leggere la munnezza a napoli

Aiuto, Napoli brucia! Sta bruciando! E’ bruciata. Stamattina passando per la Doganella cumuli di immondizia bruciati ricoprivano le strade e i marciapiedi, al dì sopra le decine di teste dei candidati alle comunali. Sorrisi, ammiccamenti, “Napoli me vo!”, mentre la tristezza mi scendeva fin a toccare l’alluce dolorante del mio piede destro. Sì, l’unica parola che riesco a dire è tristezza, mi sento come un condannato a morte, come chi ha voglia di suicidarsi ma non ha il coraggio di farlo perché un “codardo”.

Sono un codardo perché non sputo in faccia ai candidati, sono un codardo perché non mi impicco, perché non rispondo delle mie azioni, perché ho voglia di gridare e di vergognarmi. Roghi dell’immondizia in tutta la città, da nord a sud, diossina libera di girare per colpire, per ammalare, per putrefare. Siamo all’apoteosi di uno spettacolo infernale, criminale, incosciente, infetto.

L’infezione di questi tempi si chiama manifesto elettorale, con la colla e la carta si n’chiavica tutta Napoli senza che nessuno muove un dito. Su di un manifesto c’è scritto: “Mi batto per una Napoli nuova e pulita”, il manifesto è attaccato in bella posta su la parete di un palazzo del ‘600. Certo quello non è una diossina ma l’incapacità è disarmante.

Bisognerebbe dire a questo candidato: strunz, duepunti… Ma lasciamo stare, mi sento triste e con la tristezza certo le cose non si possono fare. Soffro dentro di me, nel silenzio più atroce. Poi mentre sfoglio un libro di Azar Nafisi leggo: “Sanaz, che è molto magra, portava sempre una maglietta sotto la veste. I suoi aguzzini, ridendo, dissero che siccome aveva un indumento in più magari non sentiva abbastanza dolore, e allora la frustarono più forte”. [+blogger].

10 commenti:

Leandra ha detto...

blogger che dici di incontrarci per decidere un azione comune? Magari non servirà a niente perchè siamo già belli che condannati in quest'epoca di malefatte, ma almeno possiamo cominciare a posare il primo mattone dell'indignazione. Purtroppo mi sono informata e a quanto pare un esposto non è possibile in quanto l'attacchinaggio abusivo non è un reato penale, pero' potremmo sporgere denuncia alla questura o ai carabinieri. Se fossimo almeno una decina ad andare li' a...potremmo fare delle foto e sporgere denuncia verso ignoti elencare bene tutti i nomi dei personaggi sui manifesti specialmente quando sono affissi su monumenti storici della città.
Magari potremmo coinvolgere altre realtà
e poi scrivere una lettera al sindaco e mandarla ai giornali. Che ne dici? Cmq sono a Napoli chiamami!!

mauro ha detto...

il 9 si riunisce la retesanità potremmo sporgere denuncia con loro.

Leandra ha detto...

Mauro è un ottima idea magari si potrebbe cominciare a parlarne il 9 e darsi qualche giorno per coinvolgere altre associazioni, realtà, gente, per darsi il tempo di parlarne in giro ,...se riuscissimo ad essere un po in più si potrebbe organizzare una piccola manifestazione fino alla questura e spogere denuncia. Forse cosi' qualche media si interesserà, naturalmente in questo caso chiederemmo l'autorizzazione alla questura per la manifestazione. Sto sognando o è possibile?

Anonimo ha detto...

A volte se ci si "impunta" le cose riescono.

VITIELL ha detto...

Stamattina è ancora più sporca la nostra città MUNNEZZA sotto e MUNNEZZA sopra chi attacca i manifesti elettorali. E' sconvolgente come il silenzio impera di fronte a questo scempio. Anche io non andrò a votare.

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi sono Susi sono d'accordo con voi uniamici invece di pensare che noi non dovremmo esistere ora la battaglia si fa dura è questo il momento x non abbatterci sporgiamo denuncia facciamo il primo passo poi dopo tutto verrà con più faciltà siamo o non siamo cittadini onesti e con la voglia di cambiare?allora dentro tutta coinvolgiamo altre persone così inizieremo a fare quello che realmente si deve fare senza più chiacchiere ma con i fatti ciao.

Anonimo ha detto...

Mi chiedevo perchè la gente comune non si rivolta. Un amico mi ha detto: " C'è ancora troppo benessere in quella monnezza. prova ad osservarla attentamente." Penso che avesse ragione. Le rivoluzioni non nascono dal benessere. l.p.r.

+blogger ha detto...

Quando ripenso e poi rivedo la munnezza bruciata per le strade di Napoli mi sento un po' come la protagonista del libro "Leggere Lolita a Teheran": vorrei rinchiudermi in casa e non uscire mai più.

Leandra ha detto...

si... sono d'accordo con Susi almeno ci proviamo anche se è un primo passo goffo...dovremmo incontrarci per discutere di quando e come sporgere denuncia tutti insieme! Troviamo un posto un giorno ed un ora.

francesco miglino ha detto...

PER DE MAGISTRIS E’ VITALE CHIAMARE LE STRATIFICAZIONI SOCIALI DI NAPOLI ALLA CONDIVISIONE DEI PROGETTI DA REALIZZARE PER RISOLVERE I PROBLEMI CHE AFFLIGGONO LA CITTA’ PER CREARE UNA FORZA CONSAPEVOLE DA CONTRAPPORRE AI PREVEDIBILI DINIEGHI DEI PARTITI CONNIVENTI CON COLORO CHE TRAGGONO PROFITTO DALLA SITUAZIONE DI DEGRADO ESISTENTE A NAPOLI ED IN CAMPANIA. ******* DARE ALLA CITTADINANZA LA FORZA DELLA CONSAPEVOLEZZA SULLE SCELTE RISOLUTORIE SIGNIFICA ESPORRE ALLA DISAPPROVAZIONE POPOLARE I CONSIGLIERI COMUNALI CHE CONTRASTERANNO LE SOLUZIONI .******* QUANDO I CITTADINI SONO EDOTTI ED IL LORO AGIRE RIFUGGE DA SPINTE EMOZIONALI MA ACCEDE ALLA CONOSCENZA DEI FATTI ED AL SENSO CRITICO, LE CONVENTICOLE CORROTTE ED INCONCLUDENTI, CHE DA DECENNI IMPUNEMENTE INFESTANO OGNI LUOGO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, SONO SMACHERATE.****** UNA DELLE VECCHIE CARIATIDI DA CINQUANT’ ANNI PRESENTE NELLE ISTITUZIONI REPUBBLICANE HA GIA’ AVVERTITO, CHE SE DE MAGISTRIS NON RICONESCERA’ LE PRASSI DEI VECCHI PARTITI, SARA’ ISOLATO.