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senza partito politico

Unico nello scenario della riforma assistenziale, che nel tentativo di risanare i conti pubblici, ha chiuso definitivamente l'ospedale san GENNARO DEI POVERI. 

la gori mi chiede 200€

La società che gestisce l'acqua in molti paesi vesuviani mi chiede 200 euro di multa e, se non provvedo, ci sono gravi conseguenze per me e per la mia famiglia. La GORI S.p.a. si permette il lusso di non pagare alla regione Campania 100 milionidieuro, cifra che avrebbe dovuto pagare già nel 2013. L’avvocato che mi ha contattato mi ha detto: “lo sa che le possiamo staccare l’acqua”?, e io gli ho risposto: “vero”?! Oggi (2-6-2016), su la repubblica c’è scritto a riguardo della Gori S.p.a. che si indaga su le manutenzioni degli impiantie i costi di depurazione. Un danno erarialeipotizzato di ben 500 milioni di euro…Eppure nel 2009, quindi tra il 2005 e il 2013, scattarono aumenti tariffari proprio per consentire al gestore diinvestire nella rete e ridurre le perdite…


Pazzesco. Ragioniamo per assurdo. Se al referendum del 2011 avesse vinto il no, oggi l’acqua costerebbe quanto ce la fanno pagare, una cifra maggiorata di costi di gestione inesistenti. Oggi io pago per bere e per far bere mia figlia di tre anni, un costo quadruplicato; e per un ammanco che non mi spiegano, dopo diverse segnalazioni e mail certificate che ho inviato, mi sento dire che "mi riducono la fornitura idrica". Questo giochetto di una società per metà pubblica e per metà privata ha permesso di raggirare un referendum sacrosanto con oltre il novanta per cento di voti a favore per l’acqua pubblica. La soluzione?, più facile di quella che sembra: non pagare. E' il modo più efficace per delegittimarla. [+blogger]   

la nostra municipalità


Considerazioni sulla Municipalità 3 Stella/S. Carlo all'Arena Parla un volontario del quartiere.

manifesti clandestini

I politicanti dell'ultima ora hanno già, da qualche settimana, iniziato ad inchiavicare i muri del quartiere. Contro ogni regola e divieto, succede ogni volta che ci sono le elezioni senza che nessuno paghi le conseguenze. Facce stupide e inespressive da ebeti incalliti sui  palazzi storici, sulle fermate del pullman, sui muri delle scuole, dei negozi, delle abitazioni. Inutile protestare e/o denunciare. Alla fine un bel condono, se qualcuno prende una multa, e tutto si risolve con pochi euro di sanzione. Io invece se non pago il canone rai rischio di beccare una denuncia penale nonostante legge sia anti costituzionale. Come si può cambiare? Non sono i ceti abbienti che hanno la forza dell'onestà. Non è il turismo né lo straniero che può farci rinsavire. Chi lotta nel silenzio vince per se stesso. Chi fa delle pubblicità diventa un eroe che alla fine vuole sempre aver ragione. Gli invisibili sono quelli che ricevono continuamente soprusi senza avere la forza di protestare né di essere difesi. Viva la Democrazia. [+blogger]

municipalità3 viva

E’ risaputo ormai che la politica è cosa o per i privilegiati o per i poveri che per far fortuna tentano la carta ideologica. Ma così com’è la nostra democrazia non funziona. (Viva la Libertà) Nel rione, in questi giorni, più che parlare di Comunali si parla della nostra ex circoscrizione. In realtà l’onore di avere un Presidente della Municipalità3 del quartiere, ossia un’abitante che abbia anche la residenza nella Sanità, è cosa che mette i brividi i sognatori più lustri; (Viva la Democrazia) Mai nella storia di questa democrazia noi abitanti di serieB abbiamo avuto l’occasione di incontrare un nostro rappresentante “capo” che sceglie i suoi assessori non per partito ma per merito; (Viva la libertà) Mai e poi mai un amministratore che pensa più alle buche, ai paletti scassati, alle strisce pedonali, alla segnaletica, alla fermata della navetta, all’ascensore, alla posta ecc ecc, ha avuto il benestare della sua stessa classe politica. (Viva la democrazia) Meglio chi porta voti che i bisogni e le necessità della gente. È risaputo che siamo in un epoca di eroi. Chi si fregia di quest’appellativo sente il dovere di decidere per il bene della comunità. (Viva la libertà) Insomma un presidente della III Municipalità abitante del quartiere Sanità non c’è mai stato nella storia della democrazia, non l’hanno mai fatto nascere… e per questo ci dicono fortunati, perché chi non nasce non muore mai (Viva la Democrazia) [+blogger] 

