un giorno purgante






8 commenti:

Anonimo ha detto...

BELLO!

Claudia ha detto...

Bellissimo! è stata un'emozione davvero forte!

IGOR ha detto...

un modo nuovo per farsi sentire... nuovo perché arriva direttamente da un quartiere che tu non ti aspetti. GRADNE

Corriere ha detto...

NAPOLI - Non è stata un’occupazione, ma una «riappropriazione». Ci tengono a sottolinearlo i quasi cento abitanti del quartiere Sanità di Napoli che ieri hanno manifestato pacificamente all’interno dello storico cimitero delle Fontanelle, ossario che raccoglie le spoglie dei morti delle epidemie tra '600 e '800, per scongiurare l'ennesima chiusura dopo il «Maggio dei Monumenti». Un blitz tranquillo che durerà ore (i cittadini hanno persino dormito nell'antica cava di tufo) finché il sindaco Iervolino non li incontrerà e deciderà per l'apertura permanente del sito.
CIMITERO VOLANO ECONOMICO - Il motivo del sit-in, avvenuto alla chiusura dei cancelli alle 18, è fin troppo chiaro: non precludere ancora una volta l'accesso quotidiano al vero e proprio tesoro della Sanità. Ormai, spiegano gli organizzatori della manifestazione, tra cui il padre comboniano Alex Zanotelli, «il cimitero è stato messo in sicurezza e non si capisce il perché della fruizione una sola volta l’anno, quando potrebbe essere l’attrattore e il volano economico di un’intera fetta di Napoli». Il cimitero rappresenta la memoria popolare della città, dove si consumava il cosiddetto culto delle «anime pezzentelle»: le donne del quartiere adottavano un teschio e lo curavano, pregavano per lui in cambio di grazie; un fenomeno unico al mondo.
INCONTRO CON IERVOLINO E BELFIORE - Ed erano in molte le donne, anche piuttosto anziane o incinte, che sono volute restare nel cimitero con un nutrito gruppo di giovani volenterosi, persone di mezza età, professionisti e amanti della cultura. Non si muoveranno da lì finché non avranno incontrato il sindaco di Napoli e l’assessore Pasquale Belfiore. Dal canto suo, Rosa Russo Iervolino ha detto: «Tenere sempre aperto il cimitero delle Fontanelle è un nostro progetto: se ne può parlare, purché l'occupazione cessi subito e ci sia un confronto sereno».

GESTIONE: COMUNE, ONLUS O CURIA - «Il cimitero fu riaperto nel 2006 dopo anni di chiusura. Sono stati spesi milioni di euro per la messa in sicurezza - spiega padre Antonio Loffredo, parroco della chiesa di Santa Maria alla Sanità, che gestisce le annesse catacombe di San Gaudioso -. Qui si potrebbe far lavorare tanti giovani in gamba del quartiere, dare un po’ d’ossigeno a bar, ristoranti, artigianato e garantire la presenza di forze dell’ordine. Bastano sei o sette persone, a turno. Napoli non è soltanto il centro storico, e la Sanità e le Fontanelle non sono solo luoghi di degrado e camorra, ma luoghi densi di cultura e di possibile riscatto sociale. Il Comune, se non vuole accollarsi le spese, potrebbe dare in gestione il cimitero. L’associazione di cui faccio parte, L’altra Napoli onlus, che si occupa anche delle catacombe di San Gennaro, potrebbe farlo senza problemi». Far rientrare le Fontanelle nel circuito catacombale napoletano è anche il pensiero di Alex Zanotelli, che da anni si batte per i diritti dei cittadini della Sanità e per la non privatizzazione dell’acqua pubblica. «Chiedo che questo cimitero diventi sede Unesco – ha aggiunto il padre comboniano – ma che non sia soggetto a spettacolarizzazione: deve restare un luogo di culto e di fede». Proprio per questo, Zanotelli e altri si auspicano che anche la Curia possa candidarsi a gestire il cimitero. Un luogo che, col pagamento di un ticket d’ingresso, potrebbe serenamente ovviare alle spese necessarie. Il successo di visitatori sarebbe garantito: basti pensare che nel solo weekend del 22 e 23 maggio gli attuali gestori hanno contato più di tremila presenze. Tra questi anche volti noti, come il direttore dell’Instituto Cervantes José Vicente Quirante Rives, che col suo libro sulle passeggiate nella Napoli spagnola ha ispirato il Maggio di quest’anno. «Un luogo del genere – ha detto – non può essere aperto una sola volta l’anno, così come tante chiese stupende che sono state rese fruibili in questi weekend. Napoli deve riappropriarsi definitivamente dei suoi tesori».

ML ha detto...

IMPORTANTE, FATE GIRARE IL PIU' POSSIBILE: "IL CIMITERO DELLE FONTANELLE ' APERTO A TUTTA LA CITTADINANZA. LE VISITE GUIDATE PROSEGUONO PER TUTTA LA GIORNATA GRATUITAMENTE. DALLA SANITA' UN FORTE GESTO DI RESPONSABILITA' CIVILE NEI CONFRONTI DEL PATRIMONIO CULTURALE E ARTISTICO SPESSO TRASCURATO DALLE ISTITUZIONI. VI ASPETTIAMO TUTTI!!"

roberto ha detto...

una cosa meravigliosa ieri mentre ero lì ero fiero del mio rione, di questo rione trattato troppo spesso male.

Ciro V. ha detto...

Ciro Varriale 24 maggio alle ore 17.03 Segnala
La protesta spontanea da parte dei Cittadini comuni che chiedono l'apertura permanente del cimitero delle Fontanelle è sacrosanta e mette in luce le coffaggini di questa Amministrazione Comunale.
Il Sindaco con le sue dichiarazioni in merito sembra la bella addormentata nel bosco.Sono anni che mi batto perchè un luogo così peculiare sia aperto tutto l'anno per valorizzare il patrimonio culturale della Città incrementando i flussi turistici.
Il numero dei visitatori in questo mese di Maggio è stato sostenuto e dimostra l'interesse per il sito.
Al contrario l'Amministrazione Comunale si disinteressa in maniera sprovveduta di mantenere aperto il sito tutto l'anno lamentando i costi e la mancanza di risorse umane.
Ho presentato più volte O.D.G in Consiglio Comunale facendo presente che questi ostacoli potrebbero essere superati affidando la gestione ad Associazioni riconosciute come Onlus.
Ma il Comune pare non avere orecchie per ascoltare consigli praticabili.
Peraltro il Comune non tiene neanche conto che l'incremento turistico non può che giovare non solo la Città ma specialmente ad un Quartiere di antica tradizione storica ma attualmente degradato.
Auspico che con questa occupazione il Sindaco recepisca tali proposte che possono innescare anche occasione di lavoro e sviluppo socio-economico.

Anonimo ha detto...

una iniziativa lodevole da 30 e lode. diamo sfogo alla nostra città e togliamola dalle mani di questi cialtroni. così si deve fare per vincere l'indifferenza.