proposta sanità

DIFFERENZIATA - Progetto partecipato alla III Municipalità. Dopo 5 incontri tra cittadinanza, organi istituzionali e responsabili ASIA per il rilancio della richiesta, anche tramite raccolta di adesioni della popolazione - cartacee e via on line - partita a maggio 2009, inerente la differenziata porta a porta su tutto il territorio della III Municipalità, si è raggiunto l’obiettivo che la stessa venisse estesa ai seguenti destinatari: scuole e commercianti. Perché non ai condomini se non per la raccolta differenziata di carta? Se si può fare per la carta (e sempre solo previa richiesta del condominio, così, chi non sa, sarà sempre inevitabilmente penalizzato) perché non per il vetro, multi materiale e magari l’innominabile organico che da solo raccoglie più del 40% del rifiuto complessivamente prodotto? Un interrogativo evidentemente risolto laddove si pensi che, ultimamente, i nostri organi istituzionali hanno provveduto all’acquisto - da una società padovana - di nuove campane (per vetro e multi materiale) da mettere su strada pur dimenticando il particolare sistema viario della III Municipalità. Le nostre vie, infatti, insufficientemente larghe ad ospitare campane laddove invece occorrerebbero, vista la densità abitativa e la conseguente cospicua produzione di rifiuti (i mascheramenti si sono rivelati insufficienti), dovrebbero invece accogliere sistemi di trasferimento nel sottosuolo di cassonetti o delle campane stesse per la raccolta del rifiuto solido urbano e dell’organico. Nonostante questa ipotesi, che - nel medio termine - dovrà assolutamente concretizzarsi a meno che le istituzioni non aprano le porte ad una isola ecologica per la raccolta di tutto il rifiuto compreso ingombranti, olii, ecc, solo quindi nelle more della definizione, è stato effettuato un sopralluogo con tre referenti della cittadinanza e 5 responsabili ASIA al fine di definire i luoghi idonei ad ospitare le campane ovvero ad amplificare il sistema di raccolta differenziata tramite i mascheramenti (molto più piccoli in dimensioni). Si richiede, a fronte della necessità di dare prosecuzione agli incontri già iniziati, di prendere in carico la richiesta di ottenere un sistema di interramento del rifiuto differenziato che non crei barriere architettoniche devastanti per la Municipalità e che preveda, a questo punto, non solo la possibilità di svuotamento dei cassonetti ma anche delle campane. Si richiede a tutti i cittadini interessati di prendere in considerazione questo articolo e di considerare il blog del quartiere sanità quale punto di confronto tra le parti: www.quartieresanita.blogspot.com Con riferimento alla raccolta differenziata in sé, al di là del sistema di raccolta, partirà una campagna di sensibilizzazione in tutta la zona Sanità in cui sarà partecipe l’ASIA ma anche tutti i cittadini e le realtà associative attive del territorio. Si richiede la partecipazione di tutti coloro che vogliano attivarsi nel progetto di riduzione del rifiuto indifferenziato fino al suo definitivo annullamento. [Francesca Pagetta] Per collaborare o informazioni più dettagliate: francescapagetta@libero.it - m.migliazza@libero.it

9 commenti:

RUDOLF ha detto...

sarebbe una sciccheria per napoli e per questo quartiere... Rudolf

Anonimo ha detto...

in questa domenica obrobbiosa leggere il blog non fa male. un po' di notizie buone preventive rendono flici chi per anni si è battuto per questo luogo di santi e di tenebre. bè sarebbe una lusiga... un rione con dei cassonetti disotterrati... ma se è cosa da ricchi? b.b.

Anonimo ha detto...

PROPOSTA INDECENTE, CARA FRANCESCA PAGETTA.

Anonimo ha detto...

anche le proposte "indecenti" come le chiami tu possono far venire la vista ai non vedenti

Anonimo ha detto...

sempre meglio attuare proposte indecente che non attuare niente!

Anonimo ha detto...

se almeno la gente imparasse a non lasciare i mobili in strada già sarebbe un bel passo avanti!

Anonimo ha detto...

ieri alla via s m antesaecula adiacente vico palma ho visto appoggiata la cassonetto dell'immondizia una bombola di gas... è assurdo! Antonio

Abu Abbas ha detto...

Ciao a tutti.
Il ciclo della raccolta differenziata ha senso solo se ci sono due precondizioni fondamentali:
1- eliminare tutti i cassonetti, le campane, i contenitori bianchi, verdi, gialli, grigi ecc.in superfice o sottoterra o nello spazio... ed attivare la raccolta differenziata dei rifiuti PORTA A PORTA-QUARTIERE PER QUARTIERE.
2- Se si attiva contemporaneamente un ciclo imprenditoriale di riciclaggio dei rifiuti.
In termini economici, tutti noi sappiamo che lo scarto delle materie prime (e in gran parte di quelle composte aggiungo io) conserva in sé PARTE DEL VALORE D'USO INIZIALE. Infatti Già Karl Marx Nel terzo libro del Capitale aveva considerato il recupero dei materiali derivanti dalla produzione capitalista per
modificare la “composizione organica del capitale”, e quindi il valore d’uso, riferendosi alla "[...]grande categoria di economie effettuate nelle condizioni di produzione: cioè la ritrasfrormazione
dei rifiuti della produzione, dei cosiddetti scarti, in nuovi elementi di produzione, sia nello stesso che in un
altro ramo dell’industria, il processo grazie a cui siffatti scarti sono rilanciati nei circuiti della produzione e
pertanto del consumo, produttivo o individuale[...]"
E' ovvio che il ciclo non si attiverà affatto se risulta (come nel caso Campania) più profittevole lo smaltimento o l'incenerimento (con tutti i suoi effetti nefasti) che non il riciclaggio. Inoltre la raccolta differenziata attuata in un solo quartiere che coinvolge circa 19.000 persone (i Colli Aminei)è per il 90% basata ancora sui cassonetti stradali.
Intanto l'Asia taglia i servizi:

http://www.napolionline.org/new/pochi-fondi-asia-taglia-i-servizi

Allah Akbar

PEPPE RIONE SANITA' ha detto...

GRAZIE Abu Abbas PER LE TUE PRECISAZIONI. LEGGO PIU' VOLENTIERI - Peppe Rione Sanità.
NB
comunque anche la Rete Sanità e padre Alex Zanotelli si stanno battendo per il porta a porta... lo leggo anche su questo sito.