scienze per la pace

Dopo che nei giorni scorsi i telegiornali del pensiero unico hanno dato notizia dell’ultimo fondamentale episodio di emancipazione della donna (la parità tra i due sessi nell’accedere alle Accademie Militari, vedi la “Nunziatella”, fucina di militanti dei movimenti per un mondo senza guerre), la mattina del 10 settembre al TG1 delle ore 7 – esattamente alle 7.20 – quasi a completamento della notizia di cui sopra un giornalista in carriera alla RAI, Gennaro Sangiuliano, discute con il conduttore e un docente universitario sul proliferare di corsi di laurea inutili, facendo due esempi: scienze per il giardinaggio e scienze per la pace. Per il giardinaggio, basti pensare in quale stato versa il più antico e degradato giardino pubblico d’Europa, la Villa Comunale di Napoli, per comprendere come ci sia bisogno - qui e altrove - di buoni esperti di giardinaggio che significa manutenzione di aiuole, vivai, progettazione/realizzazione di giardini pubblici con prati, fiori, etc… Sulle facoltà di “Scienze per la pace” (che, in Italia, si possono contare sulle dita di una mano!) non è un caso se ne chieda la chiusura: in tempi di raddoppio delle spese militari, di storno a favore delle missioni belliche delle cifre in bilancio per il volontariato nel terzo mondo, di guerre preventive chiamate missioni di pace, il Sangiuliano vede, ovviamente, come inutile l’impiego di operatori di pace come mediatori culturali o nella diplomazia o in progetti di emancipazione dal sottosviluppo, dallo sfruttamento di persone e risorse, dal saccheggio indiscriminato delle stesse o nei progetti di contrasto non armato ai conflitti. È evidente che se questo governo e gli altri nel mondo perseguono la pace tramite la guerra, a che serve la “Scienza per la pace” quando già ci sono missioni di guerra chiamate di pace? Ma, nonostante la irresistibile ascesa ai vertici RAI, Sangiuliano è informato che negli USA le Facoltà di “Scienze per la pace” sono oltre 300? Il Sangiuliano, che parlava con qualche appunto su foglietti in palmo di mano, è andato oltre magnificando un grande riformatore ed esperto di scuola, il filosofo Giovanni Gentile quale pianificatore di corsi scolastici e universitari (omettendo di parlare del ruolo attivo del filosofo Gentile nella dittatura e nella didattica fascista). Affermazioni senza che il conduttore, il giornalista del TG1 nulla eccepisce, come anche il docente universitario (anch’egli dettosi contrario alla facoltà di “Scienze per la pace”) ospite di questa “finestra” informativa che, di buon mattino, è entrata nelle case di tanti italiani manipolando in modo così rozzo lo spettatore. Certo, caro Sangiuliano, eliminando i giardini e gli operatori di pace, avanzerebbe quel deserto chiamato guerra. [Francesco Ruotolo è Direttore responsabile di “Satyagraha” - quaderni promossi dalla Facoltà di “Scienza per la pace” Università di Pisa, francescoruotolo1@virgilio.it]


3 commenti:

Anonimo ha detto...

meglio l'università della pace che l'università della guerra. Piero Pelu'

Anonimo ha detto...

bhè certo è più conveniente mantenere sciente della guerra che scienze della pace. non capisco perchè protestate. la guerra è guerra fa male a i poveri e bene ai ricchi. è una questione storica quindi inutile protestare. Al

Anonimo ha detto...

Per la gravità dell'accaduto sono costretto a scrivere questa newsletter
a colleghi ed amici sperando di informarvi e chiedendovi di informare
altre persone,
il vero e proprio colpo finale alla democrazia ed alla possibilità di
scelta dei metalmeccanici riguardo il
RINNOVO Del CONTRATTO NAZIONALE....... SEPARATO
a cui FIOM si è rifiutata di sottoscrivere (circa l'80% dei lavoratori
metalmeccanici italiani) ma lo si applicherà lo stesso!!!
quì troverete un video con le spiegazioni dettagliate dell'acccordo, a
voi la valutazione di ciò
che è stato stipulato

http://www.youtube.com/watch?v=SYWgP-5vPjQ&feature=player_embedded
http://www.fiom.cgil.it/ccnl/industria/2009/09_10-accordo_separato/default.htm

un saluto a tutti