comunicato rete rione sanità

Si comunica che per le prossime elezioni Comunali né la Rete del rione Sanità né padre Alex Zanotelli, come solito fare durante le campagne elettorali, indicano preferenze o sollecitano un determinato candidato in favore di un altro. La Rete del Rione Sanità non intende esprimere simpatie per un singolo candidato in quanto, l’insieme di cittadini e associazioni e commercianti che vi fanno parte, sono la semplice espressione una volontà che intende collaborare con tutti senza distinzione né prerogative. [rete rione sanità] 

primo cartellone

Ieri in Piazza Sanità contro la militarizzazione e a favore di una buona ed effettiva educazione. Ricostruire la dignità della scuola Caracciolo alla via S.M. Antesaecula e sostenere i progetti della scuola Angiulli di piazza Mario Pagano. Ogni chiusura ed ogni accorpamento fatto in modo indiscriminato mette in pericolo gli sforzi che ogni giorno fanno i volontari, le associazioni, i comitati e tutti quelli che si impegnano nel quartiere gratuitamente. #noallearmi #siallaconoscenza     



carnevale 2016









difendiamo la salute

Stamattina (19/01/’16), ho partecipato all’incontro organizzato nella Basilica di San Gennaro Extra Moenia dell’Ospedale San Gennaro sull’Assistenza Sanitaria Territoriale nel Centro Storico. Sappiamo da tempo dello scellerato piano di “riorganizzazione strutturale” (in realtà si tratta di un vero piano di smantellamento e di privatizzazione della sanità pubblica). A chi giova, dobbiamo domandarci questo piano? E’ troppo semplicistico dire che sono i privati, quello è solo la punta dell’iceberg, in realtà quello che è in atto è un vero e proprio piano di stravolgimento della Costituzione nata dalla Resistenza, in nome dei piani di stabilità che arrivano da Bruxelles. 

Quando in piena guerra Altiero Spinelli e gli altri esiliati sull’isola di Ventotene concepirono l’idea di Europa unita, pensarono ad un Europa che fosse una comunità di popoli liberi e solidali, che mettesse al centro le persone e i loro diritti inalienabili, uno di questi è il diritto alla salute. Come è possibile che la nostra politica regionale e nazionale siano così miopi da non rendersi conto che accorpare e smantellare presidi sanitari, equivale a sconvolgere interi territori, da quelli con migliaia di abitanti come il nostro alle piccole realtà come le Valli del Pinerolese, con famiglie che saranno costrette a fare dei “metri” per avere quello che spetta loro per diritto costituzionale? E come mai se persino negli USA, lo Stato più capitalista al mondo, Barack Obama è riuscito a far passare una legge federale sull’assistenza sanitaria pubblica malgrado la serrata resistenza delle lobby assicurative, in Italia si vuole fare l’esatto contrario? [Vincenzo Minei]

notte bianca










domani racconteremo

Bisogna partecipare. L’unione fa la forza: una massima che mette paura a tutti, mafiosi, politici, capi di stato e di governo, generali delle forze armate, terroristi, criminali. Costruire un “mosaico di pace” per mettere fine all’ipocrisia. Qualcuno dice: la solita lamentela, le solite frasi, la solita ideologia, ma poi in realtà non si fa mai nulla perché il mondo non può mai unirsi in una lotta comune. Ed è proprio così che si stemperano i regimi di pace; ed è proprio così che di fronte alle iniziative partecipate è pronto un distruttore di turno oppure un mass media intrallazzatore. Nel momento culminante ti abbandonano lasciando terreno fertile ai malfattori e ai corrotti.

Ma cos’è questa ideologia tanto screditata nei fatti? Essa è la vita!, quella che ti fa vedere la luce e il mare, che ti fa mangiare e avere un posto dove dormire. Essa è il cibo, l’acqua, l’aria, la terra, il silenzio, il rumore. Nessuno piò sottrarsi perché tutti sono nati su questo pianeta. Ma la sopraffazione crea equilibri incostanti, l’egoismo è la parte mancante dell’uomo che vive e si sente solo. La solitudine è creata dal benessere che sprigiona altro benessere incostante e con essa altra spartizione iniqua.

