un inverno clamoroso

Qualche mese fa abbiamo con dannato l’atto di uno scellerato che ha incendiato una casa rom all’inizio di via Fontanelle. Il rione Sanità non è razzista, basta vedere i numerosi negozi aperti: diversi alla via Mario Pagano, uno cingalese, uno senegalese e pochi giorni fa è stata inaugurata una 3° attività commerciale all’incrocio con il mercatino della frutta e della verdura. Poi altri negozi alla via Stella, Vergini, piazza Sanità, Fontanelle, Miracoli ecc, ecc. Interessante sotto questo profilo l’articolo di Maksim Cristan uscito sull’Internazionale 774 che pubblichiamo interamente.L’inverno è alle porte e anche quest’anno, come ogni anno, il caloroso capo della stazione centrale di Milano, aprirà l’ingresso ai signori barboni. L’inverno del 2001 c’ero anch’io. L’inverno del 2002, invece, avevo seguito l’esempio del sig. Placido, che dormiva sotto le macchine. L’inverno del 2003 ho seguito l’esempio del sig. Keko, che dormiva nei mezzi pubblici. Il caloroso autista ci faceva scendere solo quando si accorgeva di me. Gli italiani, si sa, sono un popolo caloroso e questo di avverte ovunque. Lo stavo proprio raccontando al signor Witor, che si è acceso subito come il napalm: “Mentre negli altri paesi europei i pregiudicati occupano le carceri, il caloroso popolo italiano li mette addirittura in parlamento e a dirigere le banche e le industre. Mentre i giornalisti europei denunciano ogni errore di chiunque ricopra un ruolo pubblico, i calorosi giornalisti italiani cercano di coprirli, aiutando così i cittadini nelle loro calorose scelte elettorali. Mentre altrove la chiesa è lasciata al calore dei fedeli, il caloroso popolo italiano stanzia miliardi per sostenerla e i mendicanti approfittatori che rompono i coglioni ai turisti vengono calorosamente multati. Ah ah, caldi sì, ma stupidi no! Alcuni cittadini calorosi, poi, improvvisano degli spettacolari falò nei campi rom, a spese proprie ovviamente. E molti cittadini continuano con calore a seguire il Tg4 anche dopo che la gelida corte di giustizia europea ha sentenziato che l’intera rete è abusiva!”. “Devo fermarlo”, penso, “altrimenti rischierà l’ennesima scomunica”. Così dico: “Qualche tempo fa a Rimini, alcuni cittadini calorosi si sono inventati come scaldar un signor barbone: cospargendolo di benzina (sempre a spese loro) e dandogli fuoco nel sonno. Il signor Andrea Severi ora avrà caldo a vita”. Il mio intervento non funziona. Il signor Witor s’infiamma e sputa: “Anche gli immigrati rompicoglioni come te farebbero bene ad imparare dai ostri cittadini calorosi, contribuendo ad una più calorosa integrazione! Invece di lamentarvi, potreste portarvi almeno una tanica da casa, così in caso di bisogno potreste darvi fuoco da soli. Con i prezzi che corrono, cazzo! Invece di pretendere già allo sbarco una accoglienza calorosa dal popolo italiano! Ma viste le ultime proposte della Lega, chissà che il governo non mediti già di imporre la tanica ad ogni immigrato novello”. [Maksim Cristan - Fonte: Internazionale 12/18 dicembre]

4 commenti:

Anonimo ha detto...

razzista è una perversione mentale

Anonimo ha detto...

se tutti gli italiani si rendessero conto che vivono in tuto il mondo e che non sono mai stati cacciati allora penserebebro bene a non dire sciocchezze simili altrimenti i primi a pagare conseguenza zsarebbero proprio loro. Imma

Anonimo ha detto...

bellissimo questa articolo, tutti dovrebbero esprimersi così, nel modo ci sarebbero meno guerre e meno ingiustizie. Paola

Anonimo ha detto...

non è che alla Sanità siano tutti buoni e tolleranti; si sfruttano questi poveri disgraziati come altrove, solo un po' peggio, perchè a farlo sono quei subumani dei camorristi.