ieri oggi ...

Oggi sono andato a comprare un po’ di frutta per cena e, mentre stavo scegliendo le cose per me più buone, il fruttivendolo infervorato discuteva animatamente. La causa preponderante di quel ragionamento era una multa presa per divieto di sosta. Don Ciro, il proprietario del piccolo negozio, non poteva crederci che gli era arrivato l’avviso di pagamento. Egli si ricordava bene che aveva parcheggiato sull’area prevista per i diversamente abili, esponendo in bella mostra l’autorizzazione concessa dal comune di Napoli.

Ieri le elezioni, oggi i risultati definitivi. Ieri e oggi le interviste, i commenti, le ammissioni di colpa, i vincitori che hanno perso e i perdenti che hanno vinto. La rete internet, sul profilo di chi aveva sperato, zeppo di commenti, di raccomandazioni, di imprecazioni, di delusione e rallegramenti. I dati erano quasi scontati, per i tg regionali esistevano solo pd e pdl, gli altri candidati erano in forse. In Campania è stato così. Ieri e oggi la parola ai vincitori e ai perdenti, le televisioni nazionali e locali cercavano sempre la stessa gente. Un politico indagato è stato intervistato da un numero indefinito di televisioni locali e nazionali.

Mentre guardavo la tv ieri sera vidi, attraverso una rete locale napoletana, un conoscente del quartiere che stava esultando con una bandiera in mano. Quel signore è disoccupato da più di vent’anni, se non ricordo male ancora oggi non ha un lavoro. In passato compilava carte e moduli per pratiche, poi l’ho visto lavare le automobili, custode in un campo da tennis, guida turistica. In realtà non ha mai avuto un contratto di lavoro, sempre a nero, al massimo marrone.

Come si possono considerare questi tre aspetti, ossia il fruttivendolo che ingiustamente prende una multa, un disoccupato storico che esulta per Caldoro e un politico raggiunto da un avviso di garanzia che smista la sua candidatura verso un suo fedelissimo? (E’ lecito anche pensare ad una opposizione che fa di tutto per favorire il governo!) Le risposte le hanno già date loro. Il proprietario del piccolo negozio ha deciso di pagare la multa, mi ha detto, “voglio stare tranquillo”; il disoccupato la prossima campagna elettorale se può cambierà bandiera, anche se continuerà ad esultare; per quanto riguarda il politico egli sarà sempre con noi, con chi si identifica con il centro destra, ma anche con il centro sinistra, con chi sta nel giusto e con chi sta nel sbagliato, parlerà di futuro e di modernità, spiccherà un italiano perfetto come il nostro presidente della provincia. [+blogger]


6 commenti:

Anonimo ha detto...

la campagna elettorale è stata organizzata per favorire come sempre i partiti più grandi, comunque non credo ci sia da recriminare, anche i piccoli non hanno una vera alternativa...

Liccardo Lalla Maria ha detto...

...i vincitori che hanno perso e i perdenti che hanno vinto... appropriatissima quest'espressione!

Da Facebook

Anonimo ha detto...

non c'è più religione... guadate il Vaticano???? quello che sta succedendo è incredibile.

Anonimo ha detto...

ma perché i movimenti, o i nuovi partiti siano veramente nuovi, io credo che devono rinnovarsi dal profondo e da tutte le storture istituzionali. prima di fondare un movimento bisogna agire e costruire, far capire alle persone che i loro diritti sono inalienabili e bisonga far capire realmente cos'è un diritto, perchè nasce... un percorso tortuoso ma bisogna provarci.

Anonimo ha detto...

io credo che a tutto questo c'è una fine ma sinceramente non la vedo vicina, comunque la società è cambiata, è stata cambiata da un sistema che è un mostro orrendo, ha reso l'individuo sempre più solo facendogli credere di vivere in società,vivere bene, e riuscire con un click a risolvere il suo problema.
Il più grande lavoro in italia è opera di berlusconi, è riuscito a creare una società distorta, dove l'illegale è legale e il legale è illegale, dove rubare o delinquere è una cosa normale ecc ecc, la sua dittatura è sia moderna cioè mediatica, ma a tratti vecchia tipica del ventennio, con censure e distruzione e appiattimento della cultura dei valori e dell'essere di massa anche se poi in realtà sei sempre più solo. non fermiamoci e resistiamo, cercando di lasciare un po di meglio a chi viene dopo.

Anonimo ha detto...

IO CREDO CHE TUTTO QUESTO SIA ASSURDITA' PURA, IL TUO, SEMBRA UN RACCONTO DI UN FILM GROTTESCO O ADDIRITTURA DEL GRANDE FELLINI. MI CHIEDO SPESSO, MA SI PUò VIVERE COSì? CON TUTTI I DISOCCUPATI CHE SI ILLUDONO DI QUELL'ATTIMO DI GIOIA PER SPERARE IN UN POSTO DI LAVORO CHE IL POLITICO DI TURNO NON è INGRADO DI DARGLI MAI, OPPURE DEL SOLITO CORROTTO BASTA!!!!!!!!!!!!