mal decenza

Nonostante tutto anche io ieri ho guardato il discorso di Santoro. E sproporzionato il fatto che mentre lo guardavo mi indignavo e mentre mi indignavo comunque non riuscivo a staccarmi dal televisore. Mentre per l’ennesima volta un altro lavoratore precario si è tolto la vita, mentre il nostro ministro dell’economia vara un’altra finanziaria disastrosa, mentre una madre non sa come dire al suo datore di lavoro che è incinta un’altra volta, mentre un disabile Napoletano si reca all’Asl per chiedere un presidio medico (una sedia a rotelle) e viene sistematicamente ignorato… bhè, mentre tutto questo succede, io e altri 15 milioni di italiani stiamo attaccati allo schermo ad ascoltare un conduttore che chiede asilo politico.

E’ straordinario come la totalità delle situazioni sradica l’immediato. È straordinario come non riuscire a protestare contro una legge che permette agli evasori fiscali di pagare il 5% delle imposte non versate… E’ altrettanto straordinario guardarci con profonda e pacata armonia il discorso di Santoro e del suo licenziamento… E’ ancora più straordinario il fatto che la povertà dell’altro è sempre meno grave della nostra.

Attualmente sembriamo delle macchine, degli automi weberiani; vivamo ancora tutti nell’anno 1984, dove chi comanda non ha la possibilità di decidere. Bella la democrazia, ci fa parlare in pubblico, tutti possiamo dire, il problema che ad ascoltarci ci siamo solo noi. Le buone letture vengono polverizzate, la nostra memoria reificata, le nostre azioni sempre più controllate dalla totalità. Se un pover’uomo commette una azione estrema è etichettato come immaginifico, se invece l’insieme decide di produrre bombe per venderle agli Stati in guerra allora la giustificazione è sempre pronta.

Che colpo scoprire, durante una diretta televisiva, che in casa di un assassino pedofilo le telecamere hanno potuto filmare e intervistare i familiari ignari e forse anche conniventi?! Mentre non si sapeva assolutamente niente da quella rete televisiva esce uno scoop eccezionale che aumenta l’audience e le pubblicità. Se poi qualcuno si sconvolge, si strugge, si indigna, cosa importa. Che emozione raccontare indiretta che lo zio è un pedofilo squartatore.

Tutti a guardare “annozero”, a chiacchierare, a sparlare, mentre un conducente guadagna svariati milioni di euro l’anno. Bhè, se quello stesso conducente fosse oggi stesso licenziato, lui, la sua famiglia, le famiglie dei figli, dei nipoti, dei pronipoti ecc, camperebbero di rendita per almeno altri 400 anni. Queste persone guadagnano 1/2 milione di euro l’anno e prendono di liquidazione altri 12/13 milioni di euro pubblici, e si indignano quando vengono sospesi... e cosa dovrebbe dire un operaio della fiat che si è visto ridurre lo stipendio da 1200 a 700 euro al mese? [+blogger]

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Un discorso di una lucidità impressionante in questi tempi di oscurantismo neo-controriformista

Nicol ha detto...

purtroppo a farla da padrone in quest'epoca è solo e soltanto la telecamera che trasmette e si indigna.

Anonimo ha detto...

se ieri avete visto canale5 vi sarete resi conto come buona domenica e la sua conduttrice abbiano speculato vilmente contro la storia di sarah e di quello che sta succedendo alla sua famiglia. che SCHIFO filmati inediti, paternalismo, accuse e discriminazioni. ma che VERGOGNA la conduttrice è delle più trash. speculare per la morte tragica di una ragazzina oramai la vergogna non ha più limiti.

ROBERT ha detto...

ASCOLTATE DI PIù LA RADIO, MA ATTENZIONI, SOLO CERTE FREQUENZE, MAGARI RADIO RADICALE, ALCUNI PROGRAMMI SU RADIO24 OPPURE SU RADIO1 .... VIVA LA RADIO ABBASSO LA TV

Anonimo ha detto...

