Consigli per il voto, soprattutto versi i giovani e gli anziani. Berlusconi in piena campagna elettorale promette di sconfiggere il cancro, la Santanchè, invece, dichiara che se la sinistra vince le regionali, Osama Bin Laden esulta dalla gioia; Maurizio Gasparri annuncia che il questore di Roma è un pazzo alcolizzato, il segretario della CEI esprime che bisogna andare a votare per la vita e contro l’aborto; i partiti d’opposizione quando c’è da sfiduciare una legge, come quella del legittimo sospetto, delle rogatorie, del conflitto di interesse non si presentano in parlamento.
Mentre i sindacati sono tutti d’accordo che la flessibilità sia un rimedio per la disoccupazione, oggi 5 milioni di lavoratori sono disoccupati, il ministro Brunetta fa la guerra contro i fannulloni burocrati inesistenti. Tinto Brass si candida con la frase: “meglio un culo che una faccia da culo; i candidati alle regionali attaccano illegalmente manifesti alle pareti dei palazzi storici di Napoli, la lega nord che vuole ristabilire le ronde dell’epoca fascista, De Luca, candidato presidente in Campania soprannominato lo sceriffo, Caldoro suo rivale in poltrona, con un programma inesistente…
Zampillano figure strane su facebook, come Varchetta Udeur che nel gruppo scrive “Vi offro opportunità di lavoro, contattatemi”, mentre un altro candidato dello stesso partito, Alfano, incita i neomelodici per far ritornare il festiva della canzone napoletana.
Il mio è un consiglio spassionato e apolitico: per i giovani meglio cercare di non rispondere alla provocazione aliene, per gli anziani, invece, le differenze hanno molte attrattive, possono diventare apologie o denigrazioni. Qui, nel rione sanità, basta la nostra “cultura della povertà”, per renderci conto che questo periodo è inequivocabilmente [a]storico. [+blogger]
6 commenti:
bhè, io non voto.
con questa classe politica che ci ritroviamo ma dove speriamo di arrivare? qui o si fa l'italia o si muore!!!
Non c’è nessuna possibilità razionale di scalfire l’armata televisiva della Silviofiction, per cui credo che la nostra traversata del deserto, a pane e acqua, durerà almeno 20 anni.
voto o non voto?
il voto è segreto e i consigli non servono poi tanto la gente fa di testa sua. per quanto riguarda le assurdità degli uomini politici anche in passato se ne sono dette tante, anche se oggi si è arrivato al culmine.
purtroppo in Italia c'è poca cultura, più che mai in questo periodo. dovremmo vergognarci noi che abbiamo insegnato la storia, il cinema, l'arte, ....
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