acqua riciclata

Anche se quest’anno è piovuto molto, è comunque bene limitare gli sprechi di acqua. Molto dipende dalle società di gestione delle reti idriche, che dovrebbero fare qualcosa di più per ridurre le loro enormi perdite, ma si può comunque contribuire a proteggere l’ambiente riducendo gli sprechi in casa propria. E poi, fare attenzione al contatore fa anche risparmiare, scrive il quotidiano The Guardian, che mette insieme una serie di consigli per diminuire i consumi e affrontare nel modo più sostenibile l’estate. Un primo passo è munirsi di una pompa che permette di riutilizzare l’acqua di scolo. Per esempio, l’acqua usata per lavare le verdure nel lavello può essere riciclata per innaffiare il giardino. Le persone più attente raccolgono anche l’acqua fatta scorrere in attesa che diventi calda. Ma la verità è che il sistema idraulico delle case non è pensato per il recupero dell’acqua. La strategia migliore è quindi ridurre i consumi. Fare la doccia invece del bagno è un consiglio classico, anche se la portata del lusso di alcune docce di oggi è molto elevata. Forse si potrebbe ridurre il numero delle docce. Un settore in cui si possono tagliare i consumi con pochi sacrifici personali è il giardino. Per esempio, si può lasciare più alta l’erba del prato e scegliere piante resistenti alla siccità. Purtroppo, il consumo domestico dovuto al giardino è solo il 6,6 per cento del totale, mentre per lavarsi si utilizza il 33,7 per cento dell’acqua e per lo sciacquone il 28,1 per cento. [Ethical living - Internazionale 854]


SENZA LO SCIACQUONE

Io un modo l’ho trovato per risparmiare acqua: da diverso tempo si è rotto il tubo di scarico del lavandino di casa, inizialmente avevo pensato di ripararlo, ma poi riflettendoci bene ho visto che, con un po’ di attenzione, l’acqua che serve per lavarmi i denti, la faccia, le mani se scaricata in un apposito secchio può essere riutilizzata per il gabinetto. Così, con l’epiteto di “zezzuso”, sono due anni che non tiro più la catena del cesso. [+blogger].

5 commenti:

Sara ha detto...

ciao blogger, mi ritengo una persona abbastanza attenta agli sprechi e sono sopratutto molto sensibile sul consumo di acqua e carta. Riciclo tutto quello che è possibile. per cui condivido in pieno il tuo consiglio e ne aggiungo qualche altro, per le massaie che purtroppo spesso sono costrette ad utilizzare molta acqua per le pulizie in casa. si può ad esempio utilizzare l'acqua di cottura della pasta per lavare le stoviglie. Oppure riutilizzare l'acqua che viene usata per lavare il pavimento per lo scarico del gabinetto.
una rivista affermata di ecologia consiglia addirittura di fare la pipì sotto la doccia...ma questo ovviamente, per noi italiani esageratamente attenti all'igiene, forse è un pò troppo...

+blogger ha detto...

Ricordo un altro consiglio di un super ecologista: "quando ci laviamo le mani non asciughiamole con la carta o con l'asciugamani o peggio ancora con il getto di aria calda, sventoliamole per pochi secondi così che l'aria assorba l'acqua.

Anonimo ha detto...

no alla privatizzazione dell'acqua.

Massimo ha detto...

incominciamo a non comprare più acqua imbottigliata, la Campania è la Regione che ne consuma di più rispetto alla altre. anche e soprattutto questo, riduce gli sprechi.

Anonimo ha detto...

PIOVE, GOVERNO LADRO!