contro la chiusura del san gennaro

Contro la scellerata decisione dei vertici dell’Asl Napoli 1 che intendono chiudere il pronto soccorso dell’ospedale san Gennaro dei Poveri rimanendo oltre 100mila persone senza un riferimento certo di primo soccorso. Il comitato per la rinascita dell’ospedale propone:

a tutti i cittadini del quartiere Stalla san Carlo e a tutte le associazioni, i partiti e i movimenti spontanei di partecipare ad una pubblica assemblea da tenersi il 3/11/2011 presso la piazza san Gennaro per potere tutti assieme discutere il da farsi sul problema della chiusura imminente del pronto soccorso e stabilire le adeguate risposte. Partecipate in massa contro i tagli fatti sulla salute della gente!


tasse per chi cerca lavoro

La legge di stabilità, ovvero la legge che attua la manovra di settembre, approvato la settimana scorsa, contiene una tassa di 10-15 euro su chi fa domanda per partecipare a un concorso pubblico.Crediamo che questa misura sia sbagliata, per due motivi.

In primo luogo ne fa del lavoro pubblico un privilegio da tassare. Il lavoro pubblico è un oggetto di molteplici critiche in Italia. Da un lato è ritenuto inefficiente e dispendioso. Dall’altro lato, odora di clientelismo, in quanto spesso riservato ai raccomandati. Le critiche sono fondate, ma non si possono generalizzare. Non tutti dipendenti pubblici sono raccomandati e non tutti servizi pubblici sono inefficienti. E, soprattutto, le cause di questi problemi non sono i singoli lavoratori, ma gli inadeguati sistemi di governo dei servizi pubblici e di incentivazione di che ci lavora. Occorre risolvere questi problemi alla radice anziché ritenere che siccome i dipendenti pubblici sono raccomandati e fannulloni, è accettabile tassarli.

Il secondo motivo che rende la misura sbagliata è che va contro la prima priorità dell’Italia, cioè la creazione di più posti di lavoro. L’Italia ha il tasso di partecipazione al mercato del lavoro tra i più bassi nel mondo. Da noi lavora il 63% delle persone tra 15 e 65 anni, contro il 75% della Germania. Una tassa sulla ricerca di occupazione, anche se si tratta di impiego pubblico, è un disincentivo al lavoro.

La tassa potrebbe portare nelle casse dello stato qualche milione di euro e quindi un’entrata di entità del tutto marginale nel contesto di una manovra di quasi 60 miliardi. Di fatto, è una misura simbolica che lancia un messaggio che riteniamo sbagliato. Voi, che ne pensate? [fonte: Redazione Global Publishers - link: http://tuttosullavoro.libero.it/caso-settimana/3250/una-tassa-su-chi-cerca-lavoro/]

aggio sfugato!

Chi scrive lettere accà, chi scrive lettere allà! Ce stanno scamazzanno, ce stanno facenno ‘o strascino: a nuje lavurature ce stanno mettenn 'n croce! E bravi! Avete voluto l’agnello e adesso cacate le ossa! Votiamo dando la bustarella, ci facciamo pagare la luce in cambio di un voto, e mo' bruciamoci tutti il culo.

Forza Napoli, qui si chiede ancora più flessibilità, il Napoli ha battuto l'Udinese: evviva, qui chi lavora a progetto è spacciato e adesso anche chi ha un contratto a tempo indeterminato frigge nel suo silenzio. Gridiamo tutti: Forza Napoli!

Basta! Me ne voglio j', sento ch’aggio perzo! Ho perso la mia dignità, ho perso il mio futuro, e quando mi sento chiamare fallito esulto dalla gioia. Se questo è il mondo del lavoro… Cca, dinto 'a Sanità 'a ggente more a 50 anni: ma quanno 'a vere 'a penzione?

Io lavoro a progetto, so' già scheletro?!, ma comme faccio a m’astipà nu soldo cu 800 euro al mese? Ma l'avita lett'a lettera 'e Trichet e Draghi? Ma chiste stanno fore! Ce avito rutto 'o cazzo! Si ve 'ncontro mmiezo 'a via ve spute 'n faccia! Mmocca a chivemmuorte! [+blogger]

14 comandamenti

1° Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.

2° In qualsiasi situazione, cerca di non danneggiare nessuno.

3° Tratta gli altri esseri umani, gli altri esseri viventi e il mondo in generale con amore, onestà, lealtà e rispetto.

4° Non tollerare che sia commesso il male e non sottrarti al compito di amministrare la giustizia, ma sii pronto a perdonare le offese ogniqualvolta chi le ha recate riconosca le proprie responsabilità e sia sinceramente pentito.

