pesca fortunata

Sabato pomeriggio verso le ore 18 sono sceso a fare una passeggiata e mentre camminavo per via Toledo, un po’ prima di piazza Carità, ho visto un venditore ambulante che mostrava la sua merce e non la sua faccia. Era uno strano venditore, dignitoso, scurnuso, ben vestito, con gli occhiali, sciarpa, e un cappuccio per ripararsi da freddo. Quello che mi ha colpito è stata non solo l’espressione del viso abbassata a terra, ma anche la sua merce incartata. Aveva aperto una valigia e dentro c’erano pacchetti chiusi tutti uguali. Faceva freddo e c’era solo lui a vendere. Nessuno si era fermato.

Avrei voluto fare una foto per raccontare, immortalando, quel venditore ambulante. Avrei voluto raccontare l’emblema della nostra crisi… la crisi dei lavoratori. Sono decenni che non aumentano i salari, non mi stancherò mai di dirlo: mio padre 30anni fa, con un po’ di straordinario, percepiva una busta paga di 1milione e 500mila lire, con un mese di ferie pagate, con i contributi, con la tredicesima , ecc, ecc. Non solo siamo rimasti fermi ma siamo regrediti visto che lo stipendio è lo stesso con la sottrazione delle ferie, della tradicesima (cos’è la tredicesiama?) ecc, ecc.

Che noia raccontare sempre le stesse cose. Sempre gli operai che muoiono, sempre la povertà, sempre la gente dignitosa… ma ci sono anche i ricchi, gli imprenditori, i nullafacenti?! Anche quel venditore era solo un nullafacente di 15anni fa che oggi vendeva la “pesca fortunata”. Appoggiato sulla manica della valigia un pezzo di cartone, su c’era scritto: “solo 1 euro, pesca il regalo, ci sono delle belle cose”. [+blogger]

4 commenti:

NAPOLI ha detto...

CHE TRISTEZZA MAMMA MIA

Flavio di Napoli ha detto...

Ho condiviso il link su fb...vai a vedere il commento antò...
Flavio di Napoli

Giulia ha detto...

la nostra è una condizione limite, manca poco ma poi scoppierà come è sempre successo nella storia.

l'assuefazione è passata ora c'è la disperazione e quando un popolo è disperato fa di tutto pur di riguadagnare la serenità.

con forza ribadisco che la violenza genera violenza ma come si fa per abbattere questo sistema clientelare? come si fa per mettere al posto giusto dei competenti e non dei raccomandati?

se qualcuno lo sa per favore mi risponda.

Anonimo ha detto...

questi tipi di contratti oramai sono parte del lavoro, fatevene una ragione!