Filosofia spicciola? L’uomo vive una sola vota ed è per questo che vuole farlo bene succhiando ogni briciola di felicità. Ma qualcosa è possibile, e per un pessimista, quest’affermazione è un miracolo. I cori da stadio non mi piacciono e fanno tacere volontariamente chi può fare qualcosa. La forza di chi dice le cose in modo semplice avendo il coraggio di battersi è una benedizione. Ma non esistono solo i diritti, anche il dovere e senso di responsabilità deve emergere dalla protesta. Dopo l’isolamento, l’abbandono. Oggi le mamme hanno protestato, hanno parlato, hanno proposto. Domani racconteremo.

senza titolo e parole

A voi banche non investite più in armi, è una bestialità. Siete dei vigliacchi perché vi nascondete dietro una assurda realtà che vi leggittima e vi giustifica. Così muoiono i bambini, gli adolescenti, gli operai della criminalità e dell'abbandono. Fate schifo voi politici di bassa lega che parlate di legalità con le "mani sui coglioni". Bastardi misericordiosi della merda "avete voluto gli schiavi avrete le rivolte".

ospedale popolare

Se è pur vero che augurare di passare il Natale in un ospedale è da scongiurare, è altrettanto vero che, rifiutare un “regalo” senza riconoscere la mancanza di stile, è da ingenui per non dire da stupidi. L’ospedale san Gennaro è pur sempre un ospedale popolare che da circa dieci anni aspettava un ecografo strutturale. Vuoi per ineducazione o per pressapochismo, quando l’imballaggio è arrivato i responsabile hanno ben pensato di rimandarlo al mittente. Ma allora è una scusa che il reparto di maternità era comunque destinato a chiudere? No, perché ha chiuso veramente, anche contro ogni previsione e accordo.

A nulla sono bastati gli accordi e le promesse (ma di queste dicerie noi dovremmo essere abituati), tanto da far cedere la III Municipalità alle lusinghe dell’ASL che con proba intenzione ha contraddetto ogni aspettativa. Insomma, ospedale in più, ospedale in meno, la questione non era il favorire l’uno o l’altro presidio sanitario, le differenza sono che la sanità pubblica sconta anni di successi inverosimili, così che per la serrata del san Gennaro si auspicava una più efficiente struttura marina.


Ma mi piace ritornare su quel regalo negato. Immaginavo medici e superiori che in attesa di una macchina all’avanguardia si struggevano nel pensare cosa e come potevano fare per ovviare a tale mancanza. In dieci anni deve essere stata dura non poter usufruire di tale congegno salva vita. Così tutti ad aspettare che arrivasse con il suo bel fiocchetto rosa ed una lettera di ringraziamento per gli sforzi profusi. Già immaginavo il direttore con le bandierine e i fazzoletti pronti per essere bagnati. E in vece no!, l’ecografo aveva smontato baracche e baracchelle e da solo era ritornato all’ovile, privo di ogni conforto materno. Infondo è un semplice ospedale, il san Gennaro, solo un semplice ospedale popolare. [+blogger].   

rimosso l'amianto

Per fortuna questa volta hanno impiegato meno tempo.




domani al parco san gennaro



chiude il caracciolo

L’imposizione politica di dimensionamento dell’Istituto “Caracciolo-Salvator Rosa”, con il successivo accorpamento all’Istituto “Isabella d’Este” è un atto IRRESPONSABILE compiuto da chi non tiene conto del territorio e delle necessità della scuola,della didattica, dei ragazzi e delle loro famiglie. La crisi economica che stiamo vivendo non lascia spazio all’ immaginazione di un futuro ,anche più lontano; ma per costruire il futuro non serve molto, bastano idee, possibilmente nuove, non riciclate, coraggio e speranza, ma per produrre tutto ciò servono le scuole. Scuole efficienti, impegnate a non trasmettere semplicemente nozioni, bensì capacità ,voglia di partecipare ,di esserci per i fatti che contano, voglia di imparare insieme e confrontarsi . 

Ed è proprio questo l’impegno e l’obbiettivo perseguito dall’Istituto “Caracciolo-Salvator Rosa” in questi anni. Numerosi progetti realizzati anche in collaborazione con le Istituzioni locali ,hanno coinvolto gli studenti di tutti gli indirizzi e sui quotidiani numerosi sono stati gli articoli in cui è stato sottolineato l’impegno degli studenti . La visibilità della scuola ha prodotto un incremento delle iscrizioni (610 alunni fino ad oggi), legato anche all’attivazione dell’indirizzo Alberghiero che può garantire ampie e innovative prospettive di formazione per il rapido inserimento nel mondo del lavoro. Questa volontà politica di voler accorpare l’Istituto ad altra scuola, soprattutto in un quartiere a rischio (qual è il quartiere Sanità) dove il tasso di evasione scolastica è il più alto a Napoli, non è semplicemente il simbolo di un fallimento di un paese che non spera, non crede e non investe più nel domani, ma è il simbolo di una volontà: la volontà di far crescere i numeri della dispersione scolastica, di rendere il nostro domani meno istruito quindi con meno idee e più disposto ad accettare il controllo di una classe politica che ben testimonia “la cattiva politica” e la disponibilità ad essere sostituita da una “mafia dei servizi” . 

