Perché non occupiamo il museo Totò? Come già è stato fatto per il parco san Gennaro e per il cimitero delle Fontanelle, anche il museo dedicato ad Antonio de Curtis, nato alla via s. m. Antesaecula, deve essere aperto al pubblico. Visto che sono più di 15 anni che tutto è pronto nel palazzo delle spagnuolo, bombetta, paltò, scarpe, disegni, quadri, documentari… come mai è chiuso? Come mai non si riesce a firmare un carta che aprirebbe le porte di una dei tanti bellissimi appartamenti del palazzo Sanfelice alla via Vergini?
Oggi forse capiamo il perché l’arte e la cultura non hanno più voglia di essere paragonati, questo governo ha pensato ben oltre il disonore della storia. Un’altra azione dimostrativa forte e civile da parte della gente del rione, un’altra manifestazione contro la non curanza della nostra amministrazione, altra forma di consenso popolare che ridarebbe dignità al comico più famoso del mondo, al luogo più artistico di Napoli e al rione più “disobbediente” di tutta la città. [+blogger]
6 commenti:
hai ragione! ce la possiamo fare...giù le mani dalla nostra città!
Un momento magico con l'occupazione del cimitero delle fontanelle, un momento importante per la gente, per il quartiere, per chi ha voglia di fare altro, di non svendersi, di far capire che nella sanità c'è humus da vendere.
PRIMA OCCUPIAMO E POI DIALOGHIAMO, PARLA DI HEBE DE BONAFINI
vogliamo di nuova la lotta armata, armata di libri e buona volontà!
con le parole non ci facciamo più niente!
....un nuovo rinascimento?
Sono stato ieri mattina nel vostro quartiere ed un uomo ci ha consigliato di visitare il cimitero delle fontanelle: un luogo veramente intenso, particolare ed emozionante. Spero veramente che riconquistiate altri spazi come quello, per dare una nuova nascita al quartiere, che è magnifico. Pubblicizzate di più il cimitero! Un paio di consigli: i manifesti all'ingresso andrebbero ristampati ed attaccati su pannelli rigidi e fuori dall'ingresso ci starebbe bene almeno una panchina.
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