l'inetto

C’è chi crede che sia una battaglia inutile, chi invece continua a protestare, c’è chi non ha voglia di gridare e chi non scende perché non può farlo. Sta di fatto che mercoledì alle 24 il pronto soccorso del san Gennaro chiude, le oltre 5000 (cinquemila) firme non sono servite a nulla. Alessandro Lenti, un cittadino del quartiere, guarda già oltre, dice che “sarebbe meglio adesso combattere per la riapertura della salita Scudillo, potrebbe essere una soluzione per la gente che dalla Sanità va al pronto soccorso del Cardarelli”.

Ma se è vero che i politici guadano alla democrazia allora non si possono ignorare così tante firme, non si possono ignorare i comitati spontanei che protestano ogni giorno, le oltre 1500 persone che hanno sfilato per le vie del quartiere bloccando le strade, le piazza, il traffico.
Se è vero allora che la politica guarda da un lato e la gente dall'altro, è vero anche che i bisogni sono comuni a tutti e uguali per tutti. Oggi sembra che i politici inneggiano alla violenza, vogliono lo scontro e parlano di pluralità tenendosi “la mano sui coglioni”.

E’ vero pure che se non ci fossero così tanti stupidi eletti forse la cosa pubblica sarebbe in parte protetta, se il nostro paese non soffrisse di clientelismo abulico, di familismo amorale, di vittimismo congenito, di senilità giovanile forse la dislessia che si frappone tra le Istituzioni e la gente sarebbe meno marcata, forse è anche vero che la [s]democrazia sarebbe in pericolo, togliendo agli inetti la forza di comprendere. [+blogger]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

è sempre la stessa storia ogni mattina...

Drik ha detto...

pensare oltre e al futuro è pur segno di grande civiltà. Bravo Alessandro.