5° Vivi la vita con un senso di gioia e meraviglia

6° Cerca sempre di imparare qualcosa di nuovo

7° Sottoponi tutto a verifica; controlla sempre che le tue idee si accordino con i fatti e scarta anche credenze cui sei affezionato se sono contraddette dai dati reali. (A partire da credenze se ne può discutere meglio e dettagliatamente)

8° Non censurare né respingere a priori le idee diverse dalle tue, ma rispetta sempre il diritto degli altri di dissentire da te.

9° Formati opinioni indipendenti sulla base del tuo raziocinio e della tua esperienza; non lasciarti trascinare ciecamente dagli altri.

10° Metti tutto in discussione. (Approfondire meglio con una discussione)

11° Godi della vita sessuale (purché non danneggi nessuno) e lascia che gli altri godono della propria quali che siano le loro inclinazioni.

12° Non discriminare o opprimere gli altri per motivo di sesso, razza o (nei limiti del possibile) specie.

13° Non indottrinare i tuoi figli. Insegnali a pensare con la loro testa, analizzare i dati e dissentire da te.

14° Valuta il futuro in base a una scala temporale più lunga della tua. [fonte: “L’Illusione di dio” di R. Dawkins - pagg. 260/261]

questa è la nostra fede

Oggi c’è chi “sceglie” di prostituirsi per pagare gli studi (vedi il film tratto da una storia vera, “Student Services”, di Emmanuelle Bercot); chi invece guadagna 3000euro al minuto e si dimentica di pagare le imposte come Valentino Rossi; c’è chi dichiara, come il deputato Giorgio Stracquadanio, che 16mila euro al mese non bastano per vivere; e poi c’è l’operaio della Fiat che si lamenta per il troppo lavoro; ci sono i sindacati, c’è chi lavora alla rai percependo una liquidazione di fine rapporto di 12milioni di euro; c’è chi riceve invece una pensione a vita per aver fatto un solo giorno da parlamentare.

Il video hard di Belen Rodriguez spopola la rete internet così come la foto di Muammar Gheddafi trucidato sanguinante con un buco alla testa. Gli opposti si toccano, come dire: dio ha creato tutto e il contrario di tutto… e gli uomini religiosi assolvono con grande abnegazione la loro dovizia.

Una famiglia con due figli, uno diversamente abile, cerca un letto nuovo per dormire. Quello che avevano si è rotto di recente. Non hanno la possibilità di comprarlo causa il licenziamento coatto del capo famiglia. Un vecchietto senza una gamba ed immobilizzato al letto cerca aiuto causa interruzione della pensione senza un giusto motivo. A Posillipo una abitazione di 120mq si fitta ad un prezzo di euro 4000 al mese. Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. E noi ci gloriamo di professarla. [+blogger]

III municipalità con i black bloc

Non so voi, ma io nel rione sanità non ho mai visto i black bloc se qualcuno c’è riuscito, per favore, mi informi dettagliatamente. A Roma ne erano centinaia, come dicevano le fonti ufficiali, eppure non ne hanno arrestati nessuno, tutti scappati, tutti dissolti nella calca della distruzione. I vestiti neri scassano le vetrine, assaltano i camion della polizia e dei carabinieri, creano terrone ma non vengono assicurati alla giustizia.

Bella parola!, qui nel quartiere cosa potrebbero fare i black bloc? Con la violenza far rientrare la merce depositata sui marciapiedi dai commercianti? Con la violenza sfasciare gli scooter di tutte quelle persone che camminano contromano? Distruggere le auto in sosta selvaggia? Bene, proponiamo una risposta ai black bloc.

Tutti i consiglieri e la presidentessa della III Municipalità, che praticamente non possono fare nulla (ci dicono che loro non hanno potere decisionale, sono bloccati, praticamente sono inutili: vorrei sapere perché li dobbiamo avere, perché li dobbiamo pagare, perché dobbiamo pagare i loro stipendi e quelli degli assessori…), devono vestirsi da black bloc girare per il rione e imporre la legge così come prevista dal codice. Sarebbe una bella soddisfazione, che ne dite? [+blogger]

tutto pulito

“…ma possiamo tornare dopo mangiato?”E’ Sabrina che me lo chiede dopo che cerco di dir loro che è l’una e mezza, è ora di andare a pranzo.

Sono stati proprio Sabrina, Rita, Mimmo, Mattia, Rossella, Pino, Salvatore, Francesco, Luigi, Maria, Carmen, Stefania,Chiara, Marcella, Davide, Alfonso, Rossella, Patrizio, Elda, Cristian, Carmine, Martina, Mena, e poi .”…i RAGAZZI dell’Oratorio Miracoli”, come mi suggerisce di scrivere una tra le più ‘grandi’ del gruppo,” i veri protagonisti dell’iniziativa ai Miracoli di “Puli-amo la Sanità”, organizzato dalla RETE per la Sanità” “Cominciamo dallo spazio delle giostre”, è uno tra i più piccoli, a dare gli ordini.