Diceva bene Antonio Caponnetto procuratore della Repubblica di Palermo che la malavita organizzata ha più paura della scuola che non della giustizia! Dove manca l’istruzione, il lavoro, lo stato sociale lì si inserisce la camorra, lì si inserisce un’economia camorristica che ricattando i giovani e sfruttando la loro povertà, li costringe a delinquere e diventare parte del sistema economico camorristico. Ciò è quello che potrebbe accadere a un nutrito numero degli allievi dell’Istituto “Caracciolo-Salvator Rosa” se l’Istituto perderà la sua identità di scuola del quartiere Sanità, uno dei pochi presidi di legalità, di cultura e di progresso morale e civile di tanti giovani. 

Questa decisione politica così superficiale e irresponsabile rischia di vanificare l’impegno profuso in questi anni dalla dirigente scolastica prof.ssa Mariarosaria Pangia, dai docenti e alunni, con il sostegno e l’affiancamento di forze positive operanti nel quartiere quali: la Terza Municipalità, padre Antonio Loffredo (parroco della basilica di S.Maria della Sanità), padre Alex Zanotelli (missionario comboniano) e tutti coloro che collaborano alla “Rete Sanità” e credono nella possibilità di una riqualificazione culturale, artistica e sociale di un quartiere spesso trascurato, ghettizzato se non ignorato e che diventa oggetto di attenzione dei politici unicamente nel periodo delle campagne elettorali. [I docenti dell’Istituto “Caracciolo-Salvator Rosa” di Napoli]

miracolo di san gennaro?

Qualche settimana fa c’è stato un incontro tra il comitato per la riapertura del parco san Gennaro e una delegazione composta dall’assessore all’ambiente, diversi assessori alla municipalità, architetti e agronomi. Si è deciso di aprire un percorso che coinvolga le associazioni del rione e la possibilità della riapertura a breve del parco chiuso ormai da diversi mesi. 

Il comitato ha richiesto guardiani specializzati, la ripulitura dei giardini e la riqualificazione del manufatto. Sarà convocata a breve una assemblea tra comune, municipalità e associazioni. Inizia un percorso Progetto partecipato. Prima fase la ripulitura e la messa in sicurezza del manufatto.

E’ inutile ribadire che il parco San Gennaro nel 2008 è stato aperto dai cittadini dopo che il Comune aveva speso circa 1milione e mezzo di euro. Una delle prime forme di riappropriazione degli spazi pubblici con una cinquantina di persona munite di scope e palette, buon senso e la capacità di gestirlo, senza l’aiuto delle istituzioni, per circa 2 anni. All’interno un campetto di calcio, giochi per i bambini, una compostiera, un struttura in pietra, bagni ecc ecc. [+blogger]   

america's cup, a pochi chilometri...


le beghe

Le beghe tra i vertici provinciali dei partiti bloccano le municipalità. A 4 mesi dei rinnovi dei consigli delle Municipalità, i vertici provinciali dei partiti, sia del centro-sinistra che del centro-destra, sono ancora impegnati in un ridicolo braccio di ferro sulla spartizione dei 4 assessori delle 10 Municipalità (40 incarichi essenziali al funzionamento del decentramento e dei servizi al cittadino), secondo dosaggi tra correnti, gruppetti e potentati vari che stanno bloccando l’azione di rinnovamento nelle Municipalità della Città.

Anche a Stella/San Carlo all’Arena la presidente non ha potuto ancora nominare i 3 assessori e il vice-presidente. Il gruppo consiliare prc e federazione della sinistra esortano la presidente Giuliana Di Sarno che ha sottoscritto giovedì 15 settembre ’11 con tutti i gruppi consiliari (maggioranza e opposizione) un verbale in cui si impegna ad effettuare le quattro nomine entro in 20 settembre ’11; a concludere ad horas le consultazioni con i partiti e ad effettuare le nomine previste dalle norme vigenti.

Per far funzionare dovutamente una Municipalità che deve prodigarsi con tutte le sue energie politiche,amministrative ed umane per affrontare le urgenti problematiche di un territorio dagli enormi bisogni disattesi, il cui lungo elenco è a tutti ben noto. [francesco ruotolo]