terra

Un operai del rione mi raccontava che spesso il suo datore di lavoro per farlo stare buono gli dava dei soldi fuori busta, il contentino per il lavoro extra. “Non mi pagava gli straordinari ma quando mi ammazzavo di lavoro veniva, e da dietro, mi metteva in mano 50milalire”.
Il programma Terra di canale5 - 26/11/’09 - ha dedicato la puntata al rione Sanità. Ancora il video incriminato, ancora l’ennesima spettacolarizzazione: gente che butta l’immondizia, che parla di un quartiere “distrutto”, interviste fatta a persone che non hanno mai messo piede nella Sanità. Ma cosa c’entra Ernesto Albanese? Il parroco dice di non voler essere ripreso ma intanto fa intervistare tutti i suoi “affiliati”. Nulla di male, anche loro rappresentano questa realtà, ma perché il bambino di spalle racconta della rapina nel bosco di Capodimonte? Sì, certo, è pur sempre un bambino che è stato salvato, ma quali perversi sentimenti spostano l’attenzione su questioni così delicate? Perché si mettono in scena queste realtà? Ormai la risposta è semplice: la gente vuole vedere questo, la verità non interessa a nessuno. Due domande: perché, e per quali motivi, l’Altra Napoli ha speso diversi milioni di euro nel Rione? Il parroco dichiara al giornalista Mariano Maugeri del Sole24 “Se il mio popolo perde il riferimento camorristico, si spaventa”, Perché questa affermazione? E cosa significa?
La trasmissione ha cercato alla fine e dopo alcun spot pubblicitari (tecnica per distogliere l’attenzione), di raccontare il video in modo differente. Il programma racconta che le persone hanno cercato di chiamare aiuto e non sono rimaste a guardare nell’indifferenza. Giusto. Nell’intervista precedente però un uomo della Sanità racconta che è quasi normale che la gente non si “scandalizzi” più per gli omicidi, o per gli agguati di camorra. Dice che orami NOI siamo abituati a queste aberrazioni e che la vita “normale” scorre tutti i giorni con tranquillità. Questo vuol dire che la parte restante del video è inutile, la spiegazione fatta più dettagliata è superflua e non ha valore. Insomma il contentino sotto mano o fuori busta è una tecnica per ingraziarsi le avversità, per sentirsi meglio e apposti con la coscienza. Albanese fa i suoi progetti, il parroco è un santo, violini e teatro fanno il cuore grande, la gente è rassegnata… insomma una bella fiction preparata per gli altri, un modo per distogliere quello che la realtà dove raccontarci veramente. Per il resto, il sindaco del rione sanità non ha più riserve. Nell’articolo precedente c’è scritto che Hebe de Bonafine ha dichiarato: “noi prima occupiamo e poi dialoghiamo”. Una donna del rione Sanità ha detto: “’O n’a cosa ma daje ‘o ma piglie!”. [+Blogger]


11 commenti:

Anonimo ha detto...

ieri ho visto il programma non mi è sembrato poi così schifoso. certo messo a paragone con gli altri... chi racconta cosa e come ma lo fanno sempre senza cognizione di causa. è la pecca della nostra società. la professione è ormai acqua passata. ribellarsi è l'unica alternativa ad un sistema esaurito. è cosa da dire veramente: "Onorevole, ndrancheta!".

SOCRATE ha detto...

le puntate televisive ormai sono tutte manipolata. ma avete visto Berlusconi che come direttore di rai tre ha messo un suo fedelissimo?! nessuno ne ha parlato solo la dandini nè ha "enfatizzato" la scelta. non ci sarà neanche più la volgi di farci due risate. almeno prima le barzellette del premier uscivano a dismisura oggi neanche più quelle vogliono farci sentire.

Abu Abbas ha detto...

sinceramente... sono stanco di dire sempre le stesse cose, per cui vi lascio due citazioni autorevoli che invitano a riflettere:

Non temere il nemico, il tuo nemico ti può prendere solo la vita. Molto meglio temere i media, poichè ti rubano l'onore. Quell'orribile potere, l'opinione pubblica, è creata da un'orda di sempliciotti ignoranti e protervi che fallirono come sarti o ciabattini e intrapresero il giornalismo sulla strada verso l'ospizio.
(Mark Twain)

La stampa è talmente potente nel creare immagini da far apparire vittima un criminale e criminale la vittima. E' la stampa, una stampa irresponsabile. Sei non stai attento, i giornali ti faranno odiare gli oppressi e amare coloro che opprimono.
(Malcolm X)

Anonimo ha detto...

