inchiavica che ti voto

Da quando ho smesso di leggere il telegiornale nazionale le notizie mi sembrano ancora più irreali, quello che un tempo pensavo fosse l’equivalente di un’informazione oggi la ritengo una verità assoluta. Una condizione di “sudditanza” ci lega alla televisione, vuoi per compagnia, vuoi per divertimento o per passione, per intrattenimento o negligenza. Quello che non si sa non ha importanza, scimmiottare è una prerogativa che per fortuna coinvolge pochi. Le differenze non sempre vengono evidenziate ma è lapalissiano che chi ci imbroglia non ha nessuna intenzione di smetterla.

Oggi la differenza vera la fa Grillo, non c’è alternativa, quello che smarca un po’ tutta la politica, quello che fa terrore, e sì perché le purghe lui le vuole realmente, e non ha tutti i torti. Il marcio è sotto gli occhi di tutti e la inoccupazione e disoccupazione sono la diretta conseguenza di questo disastro inconcepibile. Certo ne ho sentita di gente che in passato votata Fini o Berlusconi dire: “voto M5S”, quando non sanno neanche perché esistono quelle 5 stelle. Sarà un movimento di delusi ma la stanchezza ha lasciato il posto ad altra stanchezza, un popolo di stanchi che cede lentamente alle antinomie degli inetti politici.

Bhe’, quei 1000 euro al mese per 3 anni fanno gola a chi come me non ha uno stipendio. Un welfare alla francese inconcepibile per nostri vecchi bacucchi governanti che si fanno pagare la nutella e il parcheggio e la puttana di turno alla faccia dell’italiano medio. Senza ritegno, non vado a votare!, non solo perché nessuno mi rappresenta ma anche perché nel mio quartiere questi gobbi affiggono i loro culi elettorali sottoforma di manifesti. Sporcano, inchiavicano e inquinano facendosi beffa della legge che lo vieta. Come posso io, libero e malconcio lavoratore votare chi, prima ancora di essere eletto, commette reato? [+blogger]    

3 commenti:

Anonimo ha detto...

GIUSTO, NON VOTATE, LOTTATE!

Anonimo ha detto...

Io voto M5S il resto è cassazione

Nin ha detto...

a piazza sanità manifesti e manifestini elettorali a terra sporcando ulteriormente la piazza.