dio ha paura dei gay

Non si fermano le notizie su uomini e donne delle spettacolo, politici e gente famosa che inventa ogni giorno la vita pubblica rinunciando a quella privata. Sì, in effetti è vero, la vita pubblica normale è della famiglia cristiana nucleare e della coppia sposata regolarmente in chiesa; la vita “privata” invece, retrograda scandalosa e anormale è quella dei gay pederasti malati, coppie di fatto. Una differenza netta e precisa. Marrazzo deve vergognarsi se va a letto con dei travestiti, due donne che si baciano fanno godere il maschio gaudente, mentre due uomini che si toccano fanno schifo e devono essere puniti. La nostra legge prevede un reato per chi si prostituisce e per chi va a prostitute, anche se una escort può farsi pubblicità su giornali e tv nazionali e locali (questa ambiguità, come ambiguo è il gay, non è punita). La puttana è reato; l’escort invece va con il cavaliere, va in televisione, si trasforma in una donna coraggiosa, ecc, ecc. Senza voler difendere o accusare qualcuno, la differenza di linguaggio e di definizioni spostano le punizioni e la sanzione prevista. Ma la escort è una puttana? Caltagirone sul giornale deve essere multato, quel giornale deve essere chiuso, ma in realtà questo non succede. Le mille pagine previste per le hot lines devono scomparire perché pur sempre reato. Se il discorso fosse capovolto noi saremmo qui a leggere le nostre belle proposte sessuali, ci faremo i cazzi nostri, e la “guerra del sesso” sarebbe vista come un bisogno previsto per i malati, per i carcerati, per gli immigrati... Un semplice bisogno fisico, senza nessuna differenza di definizione religiosa e/o catastrofica, ma solo una sostanziale preferenza reciproca. In realtà oggi i media preferiscono la parola guerra, che più semplicemente significa vendita, inserzioni, soldi, disprezzo, audience. Attualmente la guerra del sesso: chi più fa “schifo” meglio stravince, meglio incorona la sua maledizione, non si salva nessuno, perfino il direttore di un giornale cattolicissimo incolpato per il suo vizietto strafico. Certo mostrare il culo in televisione come le letterine di canale5, o quelle di Papi, su italia1, o le ballerine che si fanno raccomandare per una serata sotto i riflettori a forza di pompini e spogliarelli è pur sempre una professione che conferma la morale pubblica. La CEI e la chiesa “culta” hanno mai scomunicato tale atto? Si scomunica invece il divorziato o il “finocchio” che ha tendenze sicuramente non cristiane ma i suoi gusti “culinari” rasentano il proibito.

Certo, Fede che propone per il suo meteo una fica lattante è pur sempre inconsapevole delle sue necessità, mentre le famiglie “normali” dei centristi della prima rete sono accettate e prese d’esempio.In effetti la sola e unica parola che mi sento di coniare è paura. La paura del sesso, dell’alterità, del “diverso”, di chi può sconfermare le nostre certezze, le nostre abitudini, le nostre regolarità. La chiesa, e chi fa finta di essere cattolico, politico morigerato, integerrimo e casto, non ha paura del diavolo o dell’onnipotente, la chiesa ha paura del sesso, di chi prova amore per un corpo o per se stessi: l’ipocrisia è il male di chi giudica le preferenze sessuali. Ma non sono solo i cattolici anche altre estreme religioni e confessioni o sette fanno la guerra del sesso: assurdo e disarmonico, il corpo umano ha bisogno dell’amore fisico, è un bisogno alla pari del bere, del mangiare, del dormire. Bisogna scomunicare Bush perché le sue guerre hanno fatto scoppiare la testa a migliaia di bambini afgani inermi, hanno trucidato intere generazioni bosniache, i missili delle trasmissioni televisive, viste più come un videogame che non un qualcosa di terrificante, dovevano essere condannati insieme ai loro direttori, invece i grafici, i plastichi, le spiegazioni di strateghi della guerra e della morte ci affascinano, li riceviamo a corte, li onoriamo. Il papa dovrebbe rifiutarsi di stringere la mano a capi di stato che spendono 1000milioni di dollari l’anno in armamento e super tecnologia distruttiva. Non si deve “benedire” l’autodromo di Abu Dhabi che è costato 270milioni di euro, mentre milioni di bambini sono costretti a prostituirsi per fame, a ingerire colla per non deperire, a sfuggire agli squadroni della morte. La guerra del sesso è una proiezione, la guerra vera è la povertà estrema. Gay, prostituta, escort, non ha nessun effetto devastante, dio è stanco dei gay perché è stanco di seguire la massa.

Gesù Cristo non ha mai condannato le preferenze sessuali, ha lottato contro le ingiustizie e le atrocità. Il vangelo ci insegna che la guerra è un atto aberrante mentre l’amore di due uomini è l’amore è basta. La Beretta Spa, un vanto tutto italiano, dovrebbe essere scomunicata, chi costruisce un centro turistico con neve, piste sciistiche, seggiovia in mezzo al deserto dovrebbe essere scomunicato; la scomunica a Guantanamo, al carcere in Congo, la scomunica alle impiccagioni di massa in Iran, la scomunica a chi espropria le terre per creare alberghi e villaggi turistici, la scomunica alle torture legali come in Cina, in alcuni paesi islamici più estremi, la scomunica a chi giustifica il tutto attraverso i principi economici. Dio ha paura dei Gay perché ha paura di chi lo definisce. [+blogger]

10 commenti:

Abu Abbas ha detto...

