Come sempre la vespa di anni 26 non cammina decentemente, questa volta è toccato alle marce, ho già fatto il freno, comprato la ruota posteriori, pulito il carburatore ecc, ecc. Oggi mentre Giovanni l’aggiustava mi sono messo a parlare con un amico di vecchia data, uno che nella Sanità è cresciuto e ci è rimasto volentieri. Mi ha detto che si è convertito, adesso è un evangelista fiero e timorato. Gli ho chiesto cosa l’ha spinto a diventare un evangelista, mi ha confermato che è stato lo spirito santo e la sua fede.
Quando mi parlava usava sempre la parola segno, "Dio è un segno e da ogni cosa posso dedurre che esiste. Lui mi da numerosi segni durante la giornata. Mi ha detto che quest’estate è stata particolarmente toccante perché mentre era in crociera la figlia si è spaccata tutti i denti. Le avevano già prospettato una dentiera ma quando è andato in ospedale si è rimessa completamente: “è caduto solo un dente”. “Un miracolo, anche perché il capitano della nave che doveva partire alle 17,30 è partito alle 18,00 per aspettarci. Questo non è un segno?!”.
Continuando a parlare mi faceva capire che tutto è un miracolo: mi ha detto: “ti ricordi di Sebastiano, facevamo le elementari assieme?, l’ho rivisto dopo 30 anni… è stato dio”... poi ha continuato: “ho lavorato molto grazie a dio; avevo un problema fisico adesso non ho più niente, è sempre opera di dio; ieri ho discusso con una persona poco raccomandabile ma non è successo niente, è sempre opera di dio. Non riuscivo a trovare il latte per la bambina ma dio era con me e ci sono riuscito; non trovavo un parcheggio per l’auto, poi come per magia l’ho trovato.
Dopo che ci siamo salutati ho ripensato alla discussione e alla fine mi sono chiesto: e se l'onnipotente fosse anche in quella scritta che appare ogni tanto sull'autostrada, quelle che recita, dio c'è? [+blogger]
8 commenti:
"Oppio dei popoli". E ho detto tutto.
non Credo sia solo un fenomeno di oppio dei popoli è forse e soprattutto una questione superstizioso culturale che riguarda un po' tutti gliesseri umani. Non credere forse non è una "filosofia" di vita? Hann
nel post del 5/8 "salviamo pachamama" ho proposto di iniziare una discussione sulla necessità di intervenire collettivamente per ottenere il contenimento delle emissioni di gas serra nel porto di napoli. tutte le navi che entrano nei porti della UE dal primo gennaio 2010 sono obbligate ad utilizzare combustibile a bassissimo contenuto di zolfo e l'autorità portuale è tenuta a multare le navi che non lo fanno. finora nel porto di napoli questa direttiva non è stata rispettata.
Finora nessuno ha risposto anche se tuti si dicono preoccupati di salvare la pachamama. perchè non cominciamo da napoli?
sono d'accordo, perché non inizi a mandare un articolo da pubblicare sul blog?
ok, dimmi come fare perché un articolo ha più caratteri di quelli accettati per i commenti
devi mandarlo al mio indirizzo che trovi infondo al blog ... ma così fai prima: caianto@libero.it
Capire che ogni singola cosa che ci accade nella vita, bella o brutta che sia, é frutto di un miracolo che si chiama "vita" che molti chiamano Dio, ma che importa.... capire che la felicità non é un bisogno, ma un estasi, che non dipende dal fatto di avere qualcosa o meno o di riuscire in qualcosa o meno... solo "essere" vivere,respirare, provare gioia o dolore, provare compassione, empatia, disgusto, rabbia ... non c'é bisogno di aderire ad un gruppo , ad una religione, non c'é bisogno di proselitismo...;per "essere" e sentire di "essere"
Bravo/a
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