una banale caduta

Ieri pomeriggio alla via sanità tre adolescenti, senza casco, camminavano su di una scooter zigzagando tra gli altri motociclisti. L’ultimo passeggero, poteva avere 10/11 anni era seduto sulla sella e, cercando di non cadere, si aggrappava al suo compagno avanti che a sua volta si stringeva il guidatore. Tutti e tre non raggiungevano i 35 anni di età. All’improvviso l’ultimo ragazzino si sbilanciava ulteriormente, facendo sbandare la moto che per fortuna non urtava nessuno ma perdeva impietosamente il suo passeggero. L’uomo/bambino cadeva a terra, un botto “naturale” ma spaventoso, dritto con mani e pancia sulla strada. Un urlo che non veniva sentito subito dai suoi compagni di viaggio che proseguivano. Solo dopo si accorgevano del compagno perso per la via. Quest’ultimo veniva aiutato da un signore a rialzarsi, batteva le mani, sembrava stordito, successivamente intravisto dai suoi amici e dalla folla.

Ho pensato che si fosse fatto davvero male. Guardando bene la faccia del l’uomo/bambino mi sorprendeva il fatto che, appena rialzatosi, il suo viso fosse più intendo a nascondere l’imbarazzo che il dolore che gli procuravano le mani, mosse vertiginosamente su e giù. Credo che anche la pancia un po’ gli facesse male. Gli amici scooteristi, dopo poco, visto che non mostrava paura, sembrava che non si fosse fatto nulla, incominciavano a sfotterlo, a prenderlo in giro per la sua banale caduta. L’uomo/bambino, riprendendo lo stesso posto sul motorino, continuava la sua folle camminata. Dolorante, soffiava sulle sue mani che gli bruciavano, ma un eroe comunque nel praticare la sua normale attività.

Cari genitori, mi complimento con voi e con la vostra sensibilità. Vostro figlio, l’uomo/bambino che avete concepito circa 10 anni fa, aveva rischiato di morire tra l’ilarità dei suoi coetanei. Complimenti per l’amore che provate per quest’uomo, bambino troppo presto per essere un adulto che si imbarazza del suo dolore. Complimenti per la vostra sensibilità, la vostra umana responsabilità. Se questo è insegnare, se la linea sottile che trapassa la vita e la morte non ha nessun valore per voi, allora sentitevi pure fieri di aver fatto un figlio eroe. Avete creato un bambino che, a vostra immagine e somiglianza, un giorno si vergognerà del vostro dolore, dei vostri mali, delle vostre speranze… di averlo messo al modo. [+blogger]

5 commenti:

Anonimo ha detto...

.... la vergogna non si prescrive ..... frase appropriata.

Anonimo ha detto...

POI MUOIONO I BAMBINI I I GENITORI SI ACCORGONO DI AVER SBAGLIATO: "FORSE APPOSTA DELLO SCOOTER 125 SE GLI AVESSI REGALATO UN 50, MAGARI?" IGNORANTI.

AAA ha detto...

AAA Cercasi bambino disperatamente.

Anonimo ha detto...

non capisco come fanno certi genitori a lasciare che i figli vadano sui motorini guidando in quel modo, a quell'età.
Poi vedo che sono proprio loro per primi a girare senza alcuna coscienza con i propri bambini, in 3, 4 o addirittura in 5 sullo stesso motorino, non solo mettendo a rischio la loro vita, ma nella migliore delle ipotesi facendo loro respirare tutto lo smog.

sara ha detto...

un presidio fisso a piazza sanità, a via vergini, e alle fontanelle. in quest'ultima strada a dippio senso volte è quasi impossibile circolare a piedi, figuriamoci con l'auto.