lavori alla via vergini

Il sottoscritto Francesco Ruoto consigliere 3° Municipalità Stella-san Carlo all’Arena

CONSTATATO
che la Napoletanagas si accinge a concludere i lavori di posa in opera sotto traccia dei tubi del gas in via dei Vergini, nel centro storico di Napoli
VERIFICATO
che, a lavori quasi ultimati, la ripavimentazione delle tratte della strada non è a regola d’arte e avviene non ripristinando il precedente stato dei luoghi in quanto:
1 – il basolato leggero non sembra di identico colore ovvero, essendo nuovi mattoni, non sono stati ‘trattati’ adeguatamente per ottenere uniformità con il “colore” della pavimentazione
2 – la posa in opera dei basoli non rispetta il ”disegno” della pavimentazione di via dei Vergini e della disposizione del mattonellato: infatti, i nuovi basoli non sono disposti nella stessa direzione, nello stesso formato e ‘disegno’ per cui si nota un antiestetico e sommario rappezzo che - per una lunghezza di circa 100 metri - attraversa longitudinalmente le due aree pedonali parallele alle due file di palazzi che delimitano l’arteria; in numerosi tratti si notano inoltre piccoli pezzi di pavimentazione, quadrati o rettangolari, che rimediano alla non coincidenza delle vie di fuga con un effetto ottico pessimo, potendosi parlare di un vero e proprio scempio urbanistico
3 – in numerosi tratti il mattonellato presenta scalini e avvallamenti che evidenziano una rifinitura non a regola d’arte, con dislivelli che mettono a rischio i pedoni, in quanto vari punti di “sutura” tra la preesistente  pavimentazione di via dei Vergini e la nuova non sono sullo stesso livello
4 – gran parte della pavimentazione è priva di cementificazione tra i mattoni, con evidenti fessure e - in qualche caso - si nota che la mattonella scuote ed è a rischio di spezzarsi
5 – la posa in opera dei mattoni sostitutivi è avvenuta eliminando preesistenti bocche d’acqua (ARIN) e caditoie
6le due file di paletti, che delimitano le due aree pedonali a latere di quella per i veicoli e che sono state divelte dalla Napoletanagas per consentire il transito dei macchinari a supporto dei lavori, non sono state sostituite con nuovi paletti, e - in alcuni casi - i paletti nuovi sono stati ricollocati in via dei Vergini non a regola d’arte, cioè non conficcati in sufficiente profondità e non adeguatamente cementificati
FACENDO RILEVARE
pertanto l’estrema rozzezza e approssimazione di tali lavori in un’arteria del centro storico di Napoli (oggetto, nel 1999, già di un discutibile intervento - con finanziamento dell’UE - di riqualificazione) che ora riceve un ulteriore definitivo atto di deturpazione dell’arteria stessa, che - con sommari rappezzi - è più simile a uno squallido stradone periferico che a una via del centro storico di una delle più antiche e monumentali Città d’Italia
INTERPELLA  I  DESTINATARI  PER  SAPERE :
A – se gli uffici tecnici del Comune e della 3° Municipalità hanno già effettuato i collaudi di legge e controllato se le opere sono state consegnate a regola d’arte e quali sono gli esiti di tali controlli
B – quali disposizioni sono state impartite alle ditte  inadempienti che hanno rovinato la pavimentazione, degradandola con rappezzi sommari, antiestetici e disgustosi affinché ripristinino lo stato dei luoghi e cioè la pre-esistente pavimentazione con tutti i lavori necessari affinché l’immagine e la fruibilità della pavimentazione sia almeno allo stesso livello tecnico ed estetico quo ante
A TAL PROPOSITO
sollecita un urgente sopralluogo che verifichi e sanzioni le evidenti responsabilità della Napoletanagas per i lavori così dozzinali, affinché - oltre a quantizzarsi il danno - si intimi il rifacimento a regola d’arte della pavimentazione ripristinando correttamente lo stato dei luoghi. [f.r.]

5 commenti:

Gennaro D'Aria ha detto...

Se questa lettera serve a fare ridere ha raggiunto lo scopo. In una zona come i Vergini con i molteplici ed annosi problemi delle bancarele, delle fogne otturate, del parcheggio in qualsiasi ora, dei dissuasori divelti per far posto a motorini, negozi che occupano oltre il dovuto ed abusivamente lo spazio destinato ai pedoni, contrabbando, etc. Ci lamentiamo della pavimentazione che non è ad opera d'arte? Qui bisognerebbe rivoltare il quartiere sotto sopra.

Laura ha detto...

hai letto tutta la lettera o solo la minima parte relativa alla pavimentazione "antiestetica"?
a me comunque non ha fatto affatto ridere, mi fanno ridere di più le persone disfattiste che fanno i commenti del tuo tipo ma non fanno alcuna segnalazione per migliorare le cose.

MAMMONE ha detto...

QUESTO NATALE MI PIACE TANTO

Mauro ha detto...

Bravo Francesco sei l'unico consigliere che si pone questi problemi e che li affronta con serietà.

Gennaro D'Aria ha detto...

Non sono un disfattista e bado alle cose concrete. Per quanto riguarda le mie denuncie e segnalazione vedo che non sei al corrente. Se ti guardi i miei blog trovi denuncie,segnalazioni e qualche video, e posso aggiungerti che sono stato anche minacciato, ma non certo per la pavimentazione, ma per aver segnalato, a chi di competenza, nella mia zona varie anomalie. Ho anche denunciato la posa in opera dei dissuasori i quali hanno un costo di 40mila euro e non sono serviti che a parcheggio di motorini ed auto mentre i pedoni sono costretti a camminare nel cemtro della strada con maggiore rischio per la loro incolumità (lettera al sindaco Iervolino, lettera al sindaco de Magistris) Forse il mio errore è quello di non pubblicizzare, a fini personali, le mie iniziative. Quindi, badiamo alle cose veramente concrete e non ad una pavimentazione che tra l'altro nessuno vede in quanto tra auto, bancarelle, carrettini, è completamente fuori dalla vista di chiunque.