E così, per circa 4 h, armati di scope più alte di loro, guanti e qualche cassetta della frutta recuperata per depositare i pezzi di vetro più grossi, sono andati avanti a riempire una ventina tra buste e bustone. Anche l’erba, strappata dai muri e dagli angoli dei vialetti, è finita in quelle buste, solo in parte raccolte dal camioncino dell’ASIA, che, dopo aver rimosso le ‘campane’ stracolme di rifiuti, spiegando a noi di malavoglia che poi metteranno quelle nuove (quando? perché rimosse prima delle nuove o, comunque, prima che ci sia altra modalità per evitare l’abbandono totale di montagne di rifiuti nella piazza)e poi una breve apparizione per prendere qualche altra busta, è andato via. Così, dopo aver invano atteso che il camioncino, come promesso, tornasse, alla fine tutte le altre buste sono andate a colmare i pochi cassonetti dell’indifferenziata della, piazza.

Poi, prima di andar via, hanno preso i volantini residui rimasti sul banchetto sotto al gazebo che la Rete aveva allestito, “…per portarli a casa o a scuola”, hanno annunciato. E il tutto sotto gli occhi degli adulti indigeni che, prima increduli, poi, quando sono cominciate a mancare le scope, insufficienti per tutti i ragazzi che man mano si aggiungevano, hanno cominciato a collaborare aggiungendone qualche altra insieme alle palette. Per loro, per la maggior parte di questi abitanti, poco abituato a ricevere a…gratis, una vera e piacevole sorpresa; per i ragazzi, un gioco.

Ma, forse, mai un gioco fu così serio ed educativo prima che utile! Alle Istituzioni; un invito a non sprecare tante inopinate risorse, e, soprattutto, a non lasciarli soli: oltre che pericolosamente diseducativo, sarebbe l’ennesima disorientante delusione! [erminia romano]

Puliamo la Sanità


mercoledì 12 ottobre...


regole bis

13 richieste che i cittadini del quartiere “SANITA’ rivolgono alle istituzioni (Comune, A.S.I.A., altri soggetti) per ridurre i rifiuti e smaltirli correttamente, aspettando la

“differenziata porta a porta”

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1) Che sia avviata al più presto la raccolta differenziata porta a porta nel quartiere Sanità.
2) Che siano installati cestini per rifiuti lungo le strade del quartiere.
3) Che sia effettuato con scrupolosità lo spazzamento quotidiano delle strade.
4) Che sia effettuata con regolarità lo svuotamento della campane della raccolta differenziata.

5) Che nelle zone a grande densità di esercizi commerciali e mercati siano installati cassonetti più grandi (con coperchio sollevabile) per l’introduzione di materiali voluminosi.
6. Che siano effettuati con regolarità il lavaggio e la disinfezione dei cassonetti dell’indifferenziato.
7) Che gli stessi cassonetti dopo lo svuotamento siano sistemati col coperchio chiuso, in modo da consentirne l’uso corretto da parte dei cittadini. Che siano installati i coperchi sui cassonetti che ne sono privi.
8) Nelle zone di mercato scoperto, sia organizzato alla fine dell’orario di attività un intervento di pulizia strade e rimozione dei rifiuti, come avviene in tutte le città italiane.

9) Che siano realizzate campagne pubblicitarie per favorire l’uso di prodotti riciclabili come bevande in contenitori con vuoto a rendere, pannolini per bambini lavabili o prodotti riutilizzabili come abiti usati, mobili usati etc.
10) Che siano realizzate campagne informative e aiuto di esperti alle famiglie che intendano effettuare il compostaggio domestico.
11) Che siano ritirati con immediatezza dopo la segnalazione i materiali tossici e nocivi abbandonati per strade come, ad esempio i rifiuti di amianto.

12) Che si provveda entro tempi ragionevoli al ritiro degli ingombranti voluminosi presso i condomini che lo richiedono all’apposito servizio A.S.I.A.
13) Che sia istituito un corpo di addetti alla vigilanza ambientale per verificare il rispetto dei comportamenti previsti nell’ordinanza sindacale di giugno 2011 sulla emergenza rifiuti. [rete sanità]

regole

1. Andiamo a fare la spesa usando borse di stoffa. Evitiamo le buste di plastica.

2. Evitiamo di acquistare acqua minerale o almeno acquistiamo l’acqua in bottiglia di vetro con vuoto a rendere, ma soprattutto ricordiamo che l’acqua del rubinetto è più controllata.