Il parroco dichiara al giornalista Mariano Maugeri del Sole24 “Se il mio popolo perde il riferimento camorristico, si spaventa... Mostra tutto”, Perché questa affermazione? E cosa significa? ...a prima vista può turbare questa affermazione, anche perchè ne mancano le intonazioni vocali e l'epressioni del volto di chi l'ha pronunciata. Ma è una constatazione amare del reticolo strutturale vincente, a cui, chi si è sperso, può rivolgersi con profitto. Poi sezionare col bisturi ciò che è camorra e ciò che non lo è, lo trovo estremamente difficile, proprio perchè, vivendo in questa città, gran parte dei nostri comportamenti, sono viziati. Vedi la tracotanza nel traffico, nelle code di qualsiasi genere,poste, banche..La ricerca di una conoscenza per addentrarci in qualsiasi Istituto. Io stesso ho persone "chiavi" per avere una visita veloce per un mio paziente. Pensa quindi se un giorno ci svegliassimo tutti e trovassimo LA REGOLA ! Ne sarei stravolto anch'io! Un abbraccio. Lucio

Anonimo ha detto...

MA NON CAPISCO MA NON SIETE CONTENTI CHE SIETE IN BOCCA A TUTA LA STAMPA INTERNAZIONALE?

Anonimo ha detto...

Se i cretini come te si potessero guardare in faccia nessun commento faremmo alle tue parole.

alessandro lenti ha detto...

vorrei conoscre tutto il discorso del parroco della sanita e poi commentarlo e non solo quel pezzetto per poi fare la cattiveria di screditare tutte le belle cose che ha fatto e sta ancora facendo per il nostro popolo

+blogger ha detto...

ok, appena avrò tempo scriverò tutto l'articolo e lo pubblicherò nei commenti.

carloleggieri ha detto...

Caro Blogger,
ho il piacere di conoscerti, ti stimo profondamente, motivo per cui ti sottopongo una riflessione.
Non ho visto il programma Terra di Canale 5, ma vorrei considerassi con maggior attenzione la mole di lavoro che c’è da fare nel quartiere Sanità e chi ha la volontà e la capacità per svolgerlo.
L’iniziativa “BORGOVERGINI camminare per la città” svolta in Piazza Vergini domenica 29 novembre, organizzata dal comitato Stella-Vergini-Sanità e promossa dalla Municipalità 3, ha visto - come sai per avervi preso parte - il coinvolgimento delle scuole, di vari laboratori e di una decina di associazioni culturali tra cui due - Sott’ ‘o ponte e La Paranza - nate in seno al lavoro svolto, da padre Antonio Loffredo parroco di Santa Maria della Sanità, tra i ragazzi. Il contributo che hanno offerto con lo spettacolo diretto da Enzo Pirozzi, e le visite guidate promosse nell’area monumentale, hanno riscosso un indubbio interesse partecipando al successo dell’iniziativa.
Per quanto riguarda Ernesto Albanese, non ho il piacere di conoscerlo personalmente, ma conosco il doloroso percorso che lo ha portato a fondare l’Altranapoli e l’encomiabile azione intrapresa nel quartiere mirata al recupero e alla riqualificazione di diversi contesti degradati.
In quanto fermamente convinto che il “riscatto” del quartiere Sanità è da considerarsi un’azione il cui svolgimento richiederà diversi lustri con notevole impiego di energie fisiche ed intellettive, penso sia un’indispensabile necessità lavorare TUTTI in un’ottica tesa a fondere le nostre forze piuttosto che a frammentarle, atteggiamento quest’ultimo che potrebbe condurci unicamente a vanificare i nostri sforzi per approdare, nel migliore dei casi, ad una fama da affidare alla vanagloria. Andiamo avanti serrati e compatti, non abbiamo alternative per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Domenica, in Piazza Vergini, sottolineavo tale necessità allo stesso Antonio Loffredo, che si dichiarava profondamente convinto . Un affettuoso saluto.
Carlo

+blogger ha detto...

Caro Carlo, dal blog traspare chiarissimo. Il mio impegno, e forse il più arduo, è quello di portare avanti una forma di comunicazione che non si basi solo ed esclusivamente sulla notizia. Le parole vanno moderate e corrette, così come il linguaggio e le espressioni. Se ci mettiamo a scimmiottare il grandi network allora vuol dire che la nostra fatica è già terminata. Affermazioni del genere, anche se dietro c'è una espressione di sofferenza, non vanno assolutamente dette, sopratutto se l'articolo è arricchito da un linguaggio blando ed accusatorio. Non ho tacciato il parroco gli ho solo ricordato che così il nostro sapere va a farsi benedire... A cosa serve insegnare il violino o il pianoforte se al primo accordo stonato il maestro ti sostituisce? Sto ricopiando l'articolo e presto lo metterò in rete così la pluralità non sarà così estorta.

Anonimo ha detto...

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6553