gavettone

L'altra sera mentre io e la mia ragazza camminavamo in piazza Sanità abbiamo rivisto il barbone che qualche settimana fa è stato portato al centro la Tenda da un volontario del quartiere. Dorme al coperto finalmente, ma continua a stare per strada. Mentre ci avviciniamo notiamo un ragazzo che si è staccato da un gruppo con in mano un secchio d'acqua, si accosta e rovescia addosso al barbone l'intero secchio. Ci siamo avvicinati ulteriormente per aiutare il povero malcapitato che cercava di rialzarsi, stordito ed infreddolito.

Mentre l'aiutavo a rialzarsi la mia ragazza ha applaudito ironicamente il ragazzo, si è rivolta verso il gruppetto cercando di sapere il perché di quell'atto stupido. Si sono avvicinati tre o quattro di loro che, un po' arrabbiati, ci hanno spiegato che il barbone stava pisciando per terra davanti ai bambini. Così abbiamo cercato di discutere: "quest'uomo sta male, ha problemi psichici, ha problemi fisici, ha un arto inferiore bloccato, insomma, è abbastanza sofferente". Quel secchio d'acqua ha contribuito a fargli ulteriormente del male.

Siamo rimasti a discutere un bel po', particolarmente con uno di loro che ha cercato di capire le nostre proteste, dispiacendosi, indignandosi un po', anche se qull'atto osceno giustifica la violenza subita. La "normalità" a volte contrasta le urgenze, le immediatezze, le emergenze. In quel momento l'uomo zozzoso prende il sopravvento sul l'uomo sofferente, quando si toccano le norme morali si diventa super, si legittima la coerenza, ci si trasforma in paladini pronti a giustiziare per il bene umano.

A terra c'era un uomo che aveva uno sguardo stralunato, impaurito, dolorante. A terra c'era un uomo povero, indisposto, ingenuo, ubriacone. A terra c'era una persona qualunque che ha commesso un atto osceno in un luogo pubblico. Le auto parcheggiate in terza e quarta fila, i motorini che camminano sopra i marciapiedi, il senso vietato fatto costantemente da chi transita, i rumori assordanti, i disabili che non possono circolare... tutto questo non è osceno, è la normalità. [+blogger]


10 commenti:

Anonimo ha detto...

E' sempre lì, povero cristo. Ma come si può fare per aiutare una persona disagiata fino a questo punto? Beve molto, anche a prima mattina.

MUS ha detto...

Questa è la solita illusione marxsista, prendere i poveri e metterli in un centro di benessere poi li fai diventare ricchi, poi diventano egoisti e ammazzano gli ex ricchi. Una posizione scomoda per non dire che non c'è niente da fare, le ingiustizie sono ingiustizie e vanno preso così come sono, bisogna rassegnarsi alla crudeltà.

Anonimo ha detto...

se la gente sapesse cos'è la civilità tutti saremmo un po' di più progrediti.

Anonimo ha detto...

il ribrezzo suscitato dal barbone in questione in un quartiere bene sarebbe stato lo stesso, anzi forse anche peggio. Non gli avrebbero fatto un gavettone, voi mi direte, ma non lo avrebbero fatto per lo stesso motivo per il quale loro indossano le pelliccie per bellezza, ma mai e poi mai darebbero un calcio in culo ad un cane!

Sara ha detto...

la verità è che quei ragazzini non si sono indegnati per l'atto osceno...per loro è stato solo divertente buttare quel secchio d'acqua addosso a quel povero cristo, mentre non si indignano per tutte le altre cose che sono sotto i loro occhi. ho fatto notare a qualcuno di loro che avrebbero dovuto protestare perchè i bambini respirano le schifezze sprigionate dai motorini o dall'immondizia e non perchè una persona malata piscia in piazza e loro mi hanno risposto che non ci possiamo mettere a guardare tutte le piccole cose, mentre possiamo stare a guardare se un idiota si fa quattro risate per aver buttato una secchiata a quell'uomo...Mi dispiace Antonio, ma questi atteggiamenti mi fanno stare male, mi fanno diffidare delle persone. Un'altra secchiata in una serata fredda come questa e a quest'ora avremmo guardato un altro invisibile morire e magari sotto i cumuli di monnezza che ci offuscano la vista!

2 ha detto...

secondo me il problema e' che questi ragazzi si annoiano, mi prenderete forse per uno scemo , ma il problema e' la noia,in pochee parole,sti guagliun nun tenene nu ca.. a ffa!!Stanno per strada tutta la giornata e devono trovare un modo per pariare, allora si concentrano sulla novita' del momento, questa volta era il barbone che faceva la pipi' La noia fa fare brutte cose Baudelaire diceva :la noia sogna impiccagioni fumandosi la pipa.

Pietro ha detto...

La noia è una vecchia questione per giudicare e salvare chi non ha intenzione di capire, molti adolescenti si annoiano, si rompono le palle, ma non per questo vanno a rompere la povera gente. La noia non c'entra quello che ci vuole è una bella dose di coscienza civile quello che non studiano neanche a scuola. Un dose di autostima, di amore verso gli altri, di rispetto soprattutto. Una lezione anche dura ma che serve migliorare loro stessi.

Anonimo ha detto...

Maybe the most influential read I read all week!!!

-Sincere regards
Tammy

+blogger ha detto...

Thanks Tammy.

Anonimo ha detto...

chissà dove avrà dormito stanotte...