogger]