oroblu

Il governo pone alla Camera la questione di fiducia, la numero 26 della legislatura, sul disegno di legge salva-infrazioni comunitarie che contiene anche la riforma dei servizi pubblici locali. Compresa l'acqua. La Fiducia al cosiddetto Decreto Ronchi verrà votata domani alle 16: si va dalla riforma dei servizi pubblici locali, all'interno della quale si trova la liberalizzazione dell'Oro blu. Le norme sono quindi diverse ma è sull'acqua che è scattata la mobilitazione. La legge che privatizza l’acqua chiama in causa anche regioni ed enti locali per il ruolo che svolgono nella gestione dei servizi idrici. L’articolo 15 cambia infatti le regole del gioco per le società che operano nel settore, prevedendo tra le altre cose che la quota di capitale in mano pubblica scenda sotto il 30%, lasciando spazio ai privati. A partire dal 31 dicembre 2010 quindi, le concessioni frutto di una assegnazione diretta cessano e le gare ad evidenza pubblica diventano la regola per l'affidamento dei servizi da parte delle amministrazioni (non rientrano nella riforma la disciplina della distribuzione del gas naturale e dell'energia elettrica, il trasporto ferroviario regionale e le farmacie comunali). Le società partecipate possono mantenere contratti stipulati senza gara formale fino alla scadenza nel caso in cui le amministrazioni cedano loro almeno il 40% del capitale. Diverso il discorso per quanto riguarda le società quotate, che hanno tre anni in più per adeguarsi a patto che abbiano almeno il 40% di quota di partecipazione pubblica al 30 giugno 2013, quota che scende al 30% al 2015. Una novità che da una parte fa gola a molte utility, interessate ad allargare il proprio business nel settore del cosiddetto oro blu, dall'altra pone interrogativi agli enti pubblici che detengono quote nelle società. PS Per chi vuole “approfondire” vi consiglio di ascoltare questo piccolo ma chiaro video… http://www.youtube.com/watch?v=4kuySYnIvt4 [Salvatore Carnevale]


15 commenti:

Anonimo ha detto...

CHE ABUSO, CHE INGIUSTIZIA, QUANTI VENDUTI AL POTERE DEI QUATTRINI. ITALIANI BRUTTA GENTE! SCUSATE SE POCO, BASTA IL PENSIERO.

Anonimo ha detto...

tutti ci lamentiamo del capitalismo pero' poi quando ci ha dato l'acqua in casa, la luce e la tv nessuno ne ha fatto a meno. pagate l'acqua invece di rubarla!

Anonimo ha detto...

Ma che cavolo stai dicendo? Non si può rubare un bene che è proprietà di tutti.
Se almeno fossero in grado di garantire dei servizi decenti...pensa al caso dei rifiuti. Un servizio assolutamente scadente se non inesistente, per cui ci viene chiesto di pagare ancora di più.
E la stessa situazione vale per tutti i servizi privatizzati: fruizione inefficiente e costi altissimi.
Tra poco ci faranno pagare anche l'aria che respiriamo...
Il capitalismo è un cane che si morde la coda.

Anonimo ha detto...

ti faccio delle domande? hai in casa la tv?, hai in casa un computer? hai in casa il riscaldamento? hai in casa il frigo?

Anonimo ha detto...

scusa ma a parte il computer o la tv....gli altri non sono beni primari che qualsiasi persona dovrebbe avere? secondo te è giusto che un ente privato lucri sulla distribuzione di un bene fondamentale per la vita umana?
Sai cosa succederà laddove non si ptranno permettere di pagare l'acqua? che ci sarà la sporcizia...e con la sporcizia le malattie, le epidemie...e tu nella tua bella casa sana e ricca di comfort non ne sarai immune...

Anonimo ha detto...

va bene con quest'ultima risposta vuol dire che hai in casa anche una lavastoviglie e una, due, tre televisori. insomma una capitalista in piena regola: potresti dirmi per favore le marche delle tue tv, del tuo pc, della tua cucina componibile?

Anonimo ha detto...

ma i beni primari e anche a volte quelli secondari non sono già previste nella tassazione diretta e in diretta?

Anonimo ha detto...

Infatti...non paghiamo già troppe tasse per quello che che ci spetta di diritto??? forse per te non sarà un peso pagare anche l'acqua, ma per chi invece già fatica a pagare gas ed elettricità ci sarà da sacrificarsi sempre di più finchè non potremo permetterci neanche più questi.

Anonimo ha detto...

sei proprio un ignorante? perchè non mi dici tu che marca hai di televisione?

Anonimo ha detto...

in effetti una SOLUZIONE ci sarebbe e credo che nessuno la potrebbe confutare: NON PAGARE PIU' LE IMPOSTE. Se tutti ci rifiutassimo cosa farebbero ci arresterebbero in massa? una ribellione vera, come la non partecipazione alle elezioni. cosa ci fanno se tutti lo facciamo?

Vangelo ha detto...

"date da bere agli assetati". Ipocriti.

Anonimo ha detto...

"ACQUA AZZURRA, ACQUA CHIARA, CON LE MANI POSSO FINALMENTE BERE..." - STOP - NO, NON PUOI PIU' CANTARE, DEVI PAGARE PER FAVORE.

Leanyse ha detto...

Il problema non e' che abbiamo la televisione, l'elettricita' e la lavastoviglie a casa, il problema e' che l'acqua non e' un bene di cui si puo' fare a meno, e proprio per questo motivo, lo Stato dovrebbe assicurare l'erogazione e la gestione dei costi senza lucro!!! Come e' possibile dare un bene fondamentale come l'acqua a dei privati? I privati hanno come scopo quello di lucrare su un prodotto, cioe' di creare un margine di guadagno e tutto questo a scapito degli utenti che non hanno sceltA OLTRE QUELLA DI MORIRE DI SETE O PAGARE DI PIU'!!!! TU CREDI CHE TUTTO CIO' ABBIA QUALCOSA A CHE FARE CON IL FATTO DI AVERE O NON AVERE UNA LAVASTOVIGLIE?? I prezzi aumenteranno e il servizio sara' uguale se non piu' scadente perche' chi deve lucrare su di un prodotto fa meno attenzione alla qualita' perche' il suo solo obiettivo e' quello di incrementare il suo giro d'affari. In piu l aumento delle spede per l acqua fara' aumentare il costo di tutti gli altri beni consumabili e non perche' per qualsiasi cosa nella manifattura cosi' come nell agricoltura(principalmente) si ha bisogno di acqua. Risultato??? I salari rimangono fissi, i prezzi aumentano e l'inflazione cosi' va alle stelle! I prezzi aumentano ma la produzione no, = stagnazione + inflazione!! Questo succede quando si lucra su di una risorsa primaria come l'acqua!!!

Simona ha detto...

E' stato stimato che nei Paesi dove l'acqua è gestita da enti privato il costo di questo bene fondamentale è più alto di circa il 30% rispetto a quei Paesi dove ciò accade. E di riflesso, come fa notare Leanyse, anche tutti gli altri beni aumentano il prezzo.

Simona ha detto...

scusate..."dove ciò non accade"