gheddafi che canta...

Gheddafi sotto cosa, Gheddafi dietro la porta, Gheddafi sopra il “mezzanniello”, Gheddafi che gioca a pallone, che fa allenare suo figlio, Gheddafi che signore. Gheddafi ospite nel nostro paese, Gheddafi che mette le mani sotto le gonne delle italiane, Gheddafi che promette petrolio, Gheddafi figlio di puttana, Gheddafi uomo d’onore, Gheddafi a villa Certosa.

Millenovecento ottantasei. Duemila undici. Accordi e disaccordi. Amore odio potenza spazzatura. Gheddafi che adotta un nostro paese, Gheddafi che sbraita, che si difende, che tiranneggia, che parla di democrazia con il nostro presidente. Gheddafi uomo ricco, che strizza l’occhio a tutti, che sale e scende. Gheddafi che nel frattempo è ritornato ad essere Gheddafi.

Uno per tutti e tutti per uno. I Robin[s] Hood[s] nelle foreste di Nottingham[s], le spedizioni punitive per difendere il popolo libico. La minaccia di una bomba atomica, la nostra nazione che a detta del tiranno tradisce ancora. “Italia, Italia Di terra bella e uguale non ce n'è. Italia, Italia Questa canzone io la canto a te”. Gheddafi che canta, canta, canta… [+blogger]

5 commenti:

Leandra ha detto...

Niente da aggiungere, tutto é detto nel non detto. Come sempre, egregiamente.

Antonio ha detto...

Ti raccomando lea, se domani andiamo in diretta intervieni via facebook. grazie mille.

Paolo ha detto...

Il fatto è che quando succedono queste cose, come dice la nostra cara Leandra, tutto è nascosto, occulto, non detto. I reattori nucleari sono esplosi per davvero ma questo non è mai stato dichiarati. Evidente poi la paura del nostro governo alle prossime elezioni... prima facciamo il nucleare, ed una centrale dovrebbe nascere proprio nelle vicinanze di Napoli, poi "pensiamoci un po'". Certo con la grande paura quelli di destra perderebbero svariati migliaia di voti.

LucaB ha detto...

Complimenti per la trasmissione di ieri sera, bella, divertente e che mi ha fatto pensare. Complimenti per la musica.. a martedì prossimo.

Anonimo ha detto...

"Saremo vittoriosi in questa battaglia storica, li sconfiggeremo in qualsiasi modo a breve o a lungo termine". Lo ha detto il leader libico Muammar Gheddafi parlando davanti ai suoi sostenitori a Tripoli e il discorso è stato trasmesso dalla tv di Stato.

"Siamo pronti alla battaglia, breve o lunga che sia perché abbiamo una forte difesa aerea. Ecco Gheddafi in mezzo alle sue masse, ecco: le masse sono la mia difesa".

"Non temiamo nulla, non temiamo loro missili, i libici ci ridono sopra. Niente mi fa paura, nessun tiranno mi puo' spaventare", ha detto arringando la folla.
"Io sono qui e resisto nella mia tenda perché ci sono di diritto".

"Stiamo subendo un'aggressione non giustificata e ingiusta, quelli che la compiono finiranno nell'immondizia della storia". rainews24.it