frate cercatore

Mercoledì 17 agosto 2011 ore 11,30 circa uscita Caianiello un prete, con tanto di barba, tunica e sacchetto color marrone, elemosinava alla stregua di un metal detector autostradale. Mentre scattavo alcune foto una amica che viaggiava con me dal sedile posteriore mi ha passato alcune monete. In primis non c’ho pensato ma quando sono passato diritto e ho sentito le imprecazione mi sono convinto che quei soldi non erano per pagare in parte l’autostrada.

E’ così, i frati poverelli fanno tendenza, chiedono per dare, elemosinano per gli altri, la barba se la fanno crescere per devozione e apparenza. Se a volte vediamo un rom scartare nell’immondizia ci schifiamo, l'allontaniamo, quello che spesso succede nella circumvesuviana tra rom, napoletani e inurbati, è storia che bisogna pur assistere.

Devo dire la verità questo nomade cercatore con la tunica mi è simpatico. A guardarlo è l’esatta copia di un uomo pacioccone e probo. Uno che non si può dire di no se ti chiede qualcosa. Un uomo simpatico dalla barba lunga e l’espressione buona.

In metropolitana ho visto una scena che mi ha fatto pensare molto. Il controllore si avvicina ad un rom: “biglietto”, l’abbonamento è buono ed è pure firmato. Poi tocca ad un ragazzo napoletano ben vestito: biglietto”, senza abbonamento né biglietto. La povertà ha diverse facce: ha quella del prete cercatore simpatico che con la sua simpatia raccoglie centinaia di euro; oppure quella del rom che si prende la rivincita sul controllore; e ancora quella del ragazzo perbene che crede di fare il furbo bonariamente. [+blogger]


5 commenti:

RosariA ha detto...

Che fai ti scandalizzi blogger? io una volta ho visto due preti di sabato sera in discoteca ballare e contemporaneamente cercare l'elemosina. Infondo è un atto come gli altri di mera carità.

Anonimo ha detto...

ogni mondo ha una chiesa e i suoi dolori.

Anonimo ha detto...

SE SE c'è sempre un prete o un monaco "ricchione" che ci ricorda che la povertà è solo quella.

Mario ha detto...

Non bisogna fare di un'erba un fascio, mi dispiace blogger, ma ci sono preti che meritano rispetto per quello che fanno e per quello che perseguono. tu stesso hai detto che hai conosciuto padre Giuseppe Rassello, e lo stresso Alex Zanotelli: questi ti sembrano esempi da discriminare?

Leandra ha detto...

mi piace questo post! Gibran scrisse:"Chi è degno di ricevere i suoi giorni e le sue notti è certamente degno di ricevere tutto il resto da voi.
E chi è degno di bere al mare della vita è degno di riempire la sua tazza al vostro ruscello"

Spero solo che anche il prete cercatore la pensi allo stesso modo e ridistribuisca con lo stesso criterio e senza la nostra spesso inconscia selezione " a monte"