Ieri la trasmissione di Barbara D'Urso ha mostrato come il proprietario un negozio della via Sanità s’è inventato il costume di carnevale di Michele Misseri vendendolo completo di Cappelo da "contadino" e corda per strozzare. L'inventore e proprietario del negozio si è giustificato dicendo: “anche alla via Tribunali ogni sorta di pastore natalizio, buono e cattivo che sia, è pubblicizzato e venduto: Bin Laden, Bush, Gheddafi ecc, ecc”.
In realtà il proprietario del negozio del rione sanità non ha tutti torti. Oltre al fatto che i “pastori”, di cui sopra, si sono macchiati dei più efferati delitti contro l’umanità, senza che nessuno della televisione li abbia mai criticati, fa comunque specie che, le trasmissioni mediaset, critichino questa situazione quando invece sul delitto di Avetrana costruiscono, giorno per giorno, pagine di un nutriente gossip degno dei migliori film dell’horror .
Non c’è programma che non parli di Misseri e della sua famiglia, specialmente la D’Urso che, in questo modo (e non ci voglio gli angeli per capirlo), costruisce il suo palinsesto mediatico trattando il caso come una normale inserzione pubblicitaria. La routine televisiva contribuisce poi a “normalizzare” l’evento che, con il passare del tempo, diventa mito, diventa umano, diventa reale.
È lo stesso discorso, come dire: sputa che in faccia ti ritorna! Sul delitto di Cogne, e su quello di Omar e Marica, Vespa ha pubblicizzato milioni e milioni di euro, come le stesse trasmissioni di canale5 rete4 Italia1. Centinaia di ore televisive trasmettono sempre le stesse cose; un tormentone che, dopo un po’, fa nascere la voglia alla Franzoni di creare un asilo nido e di scrivere un libro, mentre Marica riceve un nuovo fidanzato e vari comitati che la difendono.
Ecco i nuovi mostri, ma questa volta c’è qualcosa in più: essi non sono gli stessi creati dalla genialità di Dino Risi; questa volta c’è un valore aggiunto che supera di gran lunga la fiction cinematografica e/o televisiva: è la S.T.U.P.I.D.I.T.A'. [+blogger]
10 commenti:
è così certo vedere meno televisione sarebbe utile per tutti, pegnerla in fondo sarebbe la salvezza del mondo
Anche io sono d'accordo, io tizio delle Iene Lingeria non ha saputo rispondere o meglio ha risposto a metà, doveva mettere in crisi quelli che l'anno intervistato. La gente quando vedono le telecamere credono che a gestirle siano dei mostri, nessuno può opppore resistenza altrimenti rischia di essere annienteto.
Qualche settimana fà ,un negozio di giocattoli presente in una strada importante del Vomero (Napoli), espone un abito carnevalesco per bambini, la maschera rappresenta :"il camorrista". Indignate moltissime mamme ,si è chiamato i giornali principali per denunciare il fatto. Ora quest'altro episodio ancor più di cattivo gusto,mi fa venire in mente una domanda ?
il negoziante che espone e ha il coraggio di vendere l'abito di m.misseri, non ha figli? Perchè questa società così aggressiva non risparmia nessuno. In ogni caso poichè si è fatta molta pubblicità sull'episodio andato in onda su tv nazionali tengo a dire che: mi dissocio totalmente da queste manifestazioni di mercificazione umana,mi dissocio da questi individui che non hanno nessuna appartenenza a nessun genere , e soprattutto i Napoletani sani di mente, persone perbene ed oneste si DISSOCIANO da tanta ignoranza ,superficialità e dissacrazione dei diritti fondamentali dei bambini e dei minori,ancor di più si dissociano dalla trasmissione le IENE che peggio ancora ha mandato in onda il fatto, calpestando nuovamente il dolore della sign ora Scazzi e della piccola Sara. ?MA IN CHE RAZZA DI MONDO VIVIAMO?
Viviamo in un mondo dove tu non controlli neanche l'auto che guidi ogni giorno.
Questo della televisione è un discorso idiota considerate la gente stupida in questo modo, invece è soltanto la voglia di mostrarsi, di vendere che poi è una cosa normale. pe sord a gent s vness a mamm. Qui sta tutto il discorso, come Giuda che per trenta denari tradì Gesù Cristo. niente di più e niente di meno.
Ma che IDIOTA sono anni che gli studiosi del campo indicano la tv come mostro da abbattere così com'è fatta. Ma stai sckerzando?
Gli unici tre vestiti di carnevale di Michele Misseri sono andati letteralmente a ruba. L'inventore ha dichiarato che non li produrrà più. Alla fine i fortunati metteranno all'asta gli unici esemplari rimasti: magari ad una asta di beneficenza.
blogger ma lo dici per sdrammatizzare?
Paolo ha ragione, siamo in un mondo dove non controlli neanche la macchina che stai guidando. Mentre Mario Draghi annuncia che l'unica via possibile per uscire dalla crisi é il "contenimento della spesa corrente" e il "risanamento dei conti" (andatevi ad informare su quello che cio' vuole dire...) la televisione parla solo di cronaca nera.. poi parla dell'odioso sfruttamento delle notizie di cronaca nera. E' come se alla televisione trasmettessero solo film porno e dopo trattassero gli italiani da maniaci sporcaccioni.. Tornando a Mario Draghi, in un piccolo articolo sul sito dell'ANSA ci dice che dobbiamo tagliare la spesa pubblica ancora per qualche anno, che saranno anni duri.Proprio lui!!!! Lui che é stato vicepresidente della Goldman Sachs (banca d'affari piu' potente del mondo e principale protagonista del crollo delle borse europee) per ben 4 anni, proprio gli anni precedenti alla crisi finanziaria (vedi Wikipedia)...Pensiamoci bene... il costume di Misseri é andato a ruba, ma non sottovalutiamolo, esso é diventato per questo carnevale, il costume che nasconderà il vero volto del Manipolatore... Se almeno il negoziante della Sanità lo avesse saputo prima, almeno avrebbe potuto venderlo piu'caro, dopotutto, quanti miliarsi di euro fa guadagnare al Potere il costume di Misseri, in termini di annebbiamento delle coscienza collettiva e di conseguente pace sociale?
E' ovvio!
Posta un commento