non storia

Come ho già scritto ascoltando e guardando Ebe Alongi, nessuno ha più tempo per le poesie, per la ricerca di quello che si sente dentro, di quello che si vive e si vuole dimostrare. La poesie è bistrattata anche se il filmato di cui sotto dimostra il contrario. I numerosi commenti ci spiazzano e ci fanno gioire perché forse i “buoni” sono realmente nascosti, stanno davvero aspettando, esultano nell’euforia che un giorno tutto diverrà silenzio.

Qui, nel rione Sanità, in una Napoli affossata, dimagrita; qui, nella città purgante, dove la bestemmia è un ossimoro, dove il lavoro è disonorato e sui muri scostati e putridi la pioggia lava le illusioni del malato mentale, ci si sveglia impauriti e allegri, storditi e coscienti, pronti a rappresentare un altro luogo, un altro tempo, un altro vuoto.

Ebe rappresenta le tante anime che si muovono, che hanno voglia di raccontare, di parlare, di capire, di essere. Il quartiere che apre le sue finestre, dove l’odore dei panni stessi si confonde con i gas di scarico delle auto e degli scooter, in una Napoli frenetica e lenta, dove chi lavora per non soccombere si adagia sulle mille rappresentazioni, dove chi raffigura la sua innocenza adotta le sue ragioni nelle strade e nel caos, nell’assetto di un qualcosa già costituito e perverso, impera la volontà di “mostrarsi”, di intraprendere, di reagire, di vivere.

“Qui, dove qualcuno definisce “la terra dolente, la terra di camorra, di inciviltà, di persecuzioni e distruzione”, c’è la storia non raccontata di migliaia e migliaia di ombre, di migliaia e migliaia di ossa, di migliaia e migliaia di uomini. Ebe Alongi è una tra le tante donne semioscure che nella penombra racconta la sua immagine. [+blogger]

7 commenti:

Anonimo ha detto...

credo che se la gente realmente si ribellasse a questo stato di cose, ma è difficile perché qui le cose si vedono e non si cedono, allora potrebbe cambiare qualcosa, cambiare veramente e per sempre, no finirò mai di dirlo.

NB
complimenti per ilo video!!!!!

Anonimo ha detto...

bell'articolo. ciao
Rosalba.

Anonimo ha detto...

impressione mia o questo blog non appartiene proprio a questo quartiere?

fatemi sapere piccoli umani!

Mauro Migliazza ha detto...

intanto fammi sapere tu chi sei ectoplasma privo di idee nasconderti dietro un anonimo e come non aver parlato affatto.

Anonimo ha detto...

e' gia' cambiato qualcosa...se ne state parlando...

Anonimo ha detto...

????

Paolo S. ha detto...

Se le sofferenze dell'umanità sono di numero finito, la sanità ne ha sottratte parecchie. se i peccati sono di numero finito, la sanità se ne accollati la maggior parte. se tutto fosse volontario la sanità sarebbe santa.