esseri umani o rifiuti tossici?

Appello aperto a quanti lo condividono. Ancora una volta le Istituzioni preposte a varare e portare avanti politiche di responsabile accoglienza e giusta integrazione degli immigrati presenti nel nostro Paese e indispensabili al funzionamento della nostra economia si sono rivelate gravemente inadempienti e latitanti. Con l’aggravante di aver mostrato a diverse centinaia di esseri umani inermi, molti dei quali regolari e senza alcuna pendenza penale, solo il loro volto crudele, repressivo e disumano. Non ci sono parole adeguate per dire la nostra indignazione, il nostro sgomento e per esternare la nostra viva protesta e amara delusione. Perché, ci chiediamo, tanto zelo, tanto tempismo, tante energie e risorse non sono stati mai impiegati per reprimere quella criminalità comune e organizzata tanto diffusa che avvelena e tiene in ostaggio il nostro territorio in tutte le sue varie espressioni, quella economica in particolare, con imprenditori agricoli spregiudicati e caporali cinici? Perché si è atteso che la situazione di San Nicola Varco degenerasse e incancrenisse senza che chi doveva e poteva varasse progetti praticabili e concreti per delocalizzare il Campo?

Non si poteva distribuire i suoi occupanti in destinazioni degne di esseri umani, di lavoratori, di persone ree solo di essere venute in Italia alla ricerca di una sistemazione impossibile nei loro Paesi di origine? E’ degno di un Paese civile, progredito, democratico, sviluppato, trattare, come è stato fatto a San Nicola Varco, esseri umani come rifiuti da smaltire senza indicare loro neppure una “discarica” dove andare? Perché si continua a fare i forti con i deboli mentre si girano gli occhi altrove dinanzi ai potenti e ai prepotenti di turno? Vogliamo ancora sperare e chiedere alle Istituzioni preposte, sia politiche che civili e religiose, di riparare al male atto e al torto arrecato. Consentite a quanti sono stati gettati nella disperazione di poter trovare a breve una onorevole e dignitosa sistemazione nelle vicinanze del loro lavoro che si svolge quasi tutto nella Piana del Sele. E’ in gioco la civiltà dell’Italia, la credibilità degli Enti locali, la coerenza del Mondo cattolico. Soprattutto la nostra umanità, se ancora ce ne resta una briciola… [OASI – IL PORTICO – CASA NAZARET – VOLTO SANTO – GESU’ REDENTORE]

8 commenti:

Amanda ha detto...

io non capisco Fini ha firmato una legge a dir poco vergognosa con il suo collega Bossi è oggi si atteggia a uomo moderato e statista di governo. uno o fa le cose come si deve o niente, questi quattro politici senza ideologia stabiliscono a proprio arbitrio e senza consultare la gente cosa si deve e cosa non si deve fare, chi e cosa è giusto. questi balletti da schifo dive si impastano gossip, mafia, gestione di appalti imbrogli senza precedenti fanno solo emergere un malessere che distruggerà ancora di più il buon senso e l'onestà.

Abu Abbas ha detto...

E' ottimo l'articolo di fortres europe e i dati e le cifre sono reali poichè le ho confrontate con altre fonti. incollo il link quì di seguito....è un articolo illuminante ed è molto istruttivo leggerlo:

http://fortresseurope.blogspot.com/2009/08/san-nicola-varco-spa-la-grande-truffa.html

Anonimo ha detto...

infatti non a caso sono associazioni religiose prestigiose e molto serie.

Anonimo ha detto...

ma perchè anche i rom non sono considerati pseudouomini? solo perchè la loro cultura è differente dalla nostra questo non significa che devono vivere in posti insalubri, senza acqua nè luce né servizi igienici. ma solo se volessimo considerare che sono esseri umani, sempre in cerca di qualcosa nell'immondizia e senza che nessuno mai fa qualcosa per loro. lo stato se ne frega e bossi se potesse li "appiccerebbe". ignorante di un leghista.

Anonimo ha detto...

ma perchè anche i rom non sono considerati pseudouomini? solo perchè la loro cultura è differente dalla nostra questo non significa che devono vivere in posti insalubri, senza acqua nè luce né servizi igienici. ma solo se volessimo considerare che sono esseri umani, sempre in cerca di qualcosa nell'immondizia e senza che nessuno mai fa qualcosa per loro. lo stato se ne frega e bossi se potesse li "appiccerebbe". ignorante di un leghista.

