i demoni

- Ci sarà piena libertà quando sarà indifferente vivere o non vivere. Ecco il fine di ogni cosa. - Il fine? Ma allora, forse, nessuno più vorrà vivere. - Nessuno, egli proferì recisamente. - L’uomo teme la morte perché ama la vita, ecco come la capsico io, osservai, e così ordina la natura.- Questo è vile e tutto l’inganno è qui! – fece, e gli scintillarono gli occhi. – La vita è dolore, la vita è paura, e l’uomo è infelice. Oggi l’uomo ama la vita perché ama il dolore e la paura, e qui tutto l’inganno. Oggi l’uomo non è ancora quello che deve essere. Verrà l’uomo nuovo, felice e orgoglioso. Quello per cui sarà lo stesso vivere o non vivere, quello sarà l’uomo nuovo. Chi vincerà il dolore e la paura, sarà lui dio. E quell’altro dio non ci sarà più.

- Per conseguenza quell’altro dio c’è, secondo voi? – Non c’è, ma c’è. Nella pietra non c’è dolore, ma nella paura della pietra c’è dolore. dio è il dolore della paura di morire. Chi vincerà il dolore e la paura, diventerà lui stesso dio. Allora ci sarà una vita nuova, un uomo nuovo, tutto nuovo… Allora la storia sarà divisa in due parti: dal gorilla fino alla distruzione di dio, e dalla distruzione di dio fino… - Al gorilla? - ...alla trasformazione fisica della terra e dell’uomo. L’uomo sarà dio e si trasformerà fisicamente. Anche il mondo si trasformerà, e si trasformeranno le azioni e i pensieri e tutti i sentimenti. Che ne pensate, l’uomo, allora, si trasformerà fisicamente?

- Se sarà lo stesso vivere o non vivere, tutti si uccideranno, ed ecco in che cosa starà forse il cambiamento. – Questo non importa, Si ucciderà l’inganno. Chiunque vuole la libertà essenziale, deve osare uccidersi. Chi osa uccidersi, ha scoperto il segreto dell’inganno. Più in là la libertà non esiste; tutto è qui, e più in là non c’è nulla. Chi osa uccidersi è dio. Oggi ognuno può far sì che non ci sia più dio e non ci sia più nulla. Ma nessuno l’ha ancora fatto nemmeno una volta. – Di suicidi ce ne sono stati milioni. – Ma non mai con questo scopo, sempre con paura e non per questo. Non per uccidere la paura. Chi si ucciderà solo per uccidere la paura diventerà subito un dio. [fedor dostoevskij]


7 commenti:

Tizi ha detto...

Bellissimo, blogger. Grazie.

igor ha detto...

Vi dico tutta la verità: non l'ho letto, ma in compenso ho letto forse il romanzo più controverso dello scrittore "MEMORIE DEL SOTTOSUOLO". Anche alcuni pezzi di quel libro potrebbero essere pubblicate qui, una scossa per il perbenismo industriale della società massificata e rigenerata tramite lo smog.

Anonimo ha detto...

Bisogna riconoscere che Fedor è Fedor, cioè è unico e solo. Un maestro, un grandissimo scrittore, un vero maestro della letteratura mondiale.

wiki ha detto...

Iniziato a scrivere verso la fine del 1869, il romanzo appare subito problematico per l'autore. Scritta infatti una prima parte, l'autore viene "visitato dall’autentica ispirazione e a un tratto mi sono innamorato del mio tema", come scriverà il 21 ottobre 1870. Riscrive quella prima parte, seguendo l'ispirazione avuta, finché sorge un altro problema: "si è fatto avanti un nuovo personaggio che avanzava la pretesa di essere lui il vero protagonista del romanzo, cosicché il precedente protagonista (un personaggio interessante, ma che effettivamente non meritava il ruolo di protagonista) si è ritirato in secondo piano. Questo nuovo protagonista mi ha talmente affascinato che ho cominciato un’altra volta a riscrivere il romanzo".

Anonimo ha detto...

che bello citare questo grande scrittore. un momento: ma cosa c'entra questo con il rione sanità?

Anonimo ha detto...

che significa allora Dostoevskij lo devono leggere solo a Mosca? La cultura é di tutti e non ha frontiere!

Anonimo ha detto...

La filosofia e la letteratura in generale hanno permesso all’uomo di andare avanti nel tempo senza chiedersi o farsi più domande, così come la religione soprattutto quelle salvifiche. Se tutto ciò sia vero o non vero questo può anche interessarmi poco, sta di fatto che la spiegazione, l’argomentazione, l’invenzione è qualcosa di così alto, di così incredibile che pure se non si crede si ha sempre la sensazione di comprendere, di capire, di confutare, ma resta sempre la logica che è stupefacente, incredibile, fenomenale... Il resto commentatelo voi.