durante le elezioni

Sono anni che durante le elezioni politiche mi chiedo quale partito votare? E alla fine mi rinfranco nel sentire la mia anima tranquilla. Mi richiedo: voto la coerenza, la sensibilità, i fatti, la perseveranza, la giustizia. Nel mio ideale dovrei votare, come la democrazia dice, chi più mi rappresenta: laureato, specializzato, precario, inoccupato, preoccupato, lavoratore, licenziato numerose volte ecc, ecc.

Vorrei votare un partito che nel suo programma avesse scritto: “Gli operai devono guadagnare da 2000 a 2500 euro al mese; ricevere in busta paga i contributi e il TFR da versare per la vecchiaia. Immediato, per la dignità dei più poveri, un welfare che parta dalla cura dei bambini e finisca con quella dei più anziani. Ristrutturazione generale di tutte le barriere architettoniche. Livellamento del benessere: tutti devono poter contribuire allo stesso modo in virtù della ricchezza conseguita abbattendo le disparità. Stipendi ai politici, ai vertici della RAI, ai manager, a chi fa televisione, cinema, calcio ecc, ecc, uguali a tutti gli atri stipendi. Ricchezza avanzata: distribuita in ragione ad una esistenza più comoda e tranquilla.

Bhè, questa è solo una piccolissima bozza che nemmeno per fruscii nascosti sono riuscito a sentire e leggere nei programmi politici. Eppure tutti sanno che è così, che i poveri diventano sempre più poveri e tanti, e i ricchi sempre più ricchi e pochi. Ma, come diceva un prete del rione in passato: l’uomo tiene due teste, una sopra e l’altra sotto. Se ragiona fa funzionare quella di sopra, se invece il pensiero è rivolto alla testa di sotto è n’a capa e cazzo. [+blogger]

7 commenti:

Anonimo ha detto...

neanche il M5S?

+blogger ha detto...

Perché il programma del M5S prevede questo?

Anonimo ha detto...

Ma che sei un anarchico? cose del genere non sono nemmeno contemplate dalla nostra costituzione, ma va va va va ...

Anonimo ha detto...

LESIONE DI DEMOCRAZIA ;-)

laura ha detto...

in risposta all'anonimo:

Art. 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.


e questa è solo una piccola parte...

Anonimo ha detto...

Sulla scheda scriverò blogger del quartiere sanità!

Anonimo ha detto...

PPPPPPPPPPRRRRRRRRRRRRRRRR