3. Preferiamo i detersivi sfusi chiamati in gergo “alla spina”.

4. Al bar chiediamo caffè o bevande in tazze o bicchieri di vetro o ceramica (non in monouso in plastica). Quasi tutti i bar hanno ormai hanno le sterilizzatrici a vapore.

5. In casa non utilizziamo piatti, bicchieri e posate di plastica. La plastica oltre a essere nociva per l’ambiente è dannosa anche per il nostro organismo e pesa alle nostre tasche.

6. Attiviamo tra amici e parenti lo scambio di vestiti e giocattoli per bambini.

7. Riprendiamo l’abitudine di riparare abiti, scarpe e oggetti in genere, prima di acquistarne di nuovi.

8. Gli oggetti usati, ma ancora in buono stato, mettiamoli di nuovo in giro regalandoli o vendendoli ai mercatini dell’usato o a enti di beneficenza. In particolare, computer o televisori, stampanti etc., regaliamoli a scuole, case per anziani, associazioni o negozi che li riciclano.

9. Raccogliamo in casa in modo differenziato carta, plastica e vetro e portiamoli nelle apposite campane. Non lasciamo a terra le buste di tali materiali, ma svuotiamoli nell’ apposita campana.

10. Gli oggetti ingombranti e i materiali elettrici ed elettronici non vanno abbandonati per strada, ma consegnati alle isole ecologiche o, telefonando al seguente numero verde

800 16 10 10, all’A.S.I.A. che provvederà gratis al ritiro presso il condominio.

11. Chi ha un giardino o anche un semplice terrazzino /balcone può mischiare gli scarti vegetali di potatura e i residui alimentari insieme con terriccio per fare un humus fertilizzante. Basta anche un vaso grande e una paletta per rivoltare il cumulo.

12. Smaltiamo correttamente i rifiuti misti indifferenziati, portandoli nei cassonetti in buste ben legate e negli orari prestabiliti (dopo le 19).

13. I commercianti si ricordino di piegare e legare i cartoni e tenerli in deposito presso l’esercizio commerciale fino al ritiro da parte dell’A.S.I.A., secondo l’ordinanza di giugno 2011. [rete sanità]


inter napoli

Dopo diciassette anni il Napoli batte l’Inter a san Siro, una bella soddisfazione per i “terroni” napoletani. In un video postato su youtube girato durante la partita si possono ascoltare i tifosi interisti che gridano “San Gennaro sieropositivo… Senti come puzza, senti come puzza Napoli… Benvenuti in Italia Olè… Zavorra… Ci vuole acqua e sapone, acqua e sapone, ci vuole acqua e sapone… Sarà che sono zingari, sarà che sono colerosi, sarà che non si lavano… Napoli merda, Odio Napoli, Voi non siete esseri umani”.

Nei commenti in risposta i napoletani: “san Gennaro ve lo ha messo nel culo con 3 babà figli di troia; viva il regno delle due Sicilie; Munnezza tre palloni e tornate nella nebbia; Benvenuti un beneamato cazzo! St'italia del cazzo non la volevamo e non la vogliamo! siete voi, sporchi barbari ignoranti , che siete venuti a romperci le palle a noi. Forse perché invidiosi della nostra cultura, della nostra ricchezza o semplicemente perché siete dei fottuti barbari incivili e bellicosi. Tornate nelle vostre putride paludi, fottuti italiani!”.

Anche gli scansafatiche di Pomigliano D’Arco si sentono zavorra lavorativa, un disastro che accomuna gli operai del nord e quelli del sud. Allo stadio si urla, il Napoli vince mentre muore il tifo, i tifosi, gli sponsor, i colori, il calcio. È un tormento che riscatta la nostra società, è il gioco che se lo guardiamo ci fa sognare, ci fa respirare, ci rende ricchi, ci diverte, ci umilia. La controparte dei tifosi è il silenzio, infatti dopo essersi insultati vicendevolmente nessuno più ha la forza di ribattere, si resta soli in questa fottutissima era che mansueta le nostre proteste, che ci rende indifferenti, che individualizza ogni nostro pensiero e ogni nostra azione.

1200 euro al mese per chi si permette il lusso di lavorare con un contratto a tempo indeterminato; 800 per i contratti a tempo; aumenti sproporzionati: per andare a vedere Napoli Milan allo stadio 50euro; il caffè è aumentato del 20% anche lo zucchero, la pasta, l’olio… non parliamo poi del carburante. Ci resta solo il tifo che insulta, che ci rende coglioni, zavorra, sporcizia, terroni e polentoni. Parafrasando Eduardo: abbasso l’Inter e il Napoli, W piazza del Duomo e Mergellina! [+blogger]