comunicato stampa

OSPEDALE SAN GENNARO DEI POVERI - Vista la decisione da parte dei responsabili di chiudere il pronto soccorso dell’ospedale san Gennaro dei Poveri e viste le proteste di numerose persone, dei comitati spontanei, della cittadinanza, e visti i provvedimenti insufficienti per una popolazione di più di centomila abitanti, e in virtù della chiusura di altri pronto soccorso come quello degli Incurabili, del Loreto Mare, del Centro Traumatologico Ortopedico (C.T.O), dell’Ascalesi e dei Pellegrini;

viste le oltre 5000 mila firme raccolte in pochi giorni e visti gli scenari futuri disastrosi, con l’Ospedale Cardarelli che ogni 30 secondi accoglie un intervento d’urgenza, nel caos generale, rischiando anche di sbagliare diagnosi ecc, ecc.; di tali conseguenze la RETE SANITA’ aderisce ed esprime solidarietà alle numerose persone che protestano ogni giorno fuori all’Ospedale dei Poveri del rione Sanità, ai numerosi comitati spontanei costituitisi e alla cittadinanza tutta. Unendosi alla protesta chiede unanime che il pronto soccorso non sia chiuso, anzi chiede il potenziamento della struttura visti anche i numerosi reparti e ambulatori efficientissimi e tecnologicamente avanzati.

La RETE SANITA’, ribadisce: SI AL DIRITTO ALLA SALUTE! NO ALLA CHIUSURA DEI PRONTO SOCCORSO! NO AL PRIMO SOCCORSO PERCHE’ INADEGUATO ALLE ESIGENZE DELLA QUARTEIRE E DELLA CITTADINANZA! [la rete sanità]

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