Ciao, Antonio!
Mi aggiungo ai vari post di commento a quanto piu' che condivisibilmente da te scritto in questo Blog, in merito alla Rai ed ai suoi piu' recenti scandali. Lo faccio anche perche' intendo condividere con voi il teso della mia lettera a Garimberti di stamattina, in merito al probabile taglio della trasmissione "Vieni via con me" che dovrebbe ospirare Saviano. Ti abbraccio e spero vi sia da parte di tutti gli altri tuoi lettori una massiva presa di posizione anche su questo tema. Segue testo:

"Egregio Presidente Garimberti, come non ribellarci a quanto sta accadendo alla trasmissione "vieni via con me"? Come continuare a tacere, in questo clima che di fatto costringe ogni cittadino (non certo solo i militanti od i simpatizzanti di questa sinistra, peraltro litigiosa e latitante...) a poter scegliere sempre meno liberamente cosa guardare in tv, quale opinione farsi?
Fazio e Saviano -lo testimoniano i precedenti eventi televisivi che li hanno visti protagonisti- approfondiscono temi d'interesse evidentemente comune.
Ed il Governo, che in modo piu' o meno diretto sta cercando di oscurare l'appuntamento televisivo in questione, non e' lo stesso che non perde occasione di vantare, attraverso tutti i suoi Ministri, il suo "impegno concreto" contro le mafie?
Alla luce anche del fatto che una nuova trasmissione che inviti Saviano e' ineluttabilmente un sicuro successo di audience (con tutte le ovvie conseguenze pubblicitarie...) e che quindi non dovrebbe che essere inseguita, sostenuta, perfino anelata da ogni azienda del settore, mi domando (e soprattutto Le domando): cosa mai fa tremare Lei stesso e gli altri vertici della Rai??? Perche' esponenti stessi del gotha aziendale (i quali , se non sbaglio, continuano ad essere dei manager Pubblici, quindi profumatamente pagati con i soldi di tutti i cittadini) accampano scuse banali, meramente populiste per discreditare la persona di Saviano, e con lui i suoi sostenitori??? Parlare, ieri sera a Ballaro', delle cifre da capogiro che sarebbero versate allo scrittore per ospitarlo in trasmissione... Usare questo bieco metodo comunicativo, per impressionare il telespettatore -che a fine mese ci arriva contando gli spiccioli- è un metodo di certo vincente. Ma quanto rispettoso della Verita', quella con la "V" maiuscola?
La Rai è cosa nostra,vorrei ribadirlo anch'io. e, mi permetta il gioco di parole: non e' -perlomeno non dovrebbe essere- "Cosa Nostra"!!!" CARMINE CINIGLIA

CARMINE CINIGLIA ha detto...

Ciao, Antonio!
Mi aggiungo ai vari post di commento a quanto piu' che condivisibilmente da te scritto in questo Blog, in merito alla Rai ed ai suoi piu' recenti scandali. Lo faccio anche perche' intendo condividere con voi il teso della mia lettera a Garimberti di stamattina, in merito al probabile taglio della trasmissione "Vieni via con me" che dovrebbe ospirare Saviano. Ti abbraccio e spero vi sia da parte di tutti gli altri tuoi lettori una massiva presa di posizione anche su questo tema. Segue testo:

"Egregio Presidente Garimberti, come non ribellarci a quanto sta accadendo alla trasmissione "vieni via con me"? Come continuare a tacere, in questo clima che di fatto costringe ogni cittadino (non certo solo i militanti od i simpatizzanti di questa sinistra, peraltro litigiosa e latitante...) a poter scegliere sempre meno liberamente cosa guardare in tv, quale opinione farsi?
Fazio e Saviano -lo testimoniano i precedenti eventi televisivi che li hanno visti protagonisti- approfondiscono temi d'interesse evidentemente comune.
Ed il Governo, che in modo piu' o meno diretto sta cercando di oscurare l'appuntamento televisivo in questione, non e' lo stesso che non perde occasione di vantare, attraverso tutti i suoi Ministri, il suo "impegno concreto" contro le mafie?
Alla luce anche del fatto che una nuova trasmissione che inviti Saviano e' ineluttabilmente un sicuro successo di audience (con tutte le ovvie conseguenze pubblicitarie...) e che quindi non dovrebbe che essere inseguita, sostenuta, perfino anelata da ogni azienda del settore, mi domando (e soprattutto Le domando): cosa mai fa tremare Lei stesso e gli altri vertici della Rai??? Perche' esponenti stessi del gotha aziendale (i quali , se non sbaglio, continuano ad essere dei manager Pubblici, quindi profumatamente pagati con i soldi di tutti i cittadini) accampano scuse banali, meramente populiste per discreditare la persona di Saviano, e con lui i suoi sostenitori??? Parlare, ieri sera a Ballaro', delle cifre da capogiro che sarebbero versate allo scrittore per ospitarlo in trasmissione... Usare questo bieco metodo comunicativo, per impressionare il telespettatore -che a fine mese ci arriva contando gli spiccioli- è un metodo di certo vincente. Ma quanto rispettoso della Verita', quella con la "V" maiuscola?
La Rai è cosa nostra,vorrei ribadirlo anch'io. e, mi permetta il gioco di parole: non e' -perlomeno non dovrebbe essere- "Cosa Nostra"!!!" CARMINE CINIGLIA