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quarto cartellone

 Tra il colorificio e il gommista alla via Sanità 134/135 - 20 metri prima della basilica si santa Maria della Sanità (detta san Vincenzo)    



mi bastano


CARNEVALE 2015 RIONE SANITA' NAPOLI 

politica forever

Evento o no, ogni volta la storia si ripete anche se in questo caso bisogna capire qual è la storia. E’ un punto di partenza o di arrivo?, sembra che noi del rione non sappiamo organizzarci per fare politica, forse non ne siamo capaci o forse perché stanchi di sentire sempre le stesse cose. A qualcuno è saltato in mente che forse siamo più avanti della politica?; che forse l’abbiamo superata con l’immaginazione?; che l’abbiamo sorpassata interiorizzata e rigettata contemporaneamente? Simpatizzo per i ragazzi cinque stelle, ma non per tutti, non li ho votati perché non voto, ma non voglio illudermi e capisco i cittadini indignati del rione sanità. Come fare, e in che modo, per farci considerare dalle Istituzione? Bhè, la mia formula è ignorarle. 

Si potrà dire: “ma perché farsi considerare e non farsi notare?”; bene! Ma chi per anni ha vissuto nell’abbandono totale, chi per anni si è rivolto all’amico per avere una sedia a rotella che gli spettava di diritto, chi per anni ha voluto difendere i diritti del padre lavoratore senza ricevere una giusta assistenza legale; chi per anni ha gridato: “sono anche io un essere umano, ho anche io la mia dignità, la mia storia, la mia personalità” senza ricevere in cambio un po’ di solidarietà (e quando dico solidarietà intendo questo e non altro), allora credo fermamente che sia anche giusto che dopo tanto fervore la rassegnazione, per certe cose, non passi più in secondo piano. Rassegnato ma non vinto (come un anti sveviano), chiunque voglia attraversare questo quartiere lo faccia pure, "ben venga". Ma qui non abbiamo bisogno di eroi  e forse neanche di consigli. Quello di cui c’è bisogno è avere un po’ più di fiducia nella gente. Né con gli ignoranti né con gli intelligentoni. [+blogger].

25 maggio



lavori in corso

Un po’ di informazioni in funzione di quello che nel rione si fa tutt’ora, con una più o meno buona riuscita. (Ultima proposta solo per ordine cronologico: wifi libera a piazza sanità).

Quello attivo e in cantiere. Attenta collaborazione con l’Asia per la raccolta differenziata porta a porta. Scuola d’italiano per gli immigrati fatta esclusivamente da volontari (la scuola raccoglie circa 200 studenti e 30 insegnanti). Microcredito per favorire i piccoli commercianti, nuovi e “usati”. Volontari e medici che cercano di aiutare l’ospedale San Gennaro (discorso da approfondire in separata sede). Parco San Gennaro: quasi un ettaro di terra, con capetto di calcio, zona bocce, giochi per i bambini ecc ecc… ripensando alla sua riapertura. Viabilità e collaborazione con le forze dell’ordine per un controllo pacifico del territorio. Zona mercato via Vergini, un mercato per tutti. Orto pubblico alla via serbatoio alla Scudillo. Ripensando alla riapertura di salita Scudillo. Intesa per l’apertura del museo Totò, per la gestione del cimitero delle fontanelle…. Attenta collaborazione con gli “alcolisti anonimi e con gli ex giocatori d’azzardo. Intervento nelle scuole del rione, sia quella elementare che media inferiore e superiore. Monitoraggio sull’Educandato di via Miracoli. Progettando il TuttoGratis e un last minute alimentare.

Sicuramente avrò dimenticato qualcosa, anzi, è così, lascio a voi nei commenti ricordare altro e soprattutto quello che in questi anni si è fatto nella totale anonimità. Ma soprattutto quello che preme è sapere chi e cosa desiderano i cittadini nell’immediato così come nel futuro. Le differenze, quelle che etichettano, sono semplici e  stupide elucubrazioni della mente umana. Le passioni, i desideri, le sofferenze, le fatiche, le nostalgie hanno tutte qualcosa in comune. La sostanza non cambia le cose, è la forma che la contamina. [+blogger]

...la schifezza