Condivisibile, anche se un pò contorto il ragionamento che spazia dal gay, al trans, alla guerra e per finire addirittura a Dio...
Procediamo con ordine:
- Ovvio e scontato dire che un politico si giudica dal suo lavoro e da ciò che riesce a fare per cittadini che rappresenta e non invece dalle sue frequentazioni private....Ovvio? in teoria si, ma in pratica(e quì mi ricollego al tema della comunicazione)gli spot elettorali, le campagne ecc. sono basate più solla forma che sulla sostanza, o meglio, soprattutto sull'imagine piuttosto che sui fatti concreti. Questo vale per tutti e anche il Marrazzo è caduto nel tranello. Basta guardare il suo sito di presentazione a candidato alla regione Lazio. (fate presto a visitarlo perchè, forse, lo hanno già modificato):
http://www.pieromarrazzo.it/show.jsp?page=13476.
Vi si legge tra l'altro : "Mi chiamo Piero Marrazzo e vorrei raccontarvi due o tre cose che so di me. [...]
La famiglia è la mia vera grande passione. Ho tre figlie: Giulia che ha 14 anni, Diletta che ne ha 11 e la più piccolina, Chiara, che da poco ha compiuto tre anni. Con loro e con Roberta, la donna della mia vita, passo tutto il mio tempo libero[...]sic sic sic......
Sono cattolico, cresciuto, come molti ragazzi della mia generazione, frequentando l'oratorio e la parrocchia di Santa Chiara. "
Poi parla del padre, della sua atività di giornalista e infine conclude: "Mi piace la buona cucina, soprattutto i paccheri ricotta e ragù che credo di cucinare divinamente, e da quarant'anni trascorro le mie vacanze tra Terracina e il Circeo."
Andate a leggere: progetti come presidente della regione Lazio? ...Non c'è niente di niente... tutto basato sull'imagine di sè.... come programma non c'è male.... potremmo metterlo in piazza a fare una paccheriata di ricotta e ragù per tutti, al massimo.....
Per cui non si lamenti il Marrazzo di essersi fatto sgamare con il trans... non c'è che dire, il polipo, o meglio il ragù con la ricotta se l'è fatto cuocere a puntino da solo.....

+blogger ha detto...

Abu, i discorsi sono separati e in realtà posso pure non coincidere, il problema che mi sono posto è chi ha il potere di definire "chi", "come" e "che cosa".

Abu Abbas ha detto...

Ciao blogger.
Ho anche detto di condividere il tuo ragionamento, ci mancherebbe....
Volevo solo sottolineare che chi gestisce il potere, oggi, nell'era ipertecnologico-multimediale, è soprattutto colui che detiene (il monopolio, ma anche la possibilità di condizionare) i mezzi di comunicazione. attraverso questi può condizionare il giudizio di larga parte della popolazione. Secondo Goebbels (Ministro della Propaganda nel Terzo Reich dal 1933 al 1945), se ripeti continuamente fino all'assillo una informazione palesemente fasulla, alla fine riesci a convincere tutti che questa informazione sia vera.
Per il resto volevo solo concentrarmi su un aspetto singolo di ciò che hai detto. del resto tu sei il capo , il mio mullah telematico e mai avrei criticato surrettiziamente (omettendo tutto ciò di vero che hai detto) il tuo post.
che Allah il Grande e il Misericordioso ti protegga per sempre.

Anonimo ha detto...

Complimenti come al solito per la scelta della foto!
Sempre azzecatissima!

Anonimo ha detto...

...e un pò irriverente come questo post.

Sara ha detto...

Alle frottole dei politici ci siamo ormai abituati, purtroppo. Come Marrazzo, molti altri mettono in pratica il vecchio detto del pratica bene e razzola male. Un esempio? Casini, che si dice fautore dei valori cristiani e della famiglia cattolica, nella vita privata è felicemente separato e successivamente risposato. Non sempre quindi le scelte personali vanno di pari passo con gli ideali di partito. Ok, ma a noi poi cosa importa della loro vita privata? qui non siamo mica in America o nel Regno Unito dove i politici vengono messi sotto inchiesta per conflitto di interessi o anche solo per ipotesi di reato? Il punto è un altro...queste persone ci spiattellano così tanto la loro privata in faccia, in tv, sui giornali, nelle radio che è diventato impossibile non esserne interessati o anche solo non esserne per forza di cose minimamente a conoscenza...e così distolgono l'attenzione da ciò che in realtà dovrebbero essere i nostri interessi, o quantomeno da ciò che la politica dovrebbe dirci. E intanto succede, che sotto il nostro naso, mentre siamo distratti dalle beffe del cavaliere e dalle sniffate di Marrazzo, il parlamento approva leggi ignobili ed emendamenti assurdi.
Mentre Alex lotta per l'acqua pubblica, il tg nazionale nella persona di Minzolin si preoccupa di difendere la tesi dell'immunità parlamentare per i nostri cari politici. A proposito complimenti per il taglio giornalistico davvero imparziale! Mentre al vertice della Fao ci sono grandi assenti, aspettiamo di sapere quali tra le prossime escluse del "grande fratello" porterà sorreggerà la borsa e le palle di Berlusconi, finchè anche noi ne avremo le palle piene.

Anonimo ha detto...

Una soluzione c'è: non compriamo più riviste e quotidiani senza spessore politico, spegniamo la tv e accendiamo il cervello!

Anonimo ha detto...

E' facile attaccare i gay, i trans e "pervertiti" di ogni genere quando non si ha un programma politico di cui discutere...in fondo di cos'altro ci parla oggi la politica se non di leggi ad personam e interessi individuali?
E la Chiesa cosa fa? resta a guardare...ovviamente per salvaguardare interessi ben più importanti...

mauro ha detto...

BRAVA SARA.

Anonimo ha detto...

E speriamo che al trans con il quale Marrazzo si e' fatto beccare, sia resa giustizia!! In effetti fino ad adesso e' lei che ci ha lasciato le penne!!!