Da circa due mesi, illegali per legge, ma ancora lì per gli uomini che nutrono fede verso il supermercato di via Sanità, i paletti abusivi messi a bella posta per usufruire del servizio di scarico merci, rimangono fermi, inusitati, ad aspettare che qualcuno di buna volontà li tolga per devozione o per grazia. D’altronde la Sanità è piena di paletti abusivi ma questi colorati, fluorescenti, nuovi di zecca, hanno un qualcosa in più, sono intrecciati con una catena che assorbe quasi 5 metri di spazio, inutile dire che un carrozzina per paraplegici saprebbe come scavalcare per superarli. Non sono bastati quattro fonogrammi all’ufficio tecnico e tre alla Municipalità, il resto ai vigili urbani che, nell’impossibilità di eseguire “l’esproprio”, non intervengono ancora anche se lo spazio occupato abusa di un posto auto per diversamente abili.
Naturalmente si perde tempo anche perché non si possono togliere solo quest’ultimi, il rione trabocca di paletti di tutti i tipi, colore e dimensione. Giusto anche il lamento di qualche commerciante che replica: “senza di essi non saprei come aprire la mattina”… c’è sempre un parcheggiatore distratto che ferma l’auto per mostrarla ai pipistrelli la notte. Naturalmente se Maometto non va… qui non viene nessuno. Un problema come ogni altro, di poca importanza. Dobbiamo anche dire che i poveri commercianti non sanno proprio come rifornirsi, è una questione di costume, Di costume? E’ si! Se la guerra per il parcheggio selvaggio, non fosse così arrivata alle estreme conseguenze, il rione sanità potrebbe salvare molte più vite umane. L’ambulanza quando passa per il quartiere impiega tantissimo per arrivare all’Ospedale San Gennaro. Se a vico Carrette o a vico Tronari succede un incendio, se per caso va a fuoco una casa, non ci sarà scampo per la nostra ignoranza. [+blogger]
10 commenti:
E' Proprio Il Caso di Dire: Avit Pigliat e Pal!
massima: Addà Veni?!
Monicelli ha ragione quando parla ad Anno Zero. qui nessuno se ne fotte della gente, di quello che vivono. in un paese inguaiato come questo dove quasi tutti quelli che sono nel parlamento, nel senato, chi ci governa... ma poi non è giusto che la mafia fa la mafia e ma camorra la camorra? dovremmo abbandonare questo fenomeno "burattinaro" che muove i fili di quelli che non sanno assolutamente quello che fanno.
il rione sanità è un luogo anarchico, è inutile che lo difendete, esso è indifendibile io ci passo poco ma ogni volta che entro mi fa vomitare, sporcizia, ricettacolo di immondizia, traffico insopportabile, il senso unico è come se non esistesse per chi guida un auto o una vespa. per me dovrebbe scomparire questo luogo.
da 40 anni seguo il problema. Si risolve in 24 ore se deve venire il Presidente della Repubblica alla Sanità.
non vorrei sbagliarmi, ma passando con l'auto ho visto che i paletti denunciati erano stati tolti... non ne sono così sicuro ma, se realmente è successo, ringrazio tutti quelli che si sono battuti sia per il posto auto della persona disabile sia per lo spazio abusivo occupato.
Eppure quando è venuto il Presidente è scattato un piano preciso ed accurato. Con rimozione di auto che da anni stavano ferme.Mi complimentai con un vigile che conoscevo e mi rispose: " Ci avete visto oggi, mo' nun ce vedite cchiù" La spavalderia con cui me lo disse fu accentuata da una sua ultima frase:" Sapete quando il pesce puzza dalla capa..." 40 di immobilità, la mia permanenza tra di voi, mi fa poco sparare. L'ospedale S.Gennaro dovrebbe avere una voce superiore a noi tutti con il suo P.S. Un abbraccio a voi del blog. raineri
Falso allarme, i paletti sono ancora lì, immobili, storti e sempre più "anarchici".
Sono in parte d'accordo con Federico nella Sanità non si può vivere,che dire c'è sempre il rovescio della medaglia o no?Forse x chi ci è nato come me non si accorge neppure più dei paletti del posto del disabile la signora che tira la MONNEZZA DAL 3 PIANO ti sembra così naturale che quando ne senti parlare dici ma VA HAAAA..poi ci pensi memorizzi e dici MA COMMM FACIMMM A CAMPà A CUSì?Susi.
Per prima cosa vorrei dire che per quanto riguarda i supermercati, io auspico un futuro in cui predomina la grande distribuzione, i megaesercizi commerciali a discapito (e sottolineo a discapito) dei piccoli esercenti esponenti di una piccola borghesia bottegaia e parassitaria che oltre a non produrre niente, partecipa all'evasione fiscale, al lavoro in nero ed è per definizione conservatrice e reazionaria. a morte il piccolo commerciante che deve sparire ed andare a farsi il culo nel megacentrocommerciale. inlotre i posti per disabili a napoli per il 90% sono solo favori pre-elettorali e la maggior parte sono impostori che per un parcheggio sotto casa se lo fanno mettere in culo alla grande, votanto per il fascista o per il berlusconiano di turno: vorrei che queste persone , come per magia, diventassero davvero invalide al 100%, cos' vediamo se la loro priorità è il posto auto.
W i grandi centri commerciali: dal produttore al consumatore, senza intermediari e sensali del cazzo.
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