Abu Abbas ha detto...

Mi chiedo anch'io: Perché lasciare che parole ambigue come “protezione dei confini” diventino la valuta di una crociata mediatica contro altri esseri umani, che ci dicono di dover temere, principalmente musulmani? Perché i giornalisti, il cui mestiere dovrebbe essere quello di raccontare le cose come stanno, diventano complici di questa campagna?
Effettivamente questo è un sistema che non richiede istruzioni o autocensure. I giornalisti sanno cosa non fare.
ad Esempio mai come oggi la discussione pubblica riguardante la brutale occupazione della Palestina è così limitata.
Siamo coscienti della vastità dei crimini contro l’umanità commessi a Gaza? Ventinove membri di una famiglia – bambini, nonne – sono abbattuti, fatti saltare per aria, sepolti vivi, la loro casa livellata dalle ruspe. Leggetevi il rapporto, scritto da un eminente giudice israeliano, Richard Goldstone.

Quelli che parlano per l’arsenale della libertà stanno lavorando alacremente per insabbiare il resoconto delle Nazioni Unite. Perché soltanto una nazione, Israele, ha il “diritto di esistere” in Medio Oriente. Solo una nazione ha il diritto di aggredire gli altri. Solo una nazione ha l’impunità nell’esercitare un regime di discriminazione razziale con l’approvazione del mondo occidentale
I silenzi possono essere spezzati, se lo vogliamo. In uno dei più grandi poemi in lingua inglese, Percy Shelley scrisse:

"Alzatevi come leoni dopo il sonno
In numero incalcolabile
Scrollate le catene a terra come rugiada
Che cadde su di voi mentre dormivate
Voi siete molti – loro pochi."

Ma bisogna fare in fretta. Sta compiendosi un mutamento storico; le grandi democrazie occidentali si stanno muovendo verso un corporativismo. La democrazia è diventata un piano d’impresa, con la fine di ogni attività umana, ogni sogno, ogni decenza, ogni speranza. I principali partiti parlamentari sono ora dediti alle stesse politiche economiche – socialismo per i ricchi, capitalismo per i poveri – e la stessa politica estera volta a servire la guerra infinita.

Questa non è democrazia. È l’equivalente politico di ciò che McDonalds è per il cibo.

Come cambiare? Cominciamo a guardare oltre gli stereotipi e i cliché che ci rifilano come notizie. Tom Paine ci ha messi in guardia molto tempo fa che se ci fosse negata la conoscenza critica, noi dovremmo assaltare quello che lui chiamò la Bastiglia delle parole.

Tom Paine non aveva Internet, ma Internet non basta.

Occorre risveglio, trasparenza, diversità, giustizia.
È stato Edmond Burke a definire la stampa come il Quarto Potere. Io propongo di avere un Quinto Potere per il popolo, che controlli, dissezioni e contrasti le notizie ufficiali. In ogni redazione, in ogni collegio mediatico, bisogna mettere alla prova gli insegnanti di giornalismo e i giornalisti stessi circa il ruolo che svolgono negli spargimenti di sangue, nell’ingiustizia e nel silenzio che così spesso fanno passare per normali.

Non è il pubblico il problema; è vero, a qualcuno non importa niente avere la percezione che le cose sono importanti, che niente è immutabile, che la disoccupazione tra i giovani e la povertà tra gli anziani sono cose incivili e sbagliate. Ciò che terrorizza gli agenti del potere è il risveglio del popolo che ritrovi la consapevolezza; che scopra che c’è un seme sotto la neve.

Questo sta già succedendo nei paesi latino americani dove gente comune ha scoperto una fiducia in se stessa che non sapeva di avere. Dovremmo unirci a loro prima che la nostra libertà di parola ci sia tacitamente sottratta e il vero dissenso sia bandito per legge mentre i poteri della polizia si espandono.

“La lotta del popolo contro il potere – scrisse Milan Kundera – è la lotta della memoria contro l'oblio"

Anonimo ha detto...

GIUSTO ABU, SEMPRE PRECISO E ATTENDO.

Anonimo ha detto...

credo che una delle cose più vergognoso di questo sistema è...