un miliardo di affamati

La decisione della Commissione Europea di autorizzare la coltivazione della patata transgenica Amflosa, continua a suscitare le reazioni più svariate. Sono molte le perplessità espresse da più parti, soprattutto riguardo ai rischi per la salute umana e all’effetto domino che la decisione dalla UE potrebbe innescare, con conseguenze negative sull’agricoltura tradizionale e biologica in Europa. ”Tra le diverse prese di posizione - afferma l’Osservatore Romano - i media hanno creduto di leggere anche un ipotetico pronunciamento favorevole da parte del Vaticano, che non c’è stato. La nota del giornale del Vaticano si riferiva alle affermazioni sugli OGM fatte in quei giorni da mons. Sanchez Sarondo, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze, in un seminario sull’argomento che si teneva a Cuba. L’Osservatore Romano se la prende, a ragione, con coloro che confondono ancora una volta i commenti e i punti di vista di singoli ecclesiastici con dichiarazioni ‘ufficiali’ attribuibili alla Santa Sede o alla Chiesa. Purtroppo mons. Sarondo non è nuovo a queste affermazioni. Infatti fu lui a convocare un convegno a Roma (15-19 maggio 2009), con il beneplacito delle multinazionali del bio-tech, presieduto dal prof. Ingo Potrykus (università di Eht-Zurigo), il padre del golden rice, il riso arricchito di beta carotene e vitamina A. Secondo gli scienziati di Syagenta, la multinazionale svizzera, il golden rice potrebbe far impallidire il mito della moltiplicazione di pani e pesci.

E’ questa infatti la ragione fondamentale in favore degli OGM che risolverebbero il problema della fame. Nulla di più falso! Infatti è lo stesso Osservatore Romano ad affermare: ”E non è un caso che proprio nel 2009 - anno in cui nei paesi in via di sviluppo, le coltivazioni OGM, sono cresciute del 13% (contro una media mondiale del 7%), raggiungendo quasi la metà dell’intera superficie del pianeta coltivata con piante transgeniche - gli affamati nel mondo abbiano superato per la prima volta quota un miliardo. Questa nota dell’Osservatore Romano non è firmata, ma potremmo scorgervi la mano del nuovo presidente di Giustizia e Pace del Vaticano, il cardinale Peter Turkson, in carica da pochi mesi. Turkson è stato una delle figure più significative del II Sinodo Africano, che si è tenuto a Roma dal 5 al 25 ottobre 2009. Lo strumento di lavoro del Sinodo Africano, la Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace, che lo stesso Papa Benedetto XVI, nel suo primo viaggio in Africa, ha consegnato ai vescovi a Yaoundé (Camerun) e a Luanda (Angola), è categorico sulla questione degli OGM: La campagna di semina di organismi geneticamente modificati, che pretende di assicurare la sicurezza alimentare, non deve far ignorare i veri problemi degli agricoltori africani: la mancanza di terre arabili, di acqua ed energia…

Questa tecnica (OGM) rischia di rovinare i piccoli agricoltori e di sopprimere le loro semine tradizionali, rendendoli dipendenti dalle società produttrici di OGM. E’ questa la prima vera presa di posizione del Vaticano sugli OGM. I vescovi africani durante il loro Sinodo, hanno capito molto bene a cosa servono gli OGM: a rendere i contadini d’Africa sempre più dipendenti dalle grandi multinazionali come la Monsanto e quindi sempre più affamati. E’ a questa stessa conclusione di condanna a cui arriva uno dei nostri migliori studiosi sull’argomento, il sacerdote Marco Belleri di Siena, nel suo notevole studio Tradimento del Sogno di Dio: Gli OGM sono quanto di più lontano ci possa essere dal disegno di Dio - egli afferma - quindi moralmente inammissibili. Con l’appoggio della commissione di GPIC della CIMI [Alex Zanotelli]

10 commenti:

1 ha detto...

Con il termine Organismo Geneticamente Modificato si intendono soltanto gli organismi in cui parte del genoma sia stato modificato tramite le moderne tecniche di ingegneria genetica. Non sono considerati "organismi geneticamente modificati" tutti quegli organismi il cui patrimonio genetico viene modificato a seguito di processi spontanei (modificazioni e trasferimenti di materiale genetico avvengono infatti in natura in molteplici occasioni e tali processi sono all'origine della diversità della vita sulla terra), o indotti dall'uomo tramite altre tecniche che non sono incluse nella definizione data dalla normativa di riferimento (ad esempio con radiazioni ionizzanti o mutageni chimici).

mauro m. ha detto...

alex io sono con te.

Leandra ha detto...

Se pensiamo che una delle prime e accurate modifiche genetiche é quella di rendere i semi delle piante sterili, di modo che anche se i fiori venissero impollinati i semi non produrrebbero alcun frutto... i contadini cosi' sarebbero obbligati sempre e comunque a ricomprare i semi dalle multinazionali.... Questo già accade...

Anonimo ha detto...

un miliardo di affamati, un miliardo e mezzo che vivono con meno di 1 euro, un altro ancora che vive con circa 1 euro. i bambini in africa lavorano 10 ore al giorno per 50centesimi di euro.

disinformazione.it ha detto...

L’Agricoltura Biodinamica: una valida alternativa all'uso degli O.G.M.

Esiste da più di novant'anni una metodica agricola chiamata agricoltura biodinamica.
La base di questa metodica agricola è l'uso di sostanze e materiali che Madre Natura mette da sempre a disposizione dell’essere umano.
Occorrono, oltre all’amore per la terra, due parole chiave per comprendere le fondamenta del metodo biodinamico: mettersi al servizio della natura e imparare dalla sua infinita saggezza che si rivela infinitamente superiore a quella degli esseri umani.

martina ha detto...

mettiamo le manette, sbattiamoli in cella e buttiamo le chiavi. questo la fine che si meritano chi a capo di multinazionali vogliono inquinare il mondo.

Anonimo ha detto...

la natura risponderà.

diritto al cibo ha detto...

Il diritto al cibo è il diritto umano fondamentale e precondizione del diritto alla vita. È nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e al primo posto degli Obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite: riduzione della metà del numero di persone che soffrono la fame entro il 2015.
Nonostante ciò, oggi più di 920 milioni di persone vivono con meno di 1 $ al giorno e per questo non hanno denaro a sufficienza per comprare il cibo che serve loro a sopravvivere.
Ciò non è dovuto alla carenza di alimenti, ma al fatto che il cibo non è accessibile: costa troppo rispetto a quanto le persone guadagnano ogni giorno. Le cause della fame quindi non sono nella natura ma nei disequilibri del commercio internazionale e nelle scelte delle politiche agricole che sono state prese in questi ultimi decenni.

sara ha detto...

solo chi è veramente affamato sa cosa vuol dire un pezzo di pane raffermo, è la nostra vita che non ha senso se non ci mettiamo dalla parte degli altri, dall'altra parte per capire, comprendere, vedere dal di dentro. chi non vive in prima persona dirà sempre: povera gente.

Anonimo ha detto...

e oggi altre 100 famiglie napoletane per la strada. i licenziamenti e i cassintegrati aumentano giorno per giorno, siamo all'abisso.