come spiegarlo?

Il tempo che stiamo vivendo è un momento particolarmente difficile. Le rivolte nel Nordafrica con le migliaia di disperati che invadono Lampedusa e la tragedia nucleare di Fukushima, dovrebbero essere per noi mondo ricco alcuni moniti che non possiamo più ignorare. Giustamente il nostro governo ha chiesto all'Europa di aiutare l'Italia a farsi carico dei profughi, che nel frattempo sono aumentati in maniera sproporzionata e sono in condizioni igienico-sanitarie spaventose, come ricordato anche dal ministro della salute Ferruccio Fazio. La popolazione lampedusana intanto è esasperata e minaccia rivolte. Il rischio è purtroppo quello che si scateni una guerra tra poveri.

Sabato a Che tempo che fa, la trasmissione di Fazio (Fabio) su Raitrè è stato ospite il capogruppo del PDL Maurizio Gasparri. Secondo lui bisogna distinguere i profughi dai clandestini, e a proposito ci sarebbe una teoria infallibile: “i profughi scappano dalla guerra, mentre i clandestini no, quindi bisogna rimpatriarli”. Peccato che non si scappi solo dalle guerre, ma anche dalla fame, dalla mancanza di libertà, ecc. I rifugiati, non hanno sorte migliore, perché nella migliore delle ipotesi questi saranno deportati nei famigerati CPT (Centri di Permanenza Temporanea) che non sono centri di accoglienza ma veri e propri lager.

Sempre a Che tempo che fa, ma domenica è stato ospite il professor Umberto Veronesi, oncologo di fama mondiale nonché uno dei teorici più irriducibili del ritorno del nucleare italiano. Dal punto di vista medico, come si può affermare che il nucleare è sicuro? Ammettendo che queste fantomatiche centrali di quarta o quinta generazione si facciano, è del tutto improbabile che non producano scorie oltretutto data la natura altamente sismica del nostro territorio, è proprio il caso di tentare una simile avventura?

E come si spiega il fatto che una metà del mondo abbia già rinunciato al nucleare in favore di fonti energetiche più sicure (il sole, il mare, il vento la stessa terra), un'altra metà stia pensando seriamente ad una revisione mentre da noi già stanno individuando i siti per le nuove centrali in totale disprezzo del referendum dell'87 che ha detto un NO chiaro al nucleare? Mi dispiace per Veronesi che pure ha fatto tanto bene con la sua lotta ai tumori e le battaglie sul fine vita! Speriamo che segua l'esempio di Rubbia che pure sta ripensando le sue posizioni. [vincenzo minei]

1 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao,
su Veronesi c'è da dire che aveva già difeso gli inceneritori, affermando che avrebbero un rischio pari a zero per la salute, e molti hanno messo in evidenza che la Fondazione Veronesi è finanziata da multinazionali coinvolte nella costruzione di questi impianti... Oggi evidentemente l'affare nuovo